IL LATO UMANO DEL MOSTRO
Guillaume Duprat, autore francese
conosciuto per i suoi accuratissimi libri dedicati alla mitologia e all’universo,
questa volta sceglie un lettore più giovane. In ‘Nella mente dei
mostri’, pubblicato da L’ippocampo, racconta i pensieri dei
mostri delle più diverse tradizioni, il lato nascosto e
imprevedibile di creature che popolano l’immaginario.
Ogni doppia pagina presenta il
personaggio, che nell’illustrazione della pagina di destra viene
raffigurato nel suo aspetto minaccioso e orribile. Solo che,
sollevando la finestrella che ne copre il capo, si svela
un’espressione diversa, descritta dal breve testo. E allora ne
emerge un ritratto sorprendente.
C’è il verde Kraken che detesta gli umani, Cerbero, che si lascia incantare dalla musica di Orfeo, il drago di Enoshima, che si innamora della dea venuta ad ammansirlo. C’è anche Polifemo, il mostro del dottor Frankestein, ed altri ancora per finire con extraterrestre, che ci ammonisce sul futuro dell’umanità.
E’ un meccanismo narrativo semplice
che nasconde un interessante viaggio nelle mitologie di vari
popoli, dagli abitanti della foresta amazzonica a noi, passando per
la cultura cinese, giapponese, nordica e così continuando. Quello
che stupisce, nella resa delle belle illustrazioni, è
l’imprevedibile umanizzazione, i sentimenti che emergono dai volti
di queste creature nate per infondere terrore: la rabbia, la paura,
la delusione per gli umani inganni, lo stupore, il dolore, come
quello del povero King Kong, ormai conscio della fine prossima.
Come non immedesimarsi in questa umana
mostruosità, specchio evidente delle nostre illusioni e paure?
La consueta struttura della pagina, con
le finestrelle che svelano e spiegano in questo caso il lato
nascosto, attira sicuramente un lettore più giovane, rispetto alle
precedenti opere di Duprat: dai sei anni in poi bambine e bambini
possono sbizzarrirsi nello scoprire il lato umano della mostruosità,
scoprendone aspetti che sicuramente non conoscono.
Al lettore adulto piace di certo il
gioco intellettuale del confronto con le tradizioni mitologiche,
nostre e altrui, rappresentate in modo del tutto originale.
Lo stile descrittivo delle
illustrazioni rende perfettamente il doppio livello, il visibile e
l’immaginabile, con un repentino passaggio dal fuori al dentro,
dalla superficie alla profondità. Richiama, ma molto alla lontana ‘A che pensi?’, ma con intendimenti del tutto diversi.
Qui non si invita ad inventare, a
giocare con la rappresentazione del pensiero: abbandonando il mondo
reale, quello trattato in ‘Zoottica’
o in ‘Universi’, si rappresenta il mondo simbolico delle
mitologie in modo semplice, come se quella realtà, dei pensieri
alieni dei nostri mostri, fosse lì in attesa di essere scoperta.
Bel libro, bella edizione, come sempre
molto curata sul piano grafico ed editoriale.
Eleonora
“Nella mente dei mostri”, G.
Duprat, L’Ippocampo Edizioni 2019
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