lunedì 7 ottobre 2019

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


ALIENI DENTRO LA MONTAGNA


E’ possibile inserire, nella vasta produzione letteraria per ragazzi, la fantascienza, quella con il sapore degli anni ‘70?
Questo è il tentativo operato con la consueta abilità da Guido Sgardoli con un romanzo che pesca a piene mani nel repertorio più classico della filmografia e della letteratura fantascientifica, dove dilagano gli alieni, con relativi sgradevoli incontri ravvicinati, i viaggi nel tempo, i ragazzini coraggiosi capaci di affrontare tutto.
Il romanzo si intitola “I Grigi. Non siamo soli” ed è pubblicato da De Agostini.
La trama è presto detta: il protagonista è un ragazzino, Angelo che nell’estate del 1986 va a passare le vacanze col padre in un angolo remoto delle Dolomiti, a Cavazza. Le vere intenzioni del genitore non sono quelle di occuparsi del figlio: ha in mente una ricerca ufologica, motivata dall’esperienza traumatica vissuta dieci anni prima e che aveva portato alla scomparsa della mamma di Angelo. Si era trattato di una misteriosa sparizione, di cui però padre e figlio non ricordavano nulla.
Le attività del padre si fanno via via più ossessive, tanto da far dubitare della sua salute mentale. Per fortuna, Angelo incontra una ragazzina, Claudia, sua coetanea, con cui fare le sue scorribande in montagna, in compagnia di un cagnolino di nome Cuccia. Gli eventi sospetti si moltiplicano: luci intermittenti, rumori, strani studiosi che si accampano sul monte, gli abitanti del circondario che diventano sempre più inquietanti. Alla fine compare anche un piccolo alieno, chiamato Luigi dai due ragazzini, che porta un messaggio di un ingegnere scomparso anni prima. A questo punto c’è la certezza che nel sottosuolo c’è qualcosa di oscuro e pericoloso che cerca di uscire all’esterno e che va in ogni modo fermato. Questa sarà l’avventura di Angelo, un’avventura pericolosa e che lo metterà in contatto con creature aliene, che a quanto pare vogliono sfruttare una sorta di porta temporale per invadere la Terra.
Avvincente come si conviene, scritto con efficacia da uno dei maggiori esponenti della letteratura d’avventura, il romanzo si legge d’un fiato. Le atmosfere, le ambientazioni rimandano a svariati filoni della fantascienza: dagli ‘X-files’ ad ‘Incontri ravvicinati del Terzo tipo’, alla infinita gamma di alieni che la letteratura e il cinema hanno prodotto.
Quello che più ho apprezzato in ‘I Grigi’ è la capacità dell’autore di creare un clima inquietante in una cornice di apparente normalità: ma non è proprio questa la chiave di tante storie di fantascienza? Gli umani che sembrano tali ma non lo sono, vedi, per citare un titolo a caso, ‘L’invasione degli ultracorpi’. E la normalità si sgretola progressivamente sotto il peso di tanti indizi, con adeguati colpi di scena e necessario ricongiungimento finale del drappello di eroi.
Che questo tipo di atmosfere, che possono slittare facilmente nell’horror, sia caro ai ragazzi e le ragazze di oggi è testimoniato dal fragoroso successo della serie ‘Stranger things’, dove vive un altro topos della fantascienza: gli esperimenti crudeli dello scienziato pazzo nei confronti della giovane co-protagonista.
C’è dunque una discreta ripresa delle tematiche care alla fantascienza classica, magari più nel suo versante horror che nelle riflessioni più ‘filosofiche’, capaci di porre domande serissime sul futuro dell’umanità.
Mi auguro, quindi, che a questo romanzo ne seguano altri e che magari si riscopra il formidabile patrimonio narrativo che la fantascienza custodisce.
Intanto, lettrici e lettori dagli undici anni in poi possono godersi questa avventura, badando bene a non lasciare aperta la porta dello sgabuzzino.

Eleonora

“I Grigi. Non siamo soli”, G. Sgardoli, De Agostini 2019


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