AUTORITRATTI A SCELTA
Nella
categoria dei libri-da-fare, che comprendono tutti quei libri che
richiedono la manipolazione creativa da parte del lettore, spiccano i
libri dedicati alla storia dell'arte, che tentano di insegnarla
attraverso spunti e attività di diverso tipo.
Sicuramente
ricorderete, ad esempio, la collana Pippo, di Topipittori, ma ci sono
stati altri esempi di didattica tradotta in libri da colorare,
tagliare, completare.
Di
Patricia Geis abbiamo già parlato qui;
oggi di questa autrice vi propongo un interessante e colto
libro-da-fare, mi auguro il primo di una collana: Quaderni
d'artista. Autoritratti, pubblicato da Franco Cosimo
Panini.
Come
dice il titolo, si tratta di una carrellata di autoritratti d'autore,
che spaziano da van Eyck a Vik Muniz, praticamente fino ai giorni
nostri.
A ogni
autoritratto, che varia moltissimo per tecniche, stile, ambientazione
e, potremmo dire, filosofia, si affianca una pagina con uno sfondo
preimpostato e qualche elemento che possano aiutare il giovane
artista nel farsi un autoritratto nello stile di.
Per
ogni opera ci sono poche e sagge righe di spiegazione, perché il
maggior lavoro lo deve fare l'occhio, lo spirito di osservazione, la
capacità di immedesimarsi nel quadro. Facoltà di cui abbondano i
bambini e le bambine, quelli che non si nutrono solamente di cartoni
animati televisivi.
Abbiamo,
per esempio, un invitante specchio vuoto in cui disegnare la nostra
immagine riflessa, o un cappello che sembra volteggiare sul nulla,
affiancato all'autoritratto di van Gogh. E poi seguono molti altri
artisti, da Frida Kahlo a Rembrandt, da Tamara de Lempicka a Marcel
Duchamp.
Come si
vede è un'idea stimolante, creativa, dotata, tra l'altro, di
materiale di ottima qualità, bella carta che consente gli strapazzi
degli esperimenti artistici. Chiudono il volume altri fogli
utilizzabili come sfondi o per collage.
Davvero
un bel libro, intelligente, capace di stimolare le già vulcaniche
menti degli artisti più giovani, a partire dai sette, otto anni. Da
questi esperimenti può nascere di desiderio di saperne di più, di
andare a vedere dal vivo, di sperimentare altre tecniche o di
inventarne di proprie. E' il pregio maggiore di questo genere di
libro, che può aprire percorsi infiniti.
Ci si
possono divertire anche i grandi, ricomponendo, nello stesso tempo,
la carrellata di ricordi di un museo virtuale.
Buon
divertimento, dunque, a tutte e a tutti.
Eleonora
“Quaderni
d'artista. Autoritratti”, P. Geis, Franco Cosimo Panini 2016
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