ALLONS ENFANTS DE LA PATRIE
Un'idea
originale, stimolante, nuova proveniente dalla poliedrica Teresa
Porcella: una collana di narrativa che ha come filo conduttore il
racconto di quei passaggi decisivi, nella storia e nella cultura, che
modificano in modo radicale lo stato di cose presente. Rivoluzioni.
L'intento è spiegarle alle ragazze e ai ragazzi di oggi con l'aiuto
di valenti scrittori e disegnatori.
Il
primo titolo, La Formula esatta della Rivoluzione, Libri
Volanti-Istos edizioni, è frutto del lavoro di Marcello Fois,
Alberto Masala e Otto Gabos, un terzetto di autori sardi che con
grande intelligenza raccontano le vicende di Lavoisier, il padre
della chimica moderna, durante la Rivoluzione Francese.
S'immagina
il grande scienziato, componente di una famiglia nobile, rifugiarsi
nella notte della presa della Bastiglia, presso l'abitazione di un
conciatore di pelli, che lo accoglie e lo nasconde nella soffitta di
casa. Lì vive anche la famiglia e quindi il piccolo Armand diviene
in breve l'allievo e l'assistente, insieme a una ragazzina, dello
scienziato. Mentre fuori si svolge il dramma della rivoluzione, con
la sua inevitabile violenza, Lavoisier e i giovanissimi assistenti
lavorano alla stesura del Trattato elementare di chimica,
contenente i fondamentali studi sulla natura della combustione, con
la famosa legge della conservazione della massa (in natura nulla
si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma).
Lavoisier,
membro dell'Accademia di Francia, ha però un nemico mortale in
Marat, personaggio chiave della Rivoluzione e chimico dilettante, che
aveva chiesto l'ammissione in quell'istituzione prestigiosa per gli
studi sul mesmerismo e il flogisto. Marat non fu mai ammesso e la
fine di Lavoisier non fa onore alla Rivoluzione Francese.
Se
questa è, in estrema sintesi, la trama, vanno assegnati a questo
libro numerosi meriti che provo a riassumere: in primo luogo il
coraggio di raccontare ai ragazzi e alle ragazze, dai dodici anni in
poi, la complessità di un evento storico. Non più spiegazioni di
maniera, ma l'esposizione del dramma, delle contraddizioni, dei
limiti di un evento epocale come quello del 1789. In secondo luogo la
sottolineatura dei valori, dei concetti chiave di un evento che ha
influenzato la storia del mondo occidentale: liberté, egalité,
fraternité sono principi da cui è impossibile, per noi,
discostarci. C'è poi l'intelligenza di aver guardato a quell'evento
non solo dal punto di vista politico o sociale, ma nel mostrare come
quella rivoluzione e i suoi principi si fondassero sul secolo dei
Lumi, sulla fiducia nelle capacità della scienza di spiegare il
mondo e la natura, l'abbandono delle credenze e delle pratiche
magiche e irrazionali. Anche sulla Encyclopédie di Diderot e
D'Alambert si fonda il nostro modo di pensare e la civiltà del mondo
occidentale di oggi.
Ultimo
merito, ma non meno importante, l'aver scelto una forma narrativa
'leggera', accompagnata dalle illustrazioni di Gabos, vicina quasi a
una graphic novel; scelte che nell'efficacia del testo, nel ritmo
della narrazione e nell'impaginazione si rivelano particolarmente
efficaci.
Come
dicevo all'inizio, è cosa assai difficile raccontare ai ragazzi e
alle ragazze come alcuni processi storici, la cui portata positiva è
incontestabile, possano essere macchiati dall'ingiustizia, dalla
violenza e anche dall'ignoranza, anche quando si è paladini della
Giustizia e della Ragione. Su questa umana, inevitabile ambiguità, è
bene che si confrontino, che imparino a utilizzare quel senso critico
che la Ragione insegna.
Eleonora
“La
formula esatta della Rivoluzione”, M. Fois, A. Masala, O. Gabos,
Istos edizioni 2016
Noterella al margine: il
mesmerismo era una teoria relativa al magnetismo animale, una
sorta di fluido vitale presente negli organismi; teoria che non fu
mai accettata nelle teorie mediche e biologiche ufficiali; il
flogisto era considerato un elemento liberato dai corpi
durante la combustione; teoria ancora influenzata da pratiche e
teorie alchemiche.
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