MACCHINE A SCELTA
Deve
essere stato un grande divertimento per l'autore svedese Carl Johanson, trapiantato in Bretagna, immaginare, prima, e realizzare,
poi, questo libro illustrato dall'apparenza ingannevole: sto parlando
de Il libro delle macchine, pubblicato da poco da Lapis.
Ingannevole
perché può facilmente essere collocato vicino ai tanti libri
illustrati, dedicati ai bambini intorno ai quattro/cinque anni, che
parlano di macchine dei cantieri, di camion o di mezzi di soccorso.
Il libro in questione è senz'altro anche questo, un repertorio di
macchine di tutti i tipi, da lavoro e non. Ma è anche molto di più,
mescolando argutamente reale e fantastico.
Si
comincia subito con un allegro repertorio di macchine assurde: dalla
marmellata-mobile alla giungla-mobile. Nella pagina successiva
l'autore, per divertirsi ancora di più, inserisce anche dei
riferimenti 'colti', che con tutta probabilità saranno colti dai
genitori più attenti: abbiamo infatti la google-car e, per dire, la
macchina francese, con una fragrante baguette che sbuca da un
finestrino.
Ma
proprio nel momento in cui si è presi dal gioco di scovare le
invenzioni più stravaganti, o di inventare macchine ancora più
strampalate, l'autore riapre le porte alla realtà, rappresentando
mezzi di soccorso e scavatrici, camion con rimorchio, gru e via
disegnando.
Il
libro prosegue così, alternando allegramente fantasia e realtà,
macchine perforatrici e formaggio-mobili.
Le
illustrazioni sono il fulcro di tutto e rappresentano una matrice
perfetta per successive, improvvisate invenzioni che il bambino o la
bambina possono creare sfruttando la propria immaginazione. Gran
parte del divertimento sta nell'invenzione di oggetti impossibili,
operazione in cui l'ironia e il surreale la fanno da padroni.
Questo
universo fantastico e reale viene rappresentato con immagini
semplici, spesso stilizzate, dai colori netti e con una composizione
spaziale che affolla le pagine di macchine di tutti i tipi.
La
tipologia di libro di cui stiamo parlando, repertori densi di
immagini che spesso affiancano realtà e fantasia, gode in questo
momento di grande attenzione e successo da parte degli osservatori
più attenti alle tendenze dell'editoria per bambini, mentre il
mercato stenta un po' a distinguerne la specifica qualità. Questo
approccio, scanzonato e un po' anarchico, talvolta appare lontano
dalle aspettative degli adulti che cercano libri più realistici o
più esaustivi; o forse è solo questione di imparare ad apprezzare
linguaggi diversi.
Eleonora
“Il
libro delle macchine”, C. Johanson, Lapis 2016
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