venerdì 1 luglio 2016

FUORI DA GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


IL BUCO


Di Anna Llenas non abbiamo mai parlato: è una giovane e brillante illustratrice e grafica catalana, nota in Italia soprattutto grazie a I colori delle emozioni, versione pop up de El monstruo de colores. Il libro parla di emozioni in modo molto semplice e diretto, caratteristica che ne ha determinato il successo. 

 
Su questa lunghezza d'onda, accresciuta anche dal meritato successo del cartone animato Inside Out, una delle migliori produzioni recenti, sono usciti diversi testi sul tema 'emozioni', per la felicità di coloro che cercano libri su misura, rispondenti alle tematiche che per una ragione o per un'altra, a scuola o in famiglia, sono pressanti.
Il difetto che spesso hanno i libri 'a tema' è quello di essere essenzialmente didascalici, di voler dire cosa è giusto e cosa è sbagliato, come si chiama questo o quello, senza lasciare spazio alcuno al lettore/lettrice, né, tanto meno, all'immaginazione e all'autonoma elaborazione.


Come dicevo prima, I colori delle emozioni ha rappresentato una bella eccezione. Ora la Llenas ritorna sull'argomento con un libro, Il Buco, che affronta il tema del dolore. Non un dolore qualsiasi ma quel dolore, legato ad un lutto o ad un evento traumatico, che lascia il segno, nel nostro caso un buco nella pancia della bambina protagonista della storia.
Giulia, questo è il suo nome, è stordita dalla presenza di questo buco che fa entrare il freddo e fa uscire mostri mangia-tutto. Cerca allora di cancellarlo, di chiuderlo e poi di tapparlo con tutte le cose buone o cattive che le capitano: l'affetto di un gatto, le leccornie, le infatuazioni televisive e qualche adulto da cui è meglio stare lontana.
Ma tutto è inutile. Arriva il momento in cui Giulia rinuncia, smette di cercare una soluzione.


Finché qualcuno non le suggerisce di guardare in se stessa; Giulia si accorge di avere in sé un mondo pieno di sorprese, di emozioni, pensieri, e che questo mondo che non sapeva di possedere la può avvicinare nuovamente agli altri, anche loro con un buco nella pancia, un dolore alle spalle, anche loro con un mondo da condividere.
Al di là della inevitabile semplificazione, questo libro ha il grande merito di dare un'espressione, una dicibilità a qualcosa che i bambini e le bambine ovviamente non sanno decifrare. Quando nella loro vita compare un evento così negativo da segnarli profondamente, subiscono il dolore senza poterlo guardare per quel che è. Il buco è un libro che riesce a raccontare questo stato d'animo, a renderlo in qualche modo meno oscuro; consente ai bambini di specchiarsi nella piccola protagonista.


I collages della Llenas sono come sempre molto semplici e con colori netti, la linearità dell'illustrazione rispecchia la scelta di un linguaggio elementare, che arrivi dritto allo scopo, che si comprenda facilmente.
Mi sembra che con questo albo illustrato l'autrice si sia cimentata con un argomento più complesso, più profondo: quando ci è coinvolti in una situazione difficile, magari drammatica, si può essere avvolti da sentimenti e stati d'animo di chiusura, si cerca conforto nella solitudine, ci si convince che gli altri non possano capire. Trovare il modo di parlarne con le bambine e i bambini non è facile e questo libro può essere un valido aiuto.
Lettura impegnata, per giovanissimi lettori a partire dai quattro anni, ma apprezzato anche da bambine e bambini più grandi.

Eleonora

“Il buco”, A. Llenas, Gribaudo 2016




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