venerdì 27 novembre 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


GLI SQUALI NON DORMONO MAI
Breve storia di un lungo cane, Henry Winkler, Liv Oliver, Giulia Orecchia
(trad. Sante Bandirali)
Uovonero 2015


NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)

"Nel momento esatto in cui Emily si è seduta sulla sedia, Katherine ha fatto schizzare fuori la sua lunga lingua e si è fregata l'ultimo pezzetto del mio panino imburrato. Era l'unica cosa che avevo voglia di mangiare. Avevo tenuto da parte quel boccone per affogare il sapore del resto della cena. 'Ehi, Kathy!' ho urlato. 'Molla subito quel panino. E' mio'."

Tanto per capirci, Katherine è un'iguana. Ed è l'animaletto da compagnia di Emily. Emily, a sua volta, è la sorella di Hank. Hank, spero sia risaputo, è quel meraviglioso ragazzino che fa sempre dei grandi pasticci con le lettere e con i numeri, che ha una memoria che spesso fa cilecca e che per organizzarsi un po' le idee confuse fa liste su liste.
L'occasione del furto del suo ultimo boccone del panino al burro da parte dell'iguana riaccende un annoso problema: Hank vorrebbe tanto un cane tutto per sé. Un cagnetto preso al canile con cui condividere i momenti liberi delle giornate. Non trova giusto che Emily abbia la sua iguana con cui chiacchierare la sera in camera e lui invece debba soffrire così tanto la solitudine.
Ora, il caso vuole che Hank abbia appena preso un inaspettato buon voto a scuola. Questa circostanza può contribuire ad aumentare lievemente il suo potere contrattuale con i genitori nella estenuante trattativa sul tema 'cagnetto'.
Più per sfinimento, che per convinzione suo padre è sul punto di cedere e stipula un patto tra gentiluomini tra Hank e lui. Se Hank saprà dimostrare e mantenere un rendimento migliore a scuola, loro andranno al canile a scegliere un cane per Hank.
Chiedete a un bambino di prendervi la luna per avere in cambio un cane e quello vi si presenterà davanti tenendola sotto braccio...I miglioramenti a scuola che Hank deve ottenere sono inarrivabili, quasi quanto lo è la luna.
Eppure Hank si mette in moto e utilizza la sua carta migliore per portare a casa buoni voti. Improvvisatosi squalo per la ricerca di scienze, ottiene un bel dieci ed è davvero a un passo dal traguardo. 


Con lo zampino del papà Pete, suo nonno, il cane finalmente arriva: un cucciolo di bassotto piuttosto testone e gran piscione, come vuole la migliore tradizione bassottesca.
Ma come sempre nelle storie di Hank, nulla va mai per la strada più semplice. 


Così anche con Cheerio, nome adattissimo a un bassotto abile nel girare in tondo a velocità supersonica per acchiapparsi la coda, tutto sembra complicarsi.
Riuscirà Hank a convincere i suoi genitori che lui è il miglior curatore di cani di tutto il sistema solare?

La saga di Hank, in alta leggibilità, non perde il suo smalto e, in particolare, in questa sua versione per i lettori più piccoli (la serie si intitola Vi presento Hank e questo è il secondo titolo) appare sempre molto divertente. Se possibile, ancora migliore della prima. Si riconferma la scorrevolezza del racconto, il divertimento puro nella sequenza incalzante dei fatti che accadono, l'autenticità dei personaggi che popolano le storie, i semi di senso che Henry Winkler, dislessico a sua volta, pianta qua e là nel racconto. E penso per esempio al seme che il vecchio Papà Pete pianta nella mente dei lettori quando afferma che nella vita occorre imparare a capire in cosa si è bravi e che da quel momento in poi si può procedere a gonfie vele in quella direzione.
Se sono semi radicheranno, c'è da augurarsi, nelle giovani teste dei piccoli lettori, ma soprattutto in quelle degli adulti che gli stanno accanto.

Carla


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