CHE SI PUO' FARE CON SEI ZAMPE
Alla
collana PiPPO se ne affianca, ora, una nuova, che ci riempie di
genuino stupore: parliamo di PiNO, ovvero Piccoli Naturalisti
Osservatori, mandata in libreria dai coraggiosi Topipittori. Una
nuova collana cui auguriamo la più grande fortuna, che affianca
l'osservazione naturalistica al disegno, alla riproducibilità
artistica dell'infinità varietà naturale. Il disegno naturalistico
ha una grandissima tradizione, dalla linneana fissità delle specie,
secondo la scala naturae, ai taccuini dei naturalisti viaggiatori
che, prima dell'avvento della macchina fotografica, fermavano sulla
carta gli incontri straordinari legati ai luoghi esotici.
Il
fascino del taccuino del naturalista viene recuperato e riproposto da
Geena Forrest, nel libro illustrato, che è anche un vero manuale per
piccoli entomologi, Sei zampe e poco più. Geena Forrest è
una naturalista, si occupa di insetti e di piante e qui,
generosamente, ci rende partecipi della sua passione per gli insetti
e per il disegno.
Da tassonomista esperta descrive con chiarezza e
precisione le caratteristiche degli insetti, la loro struttura, le
caratteristiche peculiari, dall'apparato boccale alle zampe e le ali
e gli eventuali optional; per poi passare a descrivere i diversi
ordini, ortotteri, lepidotteri, ditteri...
Ma non
c'è, e mi sembra più che saggio, la pretesa di dare un quadro
esaustivo, piuttosto il saporito assaggio di un percorso che la
giovane scienziata e il giovane scienziato devono imparare a
costruirsi da sé, magari con il supporto di un paziente e curioso
adulto.
Si tratta di guardare con attenzione quello che cammina o
vola vicino a noi, magari fotografando, oppure catturando, con
cautela, un esemplare vivo da mettere in un vasetto per guardarlo da
vicino; oppure raccogliere un cadaverino, per osservare, in quel che
resta, le caratteristiche tipiche di un ordine o un altro,
consultando le indicazioni che il libro espone con chiarezza. E poi,
si passa a disegnarlo, mettendo insieme tutto quello che si è
osservato, facendone un bel ritratto a matita. Alla fine, nella
scatola virtuale, si saranno collezionati molti esemplari, magari
all'inizio non fedelissimi all'originale, ma sicuramente in grado di
riassumere ciò che si è visto.
Un
libro prezioso, per imparare e imparare a fare, due momenti che
dovrebbero andare di pari passo; un ulteriore sviluppo di
quell'approccio attivo all'arte e al sapere che si era già visto
nella precedente collana, dedicata proprio all'arte dei maestri.
Di
libri che fossero dei manuali per naturalisti se ne erano già visti,
magari provvisti di un piccolo kit per la cattura, vogliamo sperare
incruenta, degli insetti; quello che è sicuramente nuovo e
stimolante è coniugare arte e scienza.
Il
percorso dell'illustrazione scientifica è estremamente stimolante:
si può applicare a soggetti diversissimi, può avere punti di vista
e filosofie divergenti, dal cercare la fissità delle specie a
rivelarne, al contrario, le continue modificazioni, dal punto di
vista della biologia evolutiva; dalle curiosità naturali, di
derivazione illuministica, all'evoluzionismo de L'espressione
delle emozioni negli animali e nell'uomo di Darwin.
Geena
Forrest, efficace nel mantenere un solido equilibrio fra correttezza
dell'informazione e fruibilità del libro da parte di un pubblico di
giovani esploratori ed esploratrici, ha aperto, di fatto, un nuovo
filone nella divulgazione rivolta ai ragazzi. Un filone che non
sostituisce altre produzioni, ma le affianca con una proposta che può
essere fonte di grande divertimento e nello stesso tempo un
eccellente strumento didattico. Già immagino chi esprimerà
perplessità sul tema e sulle caratteristiche di una collana così
concepita, ignorando quanti, fra i giovani lettori e lettrici,
esprimono curiosità e interesse verso i temi naturalistici e
scientifici; è nella testa degli adulti l'ostacolo, non certo in
quella dei bambini.
Eleonora
“Sei
zampe e poco più”, G. Forrest, Topipittori 2016
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