martedì 24 maggio 2016

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


UNA VECCHIA NOVITA'

Curiosa e interessante scelta, quella operata da Rizzoli, di recuperare un testo del '35 di Giorgio Scerbanenco. Si tratte de Gli uomini in grigio, il primo romanzo dell'autore, uscito a puntate sulla rivista Il Novellino, pubblicata da Rizzoli, diretta in quel periodo, fra gli altri, da Zavattini.
E' un classico giallo, una ricca vedova ricattata da un misterioso signor X, due fidi collaboratori che cercano di aiutarla, l'orfanotrofio che ha costruito, costretto a chiudere, e un contorno di personaggi buoni e cattivi. In mezzo al turbinio di eventi e di personaggi si muove Mario, l'orfano prediletto dalla signora Verre, ragazzino coraggioso e determinato; vuole a tutti i costi combattere la sua battaglia contro gli Uomini Grigi, una sorta di setta criminale, dedita al furto, ai ricatti e alle rapine attraverso mezza Europa.
La pubblicazione a puntate ha fatto sì che ciascun capitolo fosse denso di colpi di scena, con segreti svelati, vittorie e immediate sconfitte dei buoni; cattivi sempre più cattivi e cinici, intenti a rapinare angeliche vecchiette, magari miliardarie; e lo scioglimento del bandolo della matassa solo alla fine, anche se qualcosa il lettore e la lettrice più accorti lo possono immaginare anche prima.
E' una lettura godibilissima che richiama per certi versi gli intrecci dei romanzi di Conan Doyle, con il suo famoso nemico mortale, Moriarty, cattivo imprendibile e astuto, circondato d una schiera estesissima di sodali. Ma c'è anche molto delle ambientazioni dickensiane, o, più semplicemente, il richiamo a Vamba e al suo Giornalino di Gian Burrasca.
Anche il linguaggio ci rimanda un italiano 'd'epoca', con parole oggi inconsuete e una ricchezza di descrizioni, di tipizzazioni dei personaggi, che affascina per il gusto un po' retrò.
  
Fin qui, soprattutto, quello che può colpire un lettore adulto, che trae molti spunti dall'introduzione di Cecilia Scerbanenco e dalla nota finale di Luca Crovi; ragazze e ragazzi, viceversa, penso possano essere catturati da una narrazione che non rallenta mai, costantemente sostenuta da un intreccio complesso, ma non per questo dispersivo; dai personaggi così fortemente caratterizzati, dal piacere dell'enigma, che affianca lo svolgersi dell'azione. E', se vogliamo, una perfetta introduzione al giallo classico, a quel genere di romanzo poliziesco in cui è necessario cogliere gli indizi per immaginarsi la conclusione.
Copertina ed illustrazioni sono di Peppo Bianchessi, che è riuscito perfettamente a rendere lo spirito dell'epoca; la copertina in particolare ricorda le vecchie collane di libri gialli e sottolinea l'ambiguità e l'indecifrabilità dei personaggi.
Una lettura avventurosa, avvincente, la scoperta di un grande autore della narrativa noir italiana; consigliata a ragazze e ragazzi a partire dagli undici anni.

Eleonora

Gli Uomini in Grigio”, G. Scerbanenco, Rizzoli 2016


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