venerdì 23 ottobre 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

ARTISTI INVESTIGATORI

‘Paris Noir. Le indagini dei giovani artisti. L’autoritratto’, primo volume di una serie, è ambientato a Parigi nel 1856, una città in pieno fermento per la straordinaria rivoluzione urbanistica promossa da Haussmann, che di fatto piegò la città medievale ad una visione moderna della metropoli, fatta di grandi viali e piazze.
In questo ambiente così movimentato si incontrano due ragazzi e una ragazza: Pierre (Auguste) Renoir, Claude Monet e Berthe Morisot. I tre grandi artisti, destinati a rivoluzionare l’arte, sono immaginati qui come giovani talenti, ingabbiati nei loro ruoli sociali, ma attratti non solo dall’arte, ma anche dall’avventura. Il caso li fa inciampare in un delitto e da quel momento in poi diventano coraggiosi investigatori. A morire è il maestro di pittura di Pierre e Berthe, trovato morto in casa; i ragazzi non credono alla ricostruzione ufficiale, che propende per la morte naturale. Caso vuole che incappino in un curioso personaggio, da loro chiamato Tristesse La Presse, frequentatore assiduo di un locale situato di fronte alla casa del maestro defunto. Il caso è abbastanza complicato e per venirne a capo bisognerà ben interpretare l’ultimo quadro dipinto dal maestro scomparso e interrogare testimoni, visitare camere mortuarie, introdursi nell’appartamento del morto calandosi dal tetto. Il misterioso personaggio che li accompagna si rivelerà indispensabile nella soluzione dell’enigma: si tratta infatti di Auguste Dupin, si, proprio il protagonista del racconto di Poe, ‘I delitti della Rue Morgue’. E’ questa una circostanza fortunata, perché l’acume e i metodi investigativi di Dupin, uniti al coraggio e alla spavalderia dei ragazzi, riusciranno a svelare l’identità dell’assassino.
L’idea di utilizzare personaggi storici, immaginati in genere da ragazzi, come protagonisti di avventure non è certo originale, ma a fare la differenza c’è la coppia di autori: Pierdomenico Baccalario e Guido Sgardoli, che sanno maneggiare il genere avventuroso con grande esperienza e padronanza del meccanismo narrativo. Qui credo si siano proprio divertiti a ricostruire la Parigi ottocentesca, già in movimento e pronta ad accogliere i fermenti artistici che la caratterizzeranno nella seconda metà dell’Ottocento. Così come sono ricostruite con esattezza le biografie dei tre, compresa la passione di Monet per le caricature.
Nello stesso modo, c’è moltissima cura nella ricostruzione d’ambiente, dei caratteri dei personaggi minori, quegli stessi che popolano i quadri dei maestri impressionisti.



Quindi molto colore, molta azione e grande ritmo per una lettura piacevole anche per i più grandi, considerando la ricchezza di riferimenti su cui si basa; anche se gradiranno questa storia soprattutto lettrici e lettori dai nove, dieci anni.
Come dicevo all’inizio, questo è il primo romanzo di una serie e in genere serialità e qualità non vanno molto d’accordo; ma devo dire che l’esordio è incoraggiante, proprio per la cura con cui è stato scritto e ‘confezionato’, copertina, impaginazione e via discorrendo. Sarebbe bello se ce ne fossero di più di serie fatte con questa attenzione e rispetto per i giovani lettori.

Eleonora

“Paris Noir. Le indagini dei giovani artisti. L’autoritratto’, P. Baccalario e G: Sgardoli, Piemme 2020



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