GLI SQUALI NON DORMONO MAI
Breve
storia di un lungo cane, Henry Winkler, Liv Oliver, Giulia
Orecchia
(trad. Sante Bandirali)
Uovonero
2015
NARRATIVA
PER MEDI (dai 7 anni)
"Nel momento
esatto in cui Emily si è seduta sulla sedia, Katherine ha fatto
schizzare fuori la sua lunga lingua e si è fregata l'ultimo pezzetto
del mio panino imburrato. Era l'unica cosa che avevo voglia di
mangiare. Avevo tenuto da parte quel boccone per affogare il sapore
del resto della cena. 'Ehi, Kathy!' ho urlato. 'Molla subito quel
panino. E' mio'."
Tanto per capirci,
Katherine è un'iguana. Ed è l'animaletto da compagnia di Emily.
Emily, a sua volta, è la sorella di Hank. Hank, spero sia risaputo,
è quel meraviglioso ragazzino che fa sempre dei grandi pasticci con
le lettere e con i numeri, che ha una memoria che spesso fa cilecca e
che per organizzarsi un po' le idee confuse fa liste su liste.
L'occasione del furto
del suo ultimo boccone del panino al burro da parte dell'iguana
riaccende un annoso problema: Hank vorrebbe tanto un cane tutto per
sé. Un cagnetto preso al canile con cui condividere i momenti liberi
delle giornate. Non trova giusto che Emily abbia la sua iguana con
cui chiacchierare la sera in camera e lui invece debba soffrire così
tanto la solitudine.
Ora, il caso vuole che
Hank abbia appena preso un inaspettato buon voto a scuola. Questa
circostanza può contribuire ad aumentare lievemente il suo potere
contrattuale con i genitori nella estenuante trattativa sul tema
'cagnetto'.
Più per sfinimento,
che per convinzione suo padre è sul punto di cedere e stipula un
patto tra gentiluomini tra Hank e lui. Se Hank saprà dimostrare e
mantenere un rendimento migliore a scuola, loro andranno al canile a
scegliere un cane per Hank.
Chiedete a un bambino
di prendervi la luna per avere in cambio un cane e quello vi si
presenterà davanti tenendola sotto braccio...I miglioramenti a
scuola che Hank deve ottenere sono inarrivabili, quasi quanto lo è
la luna.
Eppure Hank si mette in
moto e utilizza la sua carta migliore per portare a casa buoni voti.
Improvvisatosi squalo per la ricerca di scienze, ottiene un bel dieci
ed è davvero a un passo dal traguardo.
Con lo zampino del papà
Pete, suo nonno, il cane finalmente arriva: un cucciolo di bassotto
piuttosto testone e gran piscione, come vuole la migliore tradizione
bassottesca.
Ma come sempre nelle
storie di Hank, nulla va mai per la strada più semplice.
Così anche
con Cheerio, nome adattissimo a un bassotto abile nel girare in tondo
a velocità supersonica per acchiapparsi la coda, tutto sembra
complicarsi.
Riuscirà Hank a
convincere i suoi genitori che lui è il miglior curatore di cani di
tutto il sistema solare?
La saga di Hank, in alta leggibilità, non
perde il suo smalto e, in particolare, in questa sua versione per i
lettori più piccoli (la serie si intitola Vi presento Hank e
questo è il secondo titolo) appare sempre molto divertente. Se
possibile, ancora migliore della prima. Si riconferma la
scorrevolezza del racconto, il divertimento puro nella sequenza
incalzante dei fatti che accadono, l'autenticità dei personaggi che
popolano le storie, i semi di senso che Henry Winkler, dislessico a
sua volta, pianta qua e là nel racconto. E penso per esempio al seme
che il vecchio Papà Pete pianta nella mente dei lettori quando
afferma che nella vita occorre imparare a capire in cosa si è bravi
e che da quel momento in poi si può procedere a gonfie vele in
quella direzione.
Se sono semi
radicheranno, c'è da augurarsi, nelle giovani teste dei piccoli
lettori, ma soprattutto in quelle degli adulti che gli stanno
accanto.
Carla
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