PER NINA
Nina
Simone, nome d'arte di Eunice Kathleen Waymon, è stata una delle
grandi voci della musica 'nera'. Una grande musicista, una pianista
di talento e una voce speciale, vicina, per certi versi, a quella di
Billie Holliday, cui si è ispirata. E' stata anche una donna
impegnata in prima persona nella lotta per i diritti civili, amica e
sostenitrice di Martin Luther King, ma anche di Malcom X. Tanto
arrabbiata da lasciare gli Stati Uniti, nonostante il successo ormai
raggiunto, girando il mondo per diversi anni. Come per altre donne di
grande valore, la sua vita sentimentale è stata segnata da amori
sbagliati, violenti.
Ma
questo, la sua insoddisfazione, il suo tormento, non tolgono nulla
alla sua musica ed a questa musica straordinaria che l'editore Curci
dedica un albo illustrato, tradotto dalla francese Gallimard, tutto
in bianco e nero, come sono neri e bianchi i tasti di un pianoforte e
i neri e i bianchi sono gli esseri umani con cui si confronta.
Nina,
di Alice Briere-Haquet e Bruno Liance, racconta la storia di questa
straordinaria musicista immaginandola accanto al letto di sua figlia,
cui racconta la propria vita.
Gli
inizi, nella chiesa frequentata dalla famiglia, dove emerge il suo
talento; e il primo impatto con l'ingiustizia, la discriminazione
razziale, la presa di coscienza dei diritti negati.
Parallelamente
ai sui studi, cresce l'impegno civile e l'adesione al movimento di
Martin Luther King. Il sogno è che tutto sia come la musica, che
vive di tasti bianchi e di tasti neri, di musiche diverse che si
fondono insieme.
Come in
tanti altri albi, il testo, in rima, è molto ridotto e non può
raccontare più di tanto di una vita difficile e coraggiosa, come
quella di Nina Simone. Ha il ritmo di una ninna nanna, quasi come
quella scritta dalla Simone per sua figlia*, affianca i tanti
ingredienti di una vita straordinaria, la musica, l'indignazione,
l'impegno. E il desiderio di un mondo migliore.
Una
scelta rigorosa e calzante, quella del bianco e nero, che ci racconta
un mondo proprio così; un mondo e un modo di pensare non così
lontano come vorremmo immaginare. Impossibile scindere la musica, la
voce, la rabbia. Certo, altri tempi, altre tensioni sociali, in
America e altrove. Ma se qualcuno volesse vedere in questa
rappresentazione la fotografia di un passato che non ci riguarda, dia
un'occhiata in giro per l'Europa, la civilissima Europa, che si
ritiene superiore culturalmente a tutti e che si sta coprendo di
vergogna. I muri e le frontiere improvvisamente riscoperte, i valori
patrii sventolati non hanno a che fare col razzismo? Non copriamoci
occhi e orecchie, per favore!
Questo
albo può essere visto e sentito in molti modi, apre una
straordinaria finestra su un personaggio importante della musica
jazz, ma consente di raccontare anche un pezzo della storia recente
che ha ancora molto da dirci. Lettura lieve o meno lieve per bambine
e bambini a partire dai sei anni.
Qui una
selezione di brani scelti dall'editore francese per accompagnare
questo albo.
Eleonora
“Nina”,
A. Brière-Haquet e B. Liance, Curci 2016
* la
ninna nanna di Nina Simone la potete ascoltare nel cd allegato ad un
altro bel libro della Curci, Le mie più belle Ninne Nanne jazz
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