FINO A QUANDO LI VEDREMO
Quello
della biodiversità e della sua fragilità è un tema che viene
spesso trattato nei libri per bambini. Recentemente ho suggerito il
libro di Nicola Davies
Tanti e diversi, che proprio ai bambini rivolge l'invito a
proteggere quella molteplicità di forme che la vita assume nel
nostro pianeta. Qui invece, con Animal Ark, possiamo esplorare
una sorta di Arca di Noè virtuale, fatta di immagini fotografiche:
Joel Sartore, famoso fotografo del National Geographic, insieme al
poeta americano Kwame Alexander e alle
sue collaboratrici, propone un testo che affianca alcune delle foto
dell'Animal Ark ad alcuni haiku, brevi testi poetici che raccontano
anch'essi per immagini la grandezza e la complessità del mondo
animale.
Facciamo
un passo indietro: 'Animal Ark' è un progetto di Sartore per il
National Geographic, grande istituzione di ricerca e documentazione
geografica e scientifica, che consiste nel fotografare il maggior
numero possibile di animali in cattività, per documentarne anche lo
stato, ovvero l'eventuale criticità sul piano della conservazione.
Un grande patrimonio di immagini, a disposizione di tutti, per
ricordare l'immensa ricchezza del mondo naturale e segnalarne
l'eventuale fragilità. Le foto sono rigorosamente su sfondo bianco o
nero, un ritratto vero e proprio che vuole mettere in primo piano la
bellezza, la particolarità, l'unicità di ciascun animale. Sartore,
come tutti i grandi fotografi naturalistici, fotografa anche sul
campo e le sue foto e i suoi video sono visibili nel suo sito
dedicato a questo progetto.
Che
cos'è, allora, il libro Animal Ark. Poesia e immagini per
celebrare la Natura ? E' il
tentativo di seguire non una via didascalica, che insegni come e
perché ciascun animale ha un suo posto nel mondo, appartiene a una
nicchia ecologica, svolge un ruolo nell'equilibrio di un ecosistema,
ma di colpire l'immaginazione e l'emotività del giovane lettore e
lettrice attraverso l'associazione di immagini spettacolari, curiose,
imprevedibili, con testi evocativi. E' un invito, espresso con grande
immediatezza, a farsi prendere dall'infinita varietà e bellezza di
questo fragile mondo e dei suoi occupanti animati. Grandi, piccoli,
delicati o mostruosi, potenti o microscopici, comunque belli e
soprattutto unici e irripetibili. Una specie di antidoto poetico
all'ansia distruttrice che contraddistingue lo stare al mondo della
specie umana, che ama farsi terra bruciata intorno, in certi casi in
senso letterale, salvo poi infilare negli zoo o nei bioparchi gli
ultimi esemplari rimasti di questa o quella specie.
Questo
libro ha dunque due particolarità che lo rendono interessante: in
primo luogo l'uso della fotografia, e non di una fotografia
qualsiasi, che come sappiamo è poco utilizzata in questi anni nei
libri di divulgazione; è un esperimento rilevante perché ripropone
la fotografia d'autore e lo fa associandola a testi poetici. In
secondo luogo, il messaggio non ha nulla di stucchevole o di rituale,
come spesso avviene nei fotografici a tema, in cui gli animali sono
il mezzo per stimolare facili emozioni, tenerezza versus
consapevolezza. Qui il messaggio è chiaro: per continuare a godere
di questa immensa ricchezza naturale tutti e ciascuno possono fare
qualcosa. Gli autori non sollecitano i facili sentimenti che rendono
godibile un libro di questo tipo, ma spingono ad aprire gli occhi e a
farsi partecipi di un modo di pensare differente.
E'
un libro per tutti e tutte, grandi e piccoli; sarebbe bello che su
questo filone, della fotografia d'autore, ci si impegnasse di più.
Può farlo sicuramente l'editore italiano del National Geographic,
White Star, che ha a disposizione il pregevole patrimonio fotografico
di un Ente così prestigioso.
Eleonora
“Animal
Ark. Poesia e immagini per celebrare la Natura”, J. Sartore, testi
di K. Alexander, White Star 2017
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