lunedì 4 settembre 2017

FAMMI UNA DOMANDA!


FINO A QUANDO LI VEDREMO


Quello della biodiversità e della sua fragilità è un tema che viene spesso trattato nei libri per bambini. Recentemente ho suggerito il libro di Nicola Davies  Tanti e diversi, che proprio ai bambini rivolge l'invito a proteggere quella molteplicità di forme che la vita assume nel nostro pianeta. Qui invece, con Animal Ark, possiamo esplorare una sorta di Arca di Noè virtuale, fatta di immagini fotografiche: Joel Sartore, famoso fotografo del National Geographic, insieme al poeta americano Kwame Alexander e alle sue collaboratrici, propone un testo che affianca alcune delle foto dell'Animal Ark ad alcuni haiku, brevi testi poetici che raccontano anch'essi per immagini la grandezza e la complessità del mondo animale.
Facciamo un passo indietro: 'Animal Ark' è un progetto di Sartore per il National Geographic, grande istituzione di ricerca e documentazione geografica e scientifica, che consiste nel fotografare il maggior numero possibile di animali in cattività, per documentarne anche lo stato, ovvero l'eventuale criticità sul piano della conservazione. Un grande patrimonio di immagini, a disposizione di tutti, per ricordare l'immensa ricchezza del mondo naturale e segnalarne l'eventuale fragilità. Le foto sono rigorosamente su sfondo bianco o nero, un ritratto vero e proprio che vuole mettere in primo piano la bellezza, la particolarità, l'unicità di ciascun animale. Sartore, come tutti i grandi fotografi naturalistici, fotografa anche sul campo e le sue foto e i suoi video sono visibili nel suo sito dedicato a questo progetto.

 
Che cos'è, allora, il libro Animal Ark. Poesia e immagini per celebrare la Natura ? E' il tentativo di seguire non una via didascalica, che insegni come e perché ciascun animale ha un suo posto nel mondo, appartiene a una nicchia ecologica, svolge un ruolo nell'equilibrio di un ecosistema, ma di colpire l'immaginazione e l'emotività del giovane lettore e lettrice attraverso l'associazione di immagini spettacolari, curiose, imprevedibili, con testi evocativi. E' un invito, espresso con grande immediatezza, a farsi prendere dall'infinita varietà e bellezza di questo fragile mondo e dei suoi occupanti animati. Grandi, piccoli, delicati o mostruosi, potenti o microscopici, comunque belli e soprattutto unici e irripetibili. Una specie di antidoto poetico all'ansia distruttrice che contraddistingue lo stare al mondo della specie umana, che ama farsi terra bruciata intorno, in certi casi in senso letterale, salvo poi infilare negli zoo o nei bioparchi gli ultimi esemplari rimasti di questa o quella specie.
Questo libro ha dunque due particolarità che lo rendono interessante: in primo luogo l'uso della fotografia, e non di una fotografia qualsiasi, che come sappiamo è poco utilizzata in questi anni nei libri di divulgazione; è un esperimento rilevante perché ripropone la fotografia d'autore e lo fa associandola a testi poetici. In secondo luogo, il messaggio non ha nulla di stucchevole o di rituale, come spesso avviene nei fotografici a tema, in cui gli animali sono il mezzo per stimolare facili emozioni, tenerezza versus consapevolezza. Qui il messaggio è chiaro: per continuare a godere di questa immensa ricchezza naturale tutti e ciascuno possono fare qualcosa. Gli autori non sollecitano i facili sentimenti che rendono godibile un libro di questo tipo, ma spingono ad aprire gli occhi e a farsi partecipi di un modo di pensare differente.
E' un libro per tutti e tutte, grandi e piccoli; sarebbe bello che su questo filone, della fotografia d'autore, ci si impegnasse di più. Può farlo sicuramente l'editore italiano del National Geographic, White Star, che ha a disposizione il pregevole patrimonio fotografico di un Ente così prestigioso.

Eleonora

“Animal Ark. Poesia e immagini per celebrare la Natura”, J. Sartore, testi di K. Alexander, White Star 2017

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