FRIDA
Dunque
l'incidente, la medicina, la terra, la fauna, l'amore, la morte, la
maternità, e così via. Viene sinteticamente raccontato il legame
con la sua terra e i suoi miti, il corpo, l'amore, quell'amore
passionale, devastante eppure imprescindibile, per Diego Rivera; gli
animali, alcuni molto particolari, che l'hanno circondata alleviando
il suo dolore. E l'arte, quella passione compulsiva che le ha dato la
forza di vivere.
Frida è
un personaggio complesso spesso confuso con un'espressione ingenua
dell'arte locale: consapevole del suo dolore, rappresentato nella
stringente carnalità di un corpo martoriato, lo rappresenta
continuamente, spesso sezionato per mostrare il 'dentro' di un corpo
alla fine costretto in un corsetto metallico. In lei sussiste una
ricerca, anche esasperata, che riflette i passaggi cruciali di una
vita sfortunata: la poliomielite, l'incidente automobilistico, i due
aborti; il dentro e il fuori del corpo, la sua incontrollabilità, la
solitudine legata alla malattia, l'infelicità di un grande amore
costantemente tradito. Tutto questo mediato dalla scelta stilistica
di attingere alle tradizioni popolari e all'iconografia messicana, in
cui la morte, come è noto, gioca un ruolo importante e vitale.
I due
autori attingono direttamente agli scritti della Kahlo e si attengono
scrupolosamente ai dati biografici, già di per sé così
intensamente romanzeschi, e credo di poter dire che restituiscono un
ritratto sintetico, in cui testo e immagini sono ugualmente
importanti, intenso, un omaggio ammirato ad un'artista fuori dai
canoni comuni, che ha sempre fatto della propria passionalità una
straordinaria fonte di ispirazione artistica.
In
particolare, mi sembra che la prova di Lacombe superi i limiti di un
certo manierismo, che ne aveva appesantito alcune opere precedenti,
per dare vita ad una galleria di immagini intense, raffinate,
nell'intreccio di tecniche diverse, fedeli agli stilemi dell'artista
cui si ispirano.
Non si
tratta di un libro per ragazzi, ma può essere utilizzato per
raccontare ai più grandicelli, dai tredici anni in poi, la vita
straordinaria di un'artista che ha vissuto pienamente dentro la
Storia, pur nel legame fortissimo alle tradizioni di un paese, il
Messico, in una fase di travolgenti trasformazioni.
Non si
possono sfogliare queste pagine senza sentire il fascino e la forza
dolorosa di una grande artista, di una donna dalla personalità
ricchissima.
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