TRE AMICI IN RIVA AL FIUME
Nell'universo
creato da un fiume e dalle sue anse, fatto di boschi e prati, radure
e, in lontananza, il mare, si muovono tre personaggi, amici fra loro:
Adamo il riccio, Taddeo la lepre e Nina l'anatra.
Come
tutti gli amici, sono assai diversi fra loro e capitano le occasioni
in cui si possano offendere l'un l'altra. Ma sono molto comprensivi e
solidali e qualsiasi scaramuccia evapora come la foschia estiva al
primo sole.
Dunque
i tre amano le avventure e amano cantarle in assordanti canzoni, che
stordiscono il composito ambiente fatto di animali di tutti i tipi.
Un
giorno decidono di andare alla ricerca della pentola d'oro, di cui
Taddeo ha sentito parlare durante il suo soggiorno presso gli umani,
e che si dice sia nascosta alla fine dell'arcobaleno; un'altra volta
attraversano il fiume in groppa a Lotus, un gentile cavallo che si
offre di trasportarli. Ma per affrontare veramente la loro paura del
fiume, dovuta anche al fatto che non sanno nuotare, ci vorrà un
forte temporale, che li precipita nel fiume turbolento e da cui
usciranno sani e salvi grazie all'aiuto di una lontra.
Ecco
dunque fatto il ritratto, molto vivace, degli animali che si
raccolgono intorno al fiume: alcuni simpatici e innocui, altri, come
il vecchio lupo, oramai divenuti inoffensivi; altri ancora, come i
tassi e i cinghiali, ben più pericolosi di quanto non possa
sembrare.
La
storia come tale è anche un tributo a Il vento tra i salici
di Kenneth Grahame; a me ha ricordato molto La canzone del Grande Fiume.
In
entrambi questi libri vedo il desiderio di raccontare la natura e i
suoi protagonisti: nel libro di Guia Risari con delicatezza e poesia,
nel romanzo di Moorhouse con la competenza e l'impegno di un biologo
appassionato.
Gli
amici del fiume è dunque una breve storia, densa di avventure,
ma esente dal dramma: ci racconta lo scorrere della vita quotidiana
con allegria, stupore e appena qualche nuvola ad oscurare il cielo.
Al centro l'amicizia fra tre personaggi, che resiste alle
disavventure e anzi si rafforza man mano.
E' una
lettura scorrevole, adatta anche alla lettura collettiva, per bambine
e bambini dagli otto ai dieci anni. Scritta con cura, e lo si vede
dal lessico non banale, ci restituisce un'immagine serena della
natura, che incuriosisce e rassicura nello stesso tempo.
Bella
la copertina di Giulia Rossi, che firma anche le immagini all'inizio
di ogni capitolo; particolarmente indovinata la veste grafica, che
rinnova l'immagine della collana.
Eleonora
“Gli
amici del fiume”, G. Risari, San Paolo Edizioni 2017
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