ALBO DISTOPICO, O FORSE NO.
‘Domani farà bello’, di Rosie Eve,
pubblicato da L’Ippocampo, è un albo illustrato originale, che
racconta con grande semplicità il dramma del cambiamento climatico,
con un finale che rappresenta una prospettiva diversa e interessante.
Il protagonista è un giovane orso
polare che con la sua mamma affronta le giornate belle e quelle
brutte, le tempeste e le giornate di sole. Solo che le tempeste sono
sempre più violente e il sole è troppo caldo, tanto da sciogliere i
ghiacci della banchisa.
Così, a un certo punto, mamma e cucciolo
sono separati dal crollo di un pezzo di iceberg, su cui l’orsetto
si troverà a vagare da solo, in mezzo al mare.
Ci sarà il momento
di doversi tuffare e cominciare a nuotare e continuare a farlo per
giorni; per fortuna, quando si è stanchi, viene in soccorso un amico
e il viaggio può continuare. E’ la mamma che parla e incoraggia ad
avere sempre fiducia, perché lei sarà sempre lì ad attendere il
ritorno del piccolo.
Qui c’è il brusco cambiamento di
prospettiva. La mamma aspetta il suo cucciolo non più sulla
banchisa, ma in un territorio nuovo, disegnato dalle città sommerse;
come dire che noi, la nostra civiltà fatta di consumo compulsivo
delle risorse, costi quel che costi, verrà letteralmente ricoperta
dall’innalzamento dei mari, dovuto allo scioglimento dei ghiacci.
Loro, gli orsi, in qualche modo se la caveranno, come hanno sempre
fatto, certi del loro futuro e attenti a conservare il loro ambiente.
Dunque, convivono due registri di
narrazione: da una parte l’esperienza drammatica della perdita, la
ricerca e poi il sollievo di ritrovarsi insieme, con il ruolo di
mamma orsa che, conducendo il racconto, incoraggia a non perdere mai
la speranza; dall’altra lo sfondo dei cambiamenti climatici, la
visione, apocalittica, ma realistica, di quello che potrebbe essere
lo scenario futuro, a fronte del comportamento autodistruttivo che la
specie umana sta mettendo in campo. E’ come se l’autrice volesse
mettere in guardia, sottolineasse quanto, in una favola, può esserci
di realismo, una prospettiva remota, ma non troppo, che può
coinvolgere tutti noi. Non a caso il titolo inglese è ‘The bear
and the change’, mentre in quella francese e in questa italiana,
tradotta dal francese, si sottolinea il messaggio rassicurante:
Domani sarà bello.
Se la linearità del linguaggio, la
chiarezza delle immagini rendono la storia fruibile anche dai cinque
anni, in realtà il centro narrativo di questo albo apre la porta a
molte riflessioni e a molti approfondimenti che ha senso fare con
bambine e bambini un po’ più grandi, direi dalla terza elementare
in poi. Sarebbe bello ragionare con loro sull’idea di futuro che
hanno, come se lo immaginano e cosa farebbero per renderlo migliore.
Rosie Eve è una poliedrica artista
inglese, che ha grande familiarità con le tecniche tradizionali
dell’illustrazione e con quelle digitali, nonché con il linguaggio
del fumetto. L’albo, dunque, alterna tavole a tutta pagina o a
pagina doppia, a pagine in cui il racconto accelera con sequenze di
immagini che descrivono le azioni. L’autrice sottolinea la propria poliedricità, l’utilizzo
di linguaggi diversi, ma sottolinea anche di prediligere un
linguaggio chiaro e immediatamente comprensibile, che non a caso si
presta perfettamente ad una storia che ha tanti contenuti diversi. La
storia dell’orsetto che ha perso la mamma, la sua solitudine in
mezzo al mare è resa con intuitiva evidenza, sollecitando la
partecipazione emotiva del giovane lettore o lettrice. La visione del
mondo futuro ha una limpida chiarezza, che esprime un indiretto grido
d’allarme.
Bella sperimentazione, che evidenzia
ancora una volta la capacità dell’editore, L’Ippocampo, di
individuare novità interessanti del panorama editoriale europeo.
Eleonora
“Domani farà bello”, R. Eve,
L’Ippocampo 2018
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