IL BUCO
Di Anna
Llenas non abbiamo mai parlato: è una giovane e brillante
illustratrice e grafica catalana, nota in Italia soprattutto grazie a
I colori delle emozioni, versione pop up de El monstruo de
colores. Il libro parla di emozioni in modo molto semplice e
diretto, caratteristica che ne ha determinato il successo.
Su
questa lunghezza d'onda, accresciuta anche dal meritato successo del
cartone animato Inside Out, una delle migliori produzioni
recenti, sono usciti diversi testi sul tema 'emozioni', per la
felicità di coloro che cercano libri su misura, rispondenti alle
tematiche che per una ragione o per un'altra, a scuola o in famiglia,
sono pressanti.
Il
difetto che spesso hanno i libri 'a tema' è quello di essere
essenzialmente didascalici, di voler dire cosa è giusto e cosa è
sbagliato, come si chiama questo o quello, senza lasciare spazio
alcuno al lettore/lettrice, né, tanto meno, all'immaginazione e
all'autonoma elaborazione.
Come
dicevo prima, I colori delle emozioni ha rappresentato una
bella eccezione. Ora la Llenas ritorna sull'argomento con un libro,
Il Buco, che affronta il tema del dolore. Non un dolore
qualsiasi ma quel dolore, legato ad un lutto o ad un evento
traumatico, che lascia il segno, nel nostro caso un buco nella pancia
della bambina protagonista della storia.
Giulia,
questo è il suo nome, è stordita dalla presenza di questo buco che
fa entrare il freddo e fa uscire mostri mangia-tutto. Cerca allora di
cancellarlo, di chiuderlo e poi di tapparlo con tutte le cose buone o
cattive che le capitano: l'affetto di un gatto, le leccornie, le
infatuazioni televisive e qualche adulto da cui è meglio stare
lontana.
Ma
tutto è inutile. Arriva il momento in cui Giulia rinuncia, smette di
cercare una soluzione.
Finché
qualcuno non le suggerisce di guardare in se stessa; Giulia si
accorge di avere in sé un mondo pieno di sorprese, di emozioni,
pensieri, e che questo mondo che non sapeva di possedere la può
avvicinare nuovamente agli altri, anche loro con un buco nella
pancia, un dolore alle spalle, anche loro con un mondo da
condividere.
Al di
là della inevitabile semplificazione, questo libro ha il grande
merito di dare un'espressione, una dicibilità a qualcosa che i
bambini e le bambine ovviamente non sanno decifrare. Quando nella
loro vita compare un evento così negativo da segnarli profondamente,
subiscono il dolore senza poterlo guardare per quel che è. Il
buco è un libro che riesce a raccontare questo stato d'animo, a
renderlo in qualche modo meno oscuro; consente ai bambini di
specchiarsi nella piccola protagonista.
I
collages della Llenas sono come sempre molto semplici e con colori
netti, la linearità dell'illustrazione rispecchia la scelta di un
linguaggio elementare, che arrivi dritto allo scopo, che si comprenda
facilmente.
Mi
sembra che con questo albo illustrato l'autrice si sia cimentata con
un argomento più complesso, più profondo: quando ci è coinvolti in
una situazione difficile, magari drammatica, si può essere avvolti
da sentimenti e stati d'animo di chiusura, si cerca conforto nella
solitudine, ci si convince che gli altri non possano capire. Trovare
il modo di parlarne con le bambine e i bambini non è facile e questo
libro può essere un valido aiuto.
Lettura
impegnata, per giovanissimi lettori a partire dai quattro anni, ma
apprezzato anche da bambine e bambini più grandi.
Eleonora
“Il
buco”, A. Llenas, Gribaudo 2016
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