L’ORIGINE DELLE SPECIE
Non è solo ambizione ad aver guidato
Sabina Radeva, brillante autrice inglese, a cimentarsi con qualcosa
che sembra impossibile: ridurre in un albo illustrato il testo sacro
della biologia moderna, ‘L’origine delle specie’ di Charles
Darwin. Credo ci sia anche una grande autentica passione.
Sabina Radeva ha una solida formazione
scientifica e nello stesso tempo è una valente illustratrice e
quindi ha tentato l’impresa impossibile: ed ecco davanti a noi
‘L’Origine delle Specie di Charles Darwin’, pubblicato da
Mondadori, un bel libro illustrato che riassume con semplicità e
precisione i termini essenziali della teoria dell’evoluzione.
La parte più sintetica riguarda gli
antefatti, cioè la teoria prevalente all’epoca di Darwin, il
creazionismo, e gli antesignani, cioè quell’insieme di scienziati
che da punti di vista diversi hanno introdotto concetti che
preparavano la strada per l’affermarsi della teoria
dell’evoluzione. Questa è la parte più sacrificata, ed è in
parte un limite perché si comprende meno la portata rivoluzionaria
dell’opera di Darwin.
Ma è un peccato veniale, poiché nelle
pagine successive si spiegano con grande chiarezza concetti come
adattamento, selezione naturale, variabilità naturale delle specie.
L’evoluzionismo contemporaneo, come è
noto, si fonde con la genetica, disciplina che non era ancora nata
all’epoca di Darwin: questo dimostra anche la grandezza dello
scienziato inglese, che senza sapere come nascessero spontaneamente
le variazioni nelle caratteristiche di ciascuna specie, ne intuì
comunque l’esistenza.
Ci vuole una grande capacità di
sintesi per rendere comprensibile, con un linguaggio semplice e con
il supporto indispensabile delle immagini, concetti in realtà
complessi, la cui portata rivoluzionaria ha cambiato il modo di
vedere il posto dell’uomo nel mondo.
Qui e là sono riportate citazioni
significative dello scienziato inglese, che fanno da contrappunto
alla spiegazione contenuta nel testo. E su alcune di esse ci
sarebbero da fare interessanti osservazioni, che potrebbero essere
spunto per ulteriori approfondimenti.
L’autrice, per evitare di appesantire
l’esposizione e nello stesso tempo per rendere più ampia la
comprensione, ha pensato di porre alla fine del libro un appendice
con alcune note di approfondimento. Segue anche un necessario
glossario e una piccola bibliografia.
Non manca un aspetto ludico, con
l’invito a individuare nelle tavole alcuni insetti riprodotti
anche nei risguardi di copertina.
E’ dunque un libro piacevolissimo e
stimolante, uno di quei libri che, dato in mano a bambine e bambini,
dagli otto anni in poi, curiosi delle cose naturali, può diventare
uno strumento importante di stimolo per ulteriori letture. Riesce
infatti a essere evocativo senza tradire il contenuto scientifico,
ed è cosa rara. In questo il ruolo principale è svolto dalle
immagini, che siano grandi tavole a tutta pagina o riquadri che si
alternano alle didascalie e alle citazioni; ma non c’è pagina che
non sia piena di colori e di movimento, in cui l’occhio non sia
continuamente sollecitato a cercare nel dettaglio il senso del testo;
mi sembra questo approccio corrisponda perfettamente all’aspirazione
dell’autrice, così come la esprime nel suo sito, cioè esplorare i nessi possibili tra scienza e creatività
artistica. In questo libro credo abbia trovato una bella sintesi dei
due linguaggi.
Eleonora
“L’Origine delle Specie di Charles
Darwin”, S. Radeva, Mondadori 2019
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