LA TORTA DEL NON COMPLEANNO
Succede che qualche giorno fa ho avuto
tra le mani un bel libro illustrato sulle grandi città del mondo e
alla pagina di Aukland scopro che in quella città si può mangiare
una buonissima pavlova.
Cosa ci fa in Nuova Zelanda una torta
dal nome russo?
Succede che la storia non sia molto
originale: un cuoco l'ha dedicata a questa ballerina sovietica, Anna
Pavlova.
Succede che cerco la ricetta e la trovo
in un blog parecchio bello con foto strepitose.
Succede che la suddetta torta sia
composta per il 90 per cento del mio dolce prediletto: la meringa.
Succede che in due ore ho in casa gli
ingredienti.
Succede che la sera stessa la preparo.
Succede anche che da lì a due giorni è
il mio compleanno.
Succede però che non sia carino farsi
da soli la torta della festa e succede anche che la pavlova è come
l'effimera: dura lo spazio di un mattino.
O meglio di una sera.
Succede quindi che la pavlova diventa
la mia torta di non compleanno e così succede che la sera prima
della festa ce la sbafiamo intera (era per sei/otto persone).
Succede.
Ingredienti
4 albumi di uova grandi
220 g di zucchero semolato extrafine (fondamentale che sia questo e non altro)
16 g di Maizena
10 ml di aceto bianco/aceto di mele (sostituibile con 2 cucchiaini di cremor tartaro)
250 ml di panna fresca
250 g di fragole (o marron glaces)
220 g di zucchero semolato extrafine (fondamentale che sia questo e non altro)
16 g di Maizena
10 ml di aceto bianco/aceto di mele (sostituibile con 2 cucchiaini di cremor tartaro)
250 ml di panna fresca
250 g di fragole (o marron glaces)
Accendete il forno a 150°.
Separate i tuorli dagli albumi che
saranno a temperatura ambiente (pare sia essenziale).
Montate a neve gli albumi con le fruste
al massimo della velocità, appena cominciano a gonfiarsi aggiungete
100 gr di zucchero e ricominciate. Piano piano, a cucchiaiate
aggiungete il resto dello zucchero. Dovete ottenere un composto
lucido e molto, ma molto solido.
Aggiungete a questo punto l’amido di
mais setacciato e l’aceto e incorporateli con un paio di colpi di
frusta.
Prendete la leccarda del forno
ricopritela con un foglio bagnato di carta forno quindi a cucchiaiate
al centro, in un perimetro di circa 18 cm. di diametro che avrete
preventivamente segnato a matita, mettete la meringa. Deve venire una
sorta di cilindro o montagnola. Non deve toccare da nessun lato.
Anche se irregolare nei bordi non fa problema.
Abbassate il forno a 120° e
infornatela e fatela cuocere per un'ora e venti.
Quando sarà passato il tempo, spegnete
il forno, lasciatela dentro a raffreddare lentamente con un cucchiaio
di legno che tiene socchiuso lo sportello del forno.
Da fredda ricopritela con la panna
montata e la frutta fresca a dadini o, in autunno, con un trito di
marron glaces.
E' la torta ideale per i non
compleanni: potete mangiarla 364 giorni all'anno.
Carla
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