giovedì 26 novembre 2015

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


ZIA MALEFICA

Dopo il successo di Nonna gangster, David Walliams ritorna con un personaggio veramente cattivo, proprio malefico: zia Alberta è avida, ma ha il vizio del gioco e quando il gioco è quello delle 'pulci' si può immaginare cosa possa succedere. La protagonista di Zia Malefica, infatti, ha dilapidato l'intero patrimonio familiare, di cui è rimasta solo la magione di famiglia, la Saxby Hall.
L'unica erede, a parte la diabolica zia Alberta, è Stella, una ragazzina di dodici anni che si risveglia dopo un lungo coma, dovuto a un tragico incidente di macchina, nel quale sono periti i suoi genitori. Si ritrova completamente avvolta in un mare di bende e accudita dalla terribile zia e dal suo terrificante Gufo delle Montagne Bavaresi, di proporzioni gigantesche.
La piccola Stella cerca subito di sfuggire alle attenzioni della zia, che vuole a tutti i costi obbligarla a firmare la cessione della villa di famiglia. A seguito dei suoi tentativi di fuga, Stella viene rinchiusa nella carbonaia, dove conosce il fantasma di un piccolo spazzacamino, che da tempo infesta il palazzo. Col suo aiuto tenterà più volte di fuggire per chiedere aiuto, sempre ripresa dall'implacabile zia e dal suo onnipresente gufo.
Tutto sembra perduto, ma, mentre la zia malefica svela il suo crudele piano, che ha mietuto già diverse vittime, un suo alleato insospettabilmente si ribella e cambia il corso della storia.
Non posso dire di più del finale, che ovviamente non può che essere lieto.
Ancora una volta Walliams riesce a costruire un meccanismo perfetto di azioni concatenate in un ritmo travolgente, in cui la piccola protagonista, dal carattere incrollabile, riesce a mala pena a districarsi. Molta azione, quindi, e un personaggio, quello della zia, che non nasconde alcun lato umano, anzi, a ogni passaggio si svela più cattiva e grottesca. Un personaggio veramente indimenticabile, ossessionato dall'incontenibile avidità e dalla passione per i giochi più assurdi, esperta di gufi di tutti i tipi, coltivatrice clandestina di piante velenose e tossiche. Per quanto Stella, con l'aiuto del piccolo fantasma, le tenti tutte per arginare il genio criminale della zia, non riesce mai a raggiungere le vette della sua diabolica malvagità.
Tony Ross, l'illustratore che già in altre occasioni ha accompagnato i racconti di Walliams, riesce anche qui a rendere l'assurdo e il grottesco che caratterizzano queste pagine. Sembra di vedere quasi, ma solo quasi, l'intesa perfetta fra le storie di Roald Dahl e il suo illustratore, Quentin Blake. Valida anche la traduzione di Simone Barillari, che riesce a rendere le assonanze e i giochi di parole che costellano la narrazione.
Dunque, si ride molto, perché si viene continuamente travolti da situazioni assurde, da elenchi strampalati, da entrate in scena senza senso, da trovate imprevedibili. Il lieto fine è scontato, perché in queste storie non può essere altrimenti, ma non è banale, con un giusto invito ai giovani lettori e alle giovani lettrici a non perdere la magia dell'infanzia.
Lettura esilarante per bambine e bambini a partire dai nove, dieci anni.

Eleonora

“Zia Malefica”, D. Walliams, L'Ippocampo junior 2015

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