PAGINE AFFOLLATE
Uno
degli spunti di riflessione più interessanti, nel guardare la
produzione editoriale più recente, riguarda le tendenze
nell'illustrazione per i libri non fiction. Tutti quei libri, cioè,
che non raccontano storie, ma descrivono il mondo, raccontano parole,
fanno divertire i bambini.
Per
quanto riguarda la divulgazione, non è da oggi che si confrontano
diversi stili illustrativi, quello basato sull'immagine fotografica e
quello che non la utilizza; il primo soprattutto di produzione
anglosassone, il secondo in grande ascesa negli ultimi tempi. Quel
che più conta è il diverso ruolo che svolge l'immagine stessa, da
supporto ed esplicazione del testo scritto a veicolo principale
dell'informazione. Sono di questo secondo tipo capolavori come
Zoottica o Mappe. Ma ricordiamo come l'illustrazione
fotografica possa cambiare molto in termini qualitativi, non possiamo
dimenticarci, ad esempio, i bellissimi libri fotografici di Bertrand,
nella versione dedicata ai bambini.
Dunque
il dibattito è aperto, ma intanto possiamo divertirci un mondo con
Il libro degli insetti, raffinata produzione inglese firmata
da Yuval Zommer e pubblicata in Italia da Electa Kids: serissime
tavole, affollate da insetti ed altri invertebrati, che descrivono in
estrema sintesi api, formiche, farfalle, blatte, coccinelle, ma non
dimenticando altri abitatori del microcosmo come ragni, lumache e
lombrichi.
Le
descrizioni sono chiare e precise, l'autore si è avvalso della
consulenza scientifica di Barbara Taylor, le schede contengono i dati
essenziali, ma sopra tutto c'è la qualità dell'illustrazione,
precisa senza essere pedante, l'impaginazione movimentata, che
impedisce la noia, la presenza del gioco, con un piccolo cerca &
trova sparpagliato fra le pagine, che incentiva le già sviluppate
capacità di osservazione dei nostri pargoli. Sarà un libro
sicuramente apprezzato dai piccoli scienziati/e a partire dai sette
anni, ma può essere utilizzato anche prima.
Quanto
ad affollamento delle pagine non scherza nemmeno DIRE FARE
BALLARE. L'abbecedario che fa giocare le parole, di Ruth
Kaufman e Raquel Franco, con le illustrazioni di Diego Bianki, testo
di produzione spagnola, tradotto da Elena Rolla per Edt Giralangolo.
E' un classico libro di 'prime parole', dedicato a bambine e bambini
dai tre quattro anni, con la peculiarità di indicare soprattutto
azioni, ovvero verbi transitivi: amare, ballare, cantare, dare..con
l'eccezione di quelle parole che in italiano non hanno verbi
corrispondenti (avere un hobby, fare jogging e così via). Ciascuna
parola viene rappresentata dalle immagini che raccontano un modo di
intendere quel verbo, comprendendo, cosa ben utile, anche qualche
modo di dire. Cantare vittoria, ridere di cuore, tirare a lucido sono
espressioni che non avranno misteri nemmeno per i più piccoli.
Le
illustrazioni di Bianki, piccole e dettagliate, scherzose e
stuzzicanti, rendono facile la comprensione del significato
dell'azione rappresentata, evitando con grazia giri di parole e
definizioni complicate.
Ma il
campione assoluto dell'affollamento di pagine è Il Libro delle
Cose Reali e Fantastiche, pubblicato da Lapis in collaborazione
con Giannino Stoppani Cooperativa Culturale: il libro è la
traduzione di un progetto di Jutta Bauer e Katja Spitzer, già
pubblicato in Germania.
L'introduzione della Bauer è illuminante:
l'idea nasce dalla constatazione della passione infantile per gli
elenchi. Ed ecco per noi e per i giovani lettori la realizzazione
parziale di un sogno, l'elenco di tutte le cose, disegnate e
rappresentate ciascuna da diversi illustratori, dalla Bauer stessa ad Alex Scheffler, da Waetcher, e suo figlio, a Franziska Biermann.
Abbiamo, dunque, ben due pagine fitte fitte dedicate ai maiali, o ai
cavalli, una per le mamme e una per i papà. Abbondano draghi e
mostri e non può mancare la Morte. Il divertimento è tutto nello
sfogliare, a caso o no, e risfogliare, guardare e riguardare,
confrontando gli stili e i pensieri dei diversi illustratori.
Precisione, ironia, irriverenza e un pizzico di poesia, in un libro
che può facilmente diventare lo spunto per le successive invenzioni
delle giovani lettrici e degli agguerriti lettori, armati di matite e
pastelli. Utilizzabile anche con i piccoli, in realtà diventa
esplosivo a partire dai sette otto anni, fino naturalmente ai
novantanove. La sfida è lanciata.
Da
quanto descritto fin qui emerge quanto ancora ci sia da scoprire
nell'ambito dei libri illustrati, anche quando non raccontano storie.
Ne vedremo delle belle.
Eleonora
“Il
Libro degli Insetti”, Y. Zommer , Electa Kids 2016
“DIRE
FARE BALLARE. Abbecedario che fa giocare le parole”, R. Kaufman e
R. Franco, ill. di D. Bianki, Edt Giralangolo 2016
“Il
Libro delle Cose Reali e Fantastiche”, J. Bauer e K. Spitzer, Lapis
2016
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