PANE IMBOTTITO
Prima di Natale ho fatto da aiuto in
cucina a una cena di raccolta fondi per Legambiente.
Il capocuoco era un mio amico e le
altre aiutanti erano comunque persone che conoscevo, quindi anche se
il ritmo è stato serrato, più di cento persone da sfamare,
l'esperienza per me è stata molto piacevole. Trovo che nel cucinare
insieme ci sia qualcosa di vitale, purché ci sia una regia
indiscussa e salda. Ogni volta che mi è capitato di farlo ho potuto
apprezzare il valore del lavoro manuale inserito in un progetto
collettivo. E questo per me vale anche fuori dalla sfera culinaria.
Il secondo di questa cena era
costituito da una preparazione che mi è stata raccontata come tipica
piacentina, anche se in più di vent'anni che vivo qui non ne ho mai
scorto traccia.
Ma indipendentemente dalle sue origini,
riguardo a cui non assumo nessuna responsabilità, trovo che sia
un'idea interessante.
Si tratta di utilizzare un panino come
contenitore di verdure, formaggi e uova, il tutto reso croccante al
forno.
È una di quelle ricette in cui si
possono utilizzare le cose che ci sono nel frigorifero, è veloce da
preparare e da sola può costituire la base di una cena.
Vi do le indicazioni con gli
ingredienti del mio primo assaggio, ma come detto potete fare tutte
le declinazioni che la vostra fantasia vi può suggerire.
Ingredienti per una porzione
un panino di dimensioni medie che
possiate svuotare all'interno (vanno benissimo le 'rosette' o per i
milanesi come me le 'michette')
zucchine e porri
gorgonzola e caprino
un uovo
un goccio di latte
Tagliate la parte superiore del panino,
come se doveste ricavarne un coperchio e svuotatelo dalla mollica
interna senza indebolire troppo le pareti, in modo da ricavarne una
ciotola.
Bagnate l'interno con qualche cucchiaio
di latte.
Schiacciate con le dita sul fondo della
ciotola qualche pezzetto di gorgonzola e sopra un cucchiaio di
caprino.
Riempite quasi tutto il resto (3 o 4
cucchiai) con delle zucchine cotte in padella con porri, olio e sale.
Per ultimo, appoggiate sopra al tutto
un tuorlo.
Mettete in forno già caldo a 180°
circa indicativamente per un quarto d'ora, ma una volta che il pane
inizia a dorare potete scegliere quanto volete cotto il tuorlo e
quanto croccante il pane.
Servire caldo.
Gabriella
Noterella al margine: avrete notato che
vi avanza l'albume. Potete congelarlo e riutilizzarlo quando volete o
programmare come dessert delle belle meringhe.
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