INTERCONNESSI
Appena si prende in mano ‘Le
Meraviglie della Terra’, dell’autrice americana Rachel Ignotofsky , magari attirati dalla bella copertina, si capisce subito che non si
tratta della consueta rassegna di luoghi del mondo, con scarne
didascalie, pensati per stupire il giovane lettore o lettrice. La
struttura del libro, gli argomenti trattarti e lo stesso carattere di
stampa fanno pensare a lettrici e lettori che abbiamo superato i 10
anni e che abbiano qualche competenza biologica. E questo è un
grande pregio, perché a fronte di tanta produzione che introduce
alle problematiche scientifiche, è necessario ci siano anche testi
di approfondimento. Come questo.
Il sottotitolo, ‘Come funzionano il
nostro pianeta e i suoi ecosistemi’ chiarisce meglio il contenuto:
molti capitoli, infatti, sono dedicati all’analisi di diversi
ecosistemi, dalle pampas alle mangrovie indocinesi, descrivendone le
caratteristiche, le piante e gli animali che vi abitano e così
discorrendo.
Ma le parti che mi sono sembrate più
interessanti sono quella iniziale e quella finale.
La parte iniziale ha un’impronta
decisamente più teorica e fornisce al lettore o lettrice gli
strumenti necessari per comprendere la complessità del tema
affrontato: si comincia con una serie di definizioni, bioma,
ecosistema, comunità, popolazione, per spiegare poi il flusso
energetico che consente a un ecosistema di vivere. Ciascun vivente
ha bisogno di nutrienti e di energia; l’energia viene fornita dal
sole e immagazzinata dalle piante, che ne consumano gran parte;
quella che non è consumata è immagazzinata sotto forma di zuccheri,
che vengono a loro volta assimilati dagli animali che mangiano le
piante e che costituiscono, a loro volta, la fonte di energia per i
carnivori.
Un ecosistema vive proprio delle
interconnessioni che si creano fra gli elementi organici e inorganici
che lo compongono. Fra questi possono esserci relazioni diverse, e
complesse. Che vanno dalla predazione al commensalismo, al
parassitismo e così via. Gli ecosistemi possono comprendere
territori vastissimi o piccolissimi.
Molta carne al fuoco, molti argomenti
interessanti che aiutano a farsi un’idea più precisa anche delle
problematiche ambientali di cui tanto si parla.
La parte finale, anche questa più
teorica e meno descrittiva, parla del ciclo dell’azoto, del fosforo
e dell’acqua, soprattutto dal punto di vista delle criticità
causate dall’inquinamento, che altera gli equilibri naturali. Da
notare come, in queste spiegazioni, emerga il ruolo indispensabile
dei batteri, come mediatori per l’assimilazione di sostanze
necessarie alla vita. Cosa risaputa, certo, ma che talvolta è
necessario ricordare per avere più chiara l’idea delle
interconnessioni anche invisibili che legano i viventi fra loro.
Il libro non può che terminare con la
descrizione dell’impatto distruttivo dell’uomo, ma questa è cosa
nota, ma a quanto pare non degna di particolare attenzione da parte
di chi potrebbe metterci rimedio.
Questo libro ha alcuni importanti punti
di forza: la precisione, che tra l’altro implica l’esplicitazione
delle fonti bibliografiche utilizzate, cosa piuttosto rara;
precisione che si estende anche al necessario glossario.
L’impaginazione vivace, colorata, mai noiosa, opera della grafica
Lizzie Allen, che rende la lettura agile e piacevole. Le
illustrazioni, della stessa Rachel Ignotofsky, molto chiare, ma nello
stesso tempo gradevoli ed efficaci.
In sintesi, ‘Le Meraviglie della
Terra’ è un bel libro di divulgazione scientifica, adatto a
lettrici e lettori a partire dai dieci, undici anni, ricco di
informazioni e ben fatto anche graficamente. Una bella lettura
estiva, per coltivare un po’ di consapevolezza.
Eleonora
“Le Meraviglie della Terra. Come
funzionano il nostro pianeta e i suoi ecosistemi”, R. Ignotofsky,
Salani 2020
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