venerdì 1 gennaio 2016

ECCEZION FATTA!

I NOSTRI FUOCHI D'ARTIFICIO 
CHE SPARIAMO NELL'ETERE 
PER FARE LUCE
PER FARE RUMORE 
PER FARE MERAVIGLIA 
E PER FARE FESTA


Il meglio di...
un anno di libri, un anno di ragionamenti,
un anno di recensioni su Lettura candita
Per ogni libro, il nostro perché

(BUM!)


Gennaio 2015


perché....
"Basterebbero sei pagine (da 168 a 173) per dire che questo è davvero un gran libro, ma fortunatamente ce ne sono almeno altre duecento che meritano un applauso.
Un libro così profondamente divertente e così scanzonatamente profondo non mi era capitato mai di leggerlo."


 perché....
"La figura dell'eroe, figura tragica che porta in sé il segno della gloriosa sconfitta, che si trasforma in emblema, in simbolo eterno dell'anelito alla libertà, forte abbastanza da essere vivo ancora nel Novecento.
Potenti le immagini di Paolo d'Altan, che riprende l'iconografia classica che vuole i traci dotati di chiome ramate e di occhi blu: ci racconta le battaglie, la fierezza di genti mai completamente domate, il potere arrogante dei romani, la solitudine dell'eroe."

Febbraio 2015


perché....
"E' una storia coinvolgente, forse con un'inclinazione troppo sottolineata verso il lieto fine, ma in fondo è giusto così, è un messaggio forte e chiaro di fiducia nella possibilità di salvarsi, di rinascere, di ricominciare grazie alla rete di relazioni, non formali, non naturali, che possono accogliere ciascuno di noi. I lettori e le lettrici, dai dodici anni in poi, con tutta probabilità apprezzeranno."


perché....
"E' chiaro, autentico e rigoroso, sonoro, ripetitivo, ma anche allusivo quanto basta, e soprattutto crudelmente divertente: questo è un libro in puro stile Minibombo. Ed è prevedibile che i bambini sapranno apprezzarlo -come molti loro titoli, primo fra tutti l'illustre Orso,buco! (2013)- perché contiene ingredienti di cui loro sono ghiotti."

Marzo 2015


perché...
"E' un esercizio di pazienza, è un esercizio di fantasia, perché all'osservatore tenace è anche richiesto di scoprire ed inventare, perché no, i nessi, le storie, le relazioni, per poi ricominciare da capo.
Davvero una gioia per gli occhi e per la mente di acuti osservatori di tutte le età, dotati di grande pazienza e di grande senso estetico."


perché....
"Questo è un raffinato linguaggio che conosciamo per albi illustrati pensati per bambini più grandi che qui, invece, è proposto a lettori che -gli esperti ci dicono- preferiscano la mimesi totale tra rappresentazione della realtà e realtà medesima. Ma gli azzardi, se consapevoli e ben gestiti, spesso ci fanno fare strada."

Aprile 2015


perché....
"Tutto può cambiare ci restituisce un ritratto inquietante, e molto calzante, del nostro presente. Ma fornisce anche un quadro storico impietoso degli ultimi anni del regime sovietico. Bello, poi, il ritratto della nonna di Zenja, che con grande saggezza sa distinguere il bello e il brutto del passato e del presente.
La scrittura è scorrevole, l'impianto del racconto è coinvolgente e la storia è, finalmente, originale, fuori dai consueti canoni."


perché....
"E' una storia di fratelli: c'è l'emulazione, la protezione, la complicità, l'indifferenza, la perfidia, la lotta, la prevaricazione, l'inesperienza e l'esperienza. Ma soprattutto c'è un indissolubile legame che li tiene insieme, nonostante tutto. È una storia d'estate, ovvero di quella meravigliosa porzione dell'anno in cui ai ragazzini è dato modo di assaporare il proprio tempo e la propria libertà. Ci sono i colori, il gusto, la luce, l'atmosfera di quella stagione.
Ma è anche e soprattutto una storia di infanzia: un inno all'immaginario sconfinato che è nella testa dei piccoli e a cui quel grande e unico occhio in copertina si rivolge. È l'occhio di Shaun Tan."

[continua]





Nessun commento:

Posta un commento