venerdì 31 marzo 2017

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


DI GUERRE E DI BAMBINI


Argomento molto difficile da affrontare, quello della guerra e dei bambini che ne sono coinvolti. E' quindi una sfida coraggiosa quella raccolta da Gabriele Clima in un romanzo breve, Continua a camminare, pubblicato da Feltrinelli nella collana Up.
Racconta, con apprezzabile asciuttezza, le vicende di due ragazzini: entrambi tredicenni, entrambi coinvolti a diverso titolo nel conflitto.
Il primo, Salìm, segue il fratello nelle sue spedizioni a caccia di libri, con l'intenzione, meravigliosa, di aprire una biblioteca, recuperando fra le macerie i libri dispersi. La seconda è una ragazzina, Fatma, componente di una famiglia di integralisti islamici. Salìm sopravvive al fratello, colpito da una delle tante bombe, Fatma è destinata a divenire un'arma, una bomba vivente, chiamata a fare strage di infedeli.
Seguiamo il primo in fuga nel deserto per raggiungere le coste libiche, seguiamo la seconda nel suo incedere incerto verso un destino tragico.
E' una storia ispirata a persone reali ed è un ritratto realistico di un conflitto che pare non avere fine. I civili ostaggio di una guerra in cui le parti si confondono e le bombe possono provenire da paesi ora alleati, ora nemici. Sullo sfondo, Daesh, il regno degli uomini in nero che semina il terrore con ogni mezzo.
Apprezzabile, in particolare, il ritratto della normalità delle vite pur in condizioni così estreme: i rapporti familiari, i sogni e le aspirazioni di tanti giovani, spezzate da una inarrestabile spirale di violenza. Interessante la descrizione del passaggio dall'amore familiare all'incitazione al suicidio, naturalmente nel nome di dio; non mostri, ma persone in cui la coscienza individuale è completamente annichilita di fronte all'affermazione di una visione religiosa totalizzante. E' facile immaginare quante persone, in un contesto di obbedienza acritica, siano coinvolte in uno straniante spettacolo di morte, con le esecuzioni sommarie, i kamikaze, le violenze infinite, in nome di dio.
Un'impresa coraggiosa, quella di Gabriele Clima, e direi ben riuscita, efficace nel raccontare l'indicibile e misurata nel descrivere uno scenario disperato e violento. Ho apprezzato, in modo particolare, l'onestà intellettuale con cui l'autore ci restituisce un'immagine non edulcorata della situazione siriana e dell'estremismo islamico, senza sottolineature retoriche, senza schierarsi con nessuno se non con il popolo dolente, ostaggio dei giochi planetari delle diverse forze in campo. Nonostante il tema difficile, drammatico, l'autore riesce a mantenere una narrazione misurata, capace di mitigare il lato più duro, e inaccettabile, di questo conflitto.
Per aiutare ragazzi e ragazze a comprendere il nostro presente sono necessari libri come questo, che, senza troppa enfasi, ci spiegano chi sono e da dove vengono quegli stessi disperati che noi vorremmo lasciare al di là del mare, in qualche campo profughi libico. Non so se un libro possa fermare i kalashnikov, ho qualche dubbio a riguardo, ma può accendere intelligenze, aprire orizzonti, costruire ponti, di cui abbiamo grande bisogno.

Eleonora

“Contina a camminare”, G. Clima, Feltrinelli 2017



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