I NOSTRI FUOCHI D'ARTIFICIO
CHE SPARIAMO NELL'ETERE
PER FARE LUCE
PER FARE RUMORE
PER FARE MERAVIGLIA
E PER FARE FESTA
Il meglio di...
un anno di libri, un anno di ragionamenti,
un anno di recensioni su Lettura candita.
un anno di recensioni su Lettura candita.
Per ogni libro, il nostro perché
(BUM!)
Gennaio 2015
perché....
"Basterebbero
sei pagine (da 168 a 173) per dire che questo è davvero un gran
libro, ma fortunatamente ce ne sono almeno altre duecento che
meritano un applauso.
Un
libro così profondamente divertente e così scanzonatamente profondo
non mi era capitato mai di leggerlo."
perché....
"La
figura dell'eroe, figura tragica che porta in sé il segno della
gloriosa sconfitta, che si trasforma in emblema, in simbolo eterno
dell'anelito alla libertà, forte abbastanza da essere vivo ancora
nel Novecento.
Potenti
le immagini di Paolo d'Altan, che riprende l'iconografia classica che
vuole i traci dotati di chiome ramate e di occhi blu: ci racconta le
battaglie, la fierezza di genti mai completamente domate, il potere
arrogante dei romani, la solitudine dell'eroe."
Febbraio
2015
perché....
"E'
una storia coinvolgente, forse con un'inclinazione troppo
sottolineata verso il lieto fine, ma in fondo è giusto così, è un
messaggio forte e chiaro di fiducia nella possibilità di salvarsi,
di rinascere, di ricominciare grazie alla rete di relazioni, non
formali, non naturali, che possono accogliere ciascuno di noi. I
lettori e le lettrici, dai dodici anni in poi, con tutta probabilità
apprezzeranno."
perché....
"E'
chiaro, autentico e rigoroso, sonoro, ripetitivo, ma anche allusivo
quanto basta, e soprattutto crudelmente divertente: questo è un
libro in puro stile Minibombo. Ed è prevedibile che i bambini
sapranno apprezzarlo -come molti loro titoli, primo fra tutti
l'illustre Orso,buco!
(2013)- perché contiene ingredienti di cui loro sono ghiotti."
Marzo
2015
perché...
"E'
un esercizio di pazienza, è un esercizio di fantasia, perché
all'osservatore tenace è anche richiesto di scoprire ed inventare,
perché no, i nessi, le storie, le relazioni, per poi ricominciare da
capo.
Davvero
una gioia per gli occhi e per la mente di acuti osservatori di tutte
le età, dotati di grande pazienza e di grande senso estetico."
perché....
"Questo
è un raffinato linguaggio che conosciamo per albi illustrati pensati
per bambini più grandi che qui, invece, è proposto a lettori che
-gli esperti ci dicono- preferiscano la mimesi totale tra
rappresentazione della realtà e realtà medesima. Ma gli azzardi, se
consapevoli e ben gestiti, spesso ci fanno fare strada."
Aprile
2015
perché....
"Tutto
può cambiare ci restituisce un ritratto inquietante, e molto
calzante, del nostro presente. Ma fornisce anche un quadro storico
impietoso degli ultimi anni del regime sovietico. Bello, poi, il
ritratto della nonna di Zenja, che con grande saggezza sa distinguere
il bello e il brutto del passato e del presente.
La
scrittura è scorrevole, l'impianto del racconto è coinvolgente e la
storia è, finalmente, originale, fuori dai consueti canoni."
perché....
"E'
una storia di fratelli: c'è l'emulazione, la protezione, la
complicità, l'indifferenza, la perfidia, la lotta, la
prevaricazione, l'inesperienza e l'esperienza. Ma soprattutto c'è un
indissolubile legame che li tiene insieme, nonostante tutto. È una
storia d'estate, ovvero di quella meravigliosa porzione dell'anno in
cui ai ragazzini è dato modo di assaporare il proprio tempo e la
propria libertà. Ci sono i colori, il gusto, la luce, l'atmosfera di
quella stagione.
Ma
è anche e soprattutto una storia di infanzia: un inno
all'immaginario sconfinato che è nella testa dei piccoli e a cui
quel grande e unico occhio in copertina si rivolge. È
l'occhio di Shaun Tan."
[continua]
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