lunedì 7 settembre 2020

FAMMI UNA DOMANDA!


NELLA GIUNGLA URBANA


Nell’immaginario collettivo, vivere avventure a contatto con gli animali selvatici equivale a pensare a mete esotiche e lontane; quanto meno a quello che è rimasto degli ambienti naturali nostrani, mentre sono poche le persone che hanno fermato lo sguardo sugli animali con cui condividiamo l’ambiente urbano.
A questo scopo, ecco una guida pensata proprio per i lettori e le lettrici più giovani: ‘Animali in città’, scritto dal biologo Bruno Cignini, con le illustrazioni di Andrea Antinori, per le edizioni Lapis.
Molti degli animali descritti fanno parte del nostro quotidiano: gabbiani, cornacchie, parrocchetti chiassosi e, purtroppo, anche ratti. Ma, per prima cosa, scopriamo che dalle nostre parti, stiamo parlando in particolare di Roma, dove vive anche il nostro autore, di specie di ratti ce ne sono due: il rattus norvegicus, che vive nelle fogne e che dimora dalle nostre parti dall’antichità, e il rattus rattus, o surmolotto, arrivato in Europa dall’Asia nel XVII secolo, che vive soprattutto sugli alberi.
Decisamente odiati, questi animali hanno trovato nelle città un ambiente estremamente favorevole, tanto che a Roma si sostiene ci sia almeno un ratto (ma forse due, o anche tre) per ogni abitante.
Ci sono naturalmente presenze più simpatiche, come le volpi, che dimorano in quasi tutti i parchi e le ville della capitale, o affascinanti, come i rapaci notturni, che ogni tanto si annunciano con i caratteristici richiami. Di quasi tutte le specie più visibili, quindi di vertebrati, è possibile ricostruire la storia, il momento in cui è cominciata la colonizzazione.
Una presenza antica e poco conosciuta è quella del granchio di fiume, che già dall’epoca romana si è stabilito in una consistente colonia, nella zona della colonna Traiana, favorito dalla presenza di acque sotterranee, di cui Roma è ricchissima.
Non poche sono le presenze esotiche di recente ‘immigrazione’, come i parrocchetti, anche questi di due specie diverse, o le nutrie, che hanno cominciato a colonizzare il Tevere negli anni ‘70.
Cignini ci descrive queste variegate popolazioni animali con precisione, ma anche con molta ironia; direi soprattutto con grande interesse e rispetto per forme di vita molto diverse, spesso particolarmente intelligenti, come le cornacchie grigie, ma comunque interessanti per chi voglia vedere l’ambiente cittadino come un complesso ecosistema in cui hanno posto tantissimi soggetti diversi. Un invito prima di tutto a conoscere e rispettare, ma anche a evitare quei comportamenti che danno occasione di crescita proprio a quegli animali che consideriamo molesti: esempio lampante, l’incuria con cui trattiamo i rifiuti, che alimentano ratti, gabbiani, cornacchie, piccioni e chi più ne ha più ne metta; la più recente apparizione, nella fauna urbana, sono i cinghiali, anche loro attratti dalla ‘monnezza’.


Se la descrizione dell’ambiente urbano dal punto di vista zoologico può incuriosire anche i più piccoli, c’è anche un altro libro che ci può illuminare: ‘Roma selvatica’, di Antonio Canu, pubblicato da Laterza. L’autore, ambientalista e dirigente del WWF, descrive con attenzione l’ecosistema Roma, ecosistema costituito in gran parte dai parchi, dalle ville storiche, dal verde cittadino così ricco e differenziato. Non dimentica, poi, una popolazione fondamentale anche dal punto di vista paesaggistico: quella felina. E aggiunge, alla lista di specie infestanti che negli anni recenti si sono inserite nel panorama, anche le testuggini d’acqua dolce, le simpatiche tartarughine che arrivano dagli acquari domestici agli specchi d’acqua della città.
Nel consigliare questi libri, estremamente accurati e ricchi di informazioni, a tutti quei ragazzi e quelle ragazze, dai dieci anni in poi, curiosi di natura, mi permetto di chiudere citando Antonio Canu: ‘..Roma, va detto, è davvero un caso particolare. Quantità e qualità delle specie a parte, ogni città ha un cuore selvatico. Sta a noi scoprirlo, o riscoprirlo. Ci sentiremo meno soli, meno poveri, meno tristi. Nel caso di Roma, è un’altra pagina della sua grande bellezza.’

Eleonora

“Animali in città”, B. Cignini, A. Antinori, Lapis 2019
“Roma selvatica”, A. Canu, Laterza 2015

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