UNA GUIDA PER L’UNIVERSO
Del tutto sorprendente, con qualche
perplessità che dirò poi, la proposta editoriale di Mondadori:
‘Apri gli occhi al cielo. Guida all’Universo’, scritto dalle
Archeologhe delle stelle, un gruppo di scienziate italiane che nel
2017 hanno conquistato la Nasa, e che qui sono riunite in questa
impresa editoriale, con l’aiuto delle poesie di Silvia Vecchini e
le illustrazioni di Alice Beniero.
Il libro scritto da Edwige Pezzulli,
Maria C. Orofino, Raffaella Schneider, Rosa Valiante, Simona
Gallerani e Tullia Sbarrato è sorprendente perché, in un progetto
tutto italiano e tutto al femminile, rappresenta una versione ‘alta’
della divulgazione per ragazzi, con un testo di un certo
approfondimento e di sicura validità scientifica, considerato lo
spessore dei curricula delle astrofisiche che lo firmano. E’ anche
un progetto editoriale molto curato nell’impaginazione e nelle
illustrazioni, che riescono a dare peso all’aspetto esplicativo e a
quello evocativo. Ricorda per certi versi i libri, premiatissimi, di
Planeta Tangerina, pubblicati in Italia proprio da Mondadori, ‘Là fuori’ e 'Qui dentro'
Vengono infatti alternati momenti di spiegazione, qui
più consistenti, a trame narrative e poetiche, con qualche
riferimento a facili esperimenti.
Per altri versi richiama, e qui forse
un limite, alla serie infinita di biografie al femminile; ma per
fortuna se ne discosta nettamente per la parte più decisamente
divulgativa. In realtà non mancano i riferimenti alle scoperte di
alcune scienziate, spesso sconosciute ai più e che il più delle
volte hanno visto riconoscere i propri meriti solo tardivamente.
Con una esile trama narrativa, di due
sorelle alla scoperta dell’universo, gli otto capitoli affrontano i
diversi temi dell’astrofisica e dell’astronomia, partendo da Big
Bang per arrivare al grande tema della scoperta di altri mondi e di
altra vita. Gli argomenti trattati sono tantissimi: dalla nascita
dell’universo, alla formazione delle stelle, alla natura della
luce, fino a temi più consueti come la descrizione del sistema
solare. I concetti coinvolti in queste spiegazioni sono complessi, ma
devo dire che sono trattati con singolare chiarezza.
C’è anche un sotto testo, un non
detto che però emerge di pagina in pagina: l’invito alle giovani
lettrici a non rinunciare i propri sogni e a intraprendere le
carriere scientifiche di cui le autrici sono espressione. E niente
meglio dei fatti, della concretezza delle ricerche, degli studi, e
degli obbiettivi raggiunti da queste donne può dimostrare alle più
giovani quanto sia sbagliato rinunciare ai propri sogni.
Siamo di fronte a un bel libro, direi
importante per la qualità di contenuti e di impostazione editoriale,
che andrebbe spinto e proposto con forza nelle biblioteche
scolastiche e a quella fascia di lettrici e lettori abbastanza
cresciuti da potersi immergere con piacere in queste pagine; ma
allora, perché l’editore ha scelto come periodo di uscita proprio
l’estate, quando i giovani frequentatori delle librerie sono pochi
e le scuole chiuse? Avrebbe potuto essere proposto in prossimità
della fine dell’anno, quando c’è un maggiore afflusso in
libreria e una maggiore attenzione alle novità editoriali. Un
sabotaggio involontario, una sottovalutazione?
Questa scelta mi lascia perplessa,
anche se almeno in qualche libreria illuminata questo libro verrà
proposto anche dopo l’estate. Io lo farò.
Eleonora
“Apri gli occhi al cielo. Guida
all’Universo”, Le Archeologhe delle Stelle, Mondadori 2019
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