mercoledì 20 marzo 2019

FAMMI UNA DOMANDA!


L’ORIGINE DELLE SPECIE


Non è solo ambizione ad aver guidato Sabina Radeva, brillante autrice inglese, a cimentarsi con qualcosa che sembra impossibile: ridurre in un albo illustrato il testo sacro della biologia moderna, ‘L’origine delle specie’ di Charles Darwin. Credo ci sia anche una grande autentica passione.
Sabina Radeva ha una solida formazione scientifica e nello stesso tempo è una valente illustratrice e quindi ha tentato l’impresa impossibile: ed ecco davanti a noi ‘L’Origine delle Specie di Charles Darwin’, pubblicato da Mondadori, un bel libro illustrato che riassume con semplicità e precisione i termini essenziali della teoria dell’evoluzione.
La parte più sintetica riguarda gli antefatti, cioè la teoria prevalente all’epoca di Darwin, il creazionismo, e gli antesignani, cioè quell’insieme di scienziati che da punti di vista diversi hanno introdotto concetti che preparavano la strada per l’affermarsi della teoria dell’evoluzione. Questa è la parte più sacrificata, ed è in parte un limite perché si comprende meno la portata rivoluzionaria dell’opera di Darwin.
Ma è un peccato veniale, poiché nelle pagine successive si spiegano con grande chiarezza concetti come adattamento, selezione naturale, variabilità naturale delle specie.


L’evoluzionismo contemporaneo, come è noto, si fonde con la genetica, disciplina che non era ancora nata all’epoca di Darwin: questo dimostra anche la grandezza dello scienziato inglese, che senza sapere come nascessero spontaneamente le variazioni nelle caratteristiche di ciascuna specie, ne intuì comunque l’esistenza.
Ci vuole una grande capacità di sintesi per rendere comprensibile, con un linguaggio semplice e con il supporto indispensabile delle immagini, concetti in realtà complessi, la cui portata rivoluzionaria ha cambiato il modo di vedere il posto dell’uomo nel mondo.
Qui e là sono riportate citazioni significative dello scienziato inglese, che fanno da contrappunto alla spiegazione contenuta nel testo. E su alcune di esse ci sarebbero da fare interessanti osservazioni, che potrebbero essere spunto per ulteriori approfondimenti.
L’autrice, per evitare di appesantire l’esposizione e nello stesso tempo per rendere più ampia la comprensione, ha pensato di porre alla fine del libro un appendice con alcune note di approfondimento. Segue anche un necessario glossario e una piccola bibliografia.
Non manca un aspetto ludico, con l’invito a individuare nelle tavole alcuni insetti riprodotti anche nei risguardi di copertina.


E’ dunque un libro piacevolissimo e stimolante, uno di quei libri che, dato in mano a bambine e bambini, dagli otto anni in poi, curiosi delle cose naturali, può diventare uno strumento importante di stimolo per ulteriori letture. Riesce infatti a essere evocativo senza tradire il contenuto scientifico, ed è cosa rara. In questo il ruolo principale è svolto dalle immagini, che siano grandi tavole a tutta pagina o riquadri che si alternano alle didascalie e alle citazioni; ma non c’è pagina che non sia piena di colori e di movimento, in cui l’occhio non sia continuamente sollecitato a cercare nel dettaglio il senso del testo; mi sembra questo approccio corrisponda perfettamente all’aspirazione dell’autrice, così come la esprime nel suo sito, cioè esplorare i nessi possibili tra scienza e creatività artistica. In questo libro credo abbia trovato una bella sintesi dei due linguaggi.



Eleonora

“L’Origine delle Specie di Charles Darwin”, S. Radeva, Mondadori 2019




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