LA STORIA DI GEA
Secondo
la mitologia greca, Gea, la Terra, è una divinità primordiale,
seconda solo a Chaos. Ed è questo nome che Luca Novelli attribuisce
alla protagonista del suo libro, della collana I genietti:
Ciao, sono Gea. Vera storia di un pianeta unico nell'universo,
pubblicato da Valentina Edizioni.
Con la
consueta abilità narrativa, l'autore ci racconta, dunque, la storia
della Terra, dalla sua nascita 4,5 miliardi di anni fa fino
all'affermazione del più potente bipede, l'Homo Sapiens.
Con
grande interesse seguiamo le vicissitudini di questo ammasso
incandescente, da cui per uno 'sfioramento' da parte di un grande
asteroide è nata anche la Luna. Per capire come da un ambiente del
tutto inospitale possa essere nata la vita, bisogna avere qualche
nozione di chimica: l'autore ci prende per mano e con grande
semplicità ed efficacia ci racconta cosa sono gli atomi e le
molecole, cosa sono gli elementi e quale fortunata reazione ha dato
vita, nel brodo primordiale, ad una molecola specialissima, a doppia
elica, capace di dividersi e riprodursi.
Da qui
inizia un'altra storia che ci porta a parlare di evoluzione, di forme
di vita primordiali, della pikaia e dei trilobiti, di dinosauri e di
estinzioni di massa. Fino ad arrivare ad argomenti più conosciuti
dai giovani lettori, relativi alla preistoria.
L'argomento
è complesso e affascinante, appartiene a quella categoria di domande
'cosmiche' che spesso mettono in difficoltà genitori ed insegnanti.
Luca Novelli è un vero maestro della sintesi, riesce a sciogliere la
complessità in un'esposizione chiara e dettagliata, dove
semplificare non è mai banalizzare. Lo fa utilizzando una forma
espressiva molto discorsiva, che utilizza l'ironia per colpire la
fantasia e rendere 'digeribili' quei concetti astratti che sono
necessari a comprendere un determinato argomento.
E' un
libro agile, alleggerito dalle efficaci e divertenti illustrazioni
dello stesso autore; può essere usato a fini didattici, e in questo
è ben più divertente di tanti libri di carattere 'enciclopedico',
ma può essere anche una lettura di approfondimento per quei non
pochi lettori e lettrici che hanno voglia di saperne di più, dagli
otto, nove anni in poi.
Alla
fine della lettura si ha la piacevole sensazione di padroneggiare,
almeno un po', alcuni fra gli argomenti più affascinanti della
scienza: la storia del nostro pianeta, la nascita della vita e la sua
evoluzione fino al mondo naturale come lo conosciamo oggi. Non
mancano gli interessanti riferimenti alle mitologie, che potrebbero,
per esempio, invitare a riprendere in mano testi come Il libro
delle Terre immaginate o Sotto terra. Sott'acqua, uscito
poco prima di Natale.
Curiosa
la scelta di inserire un 'forse' nel titolo, ripetuto nell'ultima pagina, ad indicare che in
realtà non sappiamo se ci sono in effetti altri pianeti abitati
nell'universo, solo alla fine del libro. Quasi a significare che
qualsiasi acquisizione ci sia, non farà altro che generare nuove e
feconde domande.
E
sicuramente condivisibili le citazioni presenti all'inizio e alla
fine del testo, fra cui quella di Andy Warhol:
Avere
una Terra
e
lasciarla com'è
è
la miglior forma d'arte
che
si possa fare
Eleonora
“Ciao,
sono Gea”, L. Novelli, Valentina Edizioni 2016
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