VACANZA CON LA NONNA
Una
delle tappe imprescindibili della crescita è rappresentata dalle
vacanze da soli e a questo tema si ispira Una vacanza quasi
perfetta di Anne Percin, pubblicato da poco da Edt Giralangolo.
Quale
ragazzo o ragazza, infatti, non sogna il momento di poter passare le
vacanze all'insegna della pigrizia, dei sacchetti di patatine
svuotati a velocità supersonica e delle nottate passate davanti allo
schermo del pc? Magari senza i genitori, parcheggiato a casa di una
nonna molto permissiva e produttrice compulsiva di crepes farcite in
tutti i modi.
E'
quello che aspetta Maxime, dopo essere riuscito a sfuggire a
faticosissime vacanze con i genitori, che partono da soli per un
trekking in Corsica. Lasciata la sorella più piccola in una colonia
estiva con un'amichetta, il nostro protagonista può sbarcare a casa
della nonna, pronto a spalmarsi sul divano.
Non può
non presentarsi un imprevisto, per altro drammatico: la nonna ha un
malore e Maxime deve recuperare nella pigra memoria tutto quello che
ha imparato nei corsi di pronto soccorso; riesce nell'intento e a far
ricoverare la nonna in ospedale, per un possibile infarto.
Dopo
l'adrenalina scatenata dal momento di emergenza, ecco sorgere i
problemi spiccioli, quelli di tutti i giorni: prepararsi da mangiare,
prendersi cura del gatto Hector, andare a trovare la nonna, rimediare
dei soldi per fare la spesa, tenere alla larga un poliziotto
sospettoso. Tutto questo mentre i genitori non sono raggiungibili.
Ma
nello stesso tempo, Maxime è impegnato più che mai a tenere vive le
amicizie virtuali, comprese quelle misteriose; d'altra parte, è
questo il suo modo, e quello di tanti altri coetanei, di vivere la
socialità.
Ma se
questo non bastasse, c'è anche la sorellina da consolare e uno zio
inaffidabile, che gli svela un aspetto insospettabile della nonna.
Frizzante
come ci vuole in momenti di calura, Una vacanza quasi perfetta
è alla fine il racconto, tutto giocato sul registro della commedia,
della crescita di un ragazzo molto solo, un vero nerd, che considera
il tempo passato davanti allo schermo del computer il suo tempo
migliore.
La
serie di eventi imprevedibili, che sconvolgono i piani di Maxime, lo
costringono a far leva sulle sue doti più nascoste, a tirare fuori
anche un desiderio di vita tacitato dalle trappole della vita
virtuale.
L'autrice,
Anne Perrin, insegnante di liceo, conosce bene gli orizzonti dei
ragazzi di oggi e in questo libro li descrive con affettuosa ironia:
ce li racconta persi dietro i giochi di ruolo, le chat, gli avatar,
capaci però di fare fronte a quelle svolte improvvise della vita
vera, che consentono di scoprirne i lati belli e quelli dolorosi o
difficili.
Lettura
leggera, ma intelligente, perfetta per rinfrescarsi sotto un
ombrellone con una storia a misura di adolescente.
Dai
quattordici anni in poi.
Eleonora
“Una
vacanza quasi perfetta”, A. Percin, Edt Giralangolo
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