FIANCO A FIANCO
Lupo e Orsa,
Daniel Salmieri (trad. Loredana Baldinucci)
Il Castoro, 2020
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni)
"Era una notte
senza vento e fiocchi di neve lucenti scendevano fra gli alberi nella
foresta. Orsa era uscita per una passeggiata quando vide spuntare
qualcosa nel bianco scintillante.
Nello stesso
momento, Lupo era uscito per una passeggiata, quando vide spuntare
qualcosa nel bianco scintillante."
Dopo
pochi passi sono uno di fronte all'altra e si riconoscono, l'uno come
lupo e l'altra come orsa. Parte un dialogo tra loro. Nessuno dei due
si è perso, entrambi sono lì per la stessa ragione: fare una
passeggiata nella neve. L'orsa per per gustare il silenzio del bosco
quando nevica e il lupo per sentire il freddo sotto le zampe e la
neve fresca che sotto il suo peso scricchiola.
Fare
della strada assieme, acuire i sensi e godere del freddo. Una
annusatina ai tronchi, uno sguardo verso i fiocchi che scendono, e
sul loro percorso il volo di una civetta -bianca delle nevi.
Fermatasi su un ramo, li osserva e loro guardano lei, passandole
sotto. L'arrivo alla radura ghiacciata, in primavera un lago pieno di
pesci. Attraverso lo strato di ghiaccio si può ancora vedere il loro
sonno nell'acqua.
Ora
di tornare per entrambi: l'uno a inseguire i caribù con il suo
branco, l'altra a dormire nella grotta con la sua famiglia.
Le
loro strade si allontanano nuovamente e con il passare del tempo
anche la neve lascia il posto al verde tenero della primavera.
Con
il disgelo Orsa esce dalla sua tana per una passeggiata...e anche
Lupo e tutto può ricominciare.
Uno dei caratteri che un autore può imprimere alla propria opera è il ritmo. E con esso il timbro, ovvero il tono della voce che vuol dare alle parole.
Qui
entrambi, ritmo e timbro, sono in accordo, come è naturale che sia
in un buon libro. Ed entrambi dimostrano pacatezza di incedere,
velatura di sguardo in tutto questo gran bianco diffuso. E tanto
mondo comune da esperire.
Un
dialogo corto, pacato e fatto di poche parole che sembrano quasi
ripetersi e tornare su se stesse per due volte.
Una
sorta di eco, in qualche modo anche interiore, tanto per Lupo quanto
per Orsa in quel loro incedere fianco a fianco si delinea una loro
vicinanza di spirito, oltre che di corpo e pelo.
Sono
amici e non occorre parlare molto quando ci si intende a tal punto.
Nel
cielo offuscato dalla neve che scende, sono due forme, quasi due
archetipi, due generi diversi, due anime differenti con intenti
affini: una passeggiata di esplorazione nel freddo e nella neve che
tutto copre.
Testimoni
mute di questa passeggiata quasi silenziosa tra due creature tanto
diverse ma anche tanto uguali, nel loro cammino condiviso, sono la
civetta e la neve. Il volo dell'una e la caduta lenta dell'altra
hanno entrambe il compito di testimoniare e distendersi su un momento
di assoluta pace.
Sono
due le cose che rendono speciale questa opera prima (in qualità di
autore) di Daniel Salmieri: da un lato una calma e una serenità
diffuse e profonde e dall'altro una esperienza dei sensi molto vivace
e tangibile.
Un
oggetto da mettere davanti agli occhi dei bambini per far intendere
loro cosa significhi essere in armonia con il mondo. Altrimenti
detta, questa armonia, la capacità che ognuno ha con la propria
identità di convivere in pace da chi è altro da sé. Qui il giovane
lupo e la giovane orsa sono due entità ben diverse eppure sanno
essere anche così affini nell'atto di esplorare ciò che hanno
intorno. La grande bellezza sta nel fatto che sanno farlo scegliendo
con gioia di essere insieme.
In
questo senso, il disegno di Daniel Salmieri porta lo sguardo a
percepire in modo quasi inconsapevole la compenetrazione di corpi e
intenti: la copertina parla molto chiaro. Ma nella copertina la
fusione è già avvenuta, mentre è nelle prime due o tre pagine che
il disegno segna le tappe di un percorso di avvicinamento
inequivocabile.
Per
poi disgiungersi nuovamente e quindi riconquistare la propria
identità totale e - sul finale - di nuovo ripartire per un altro
incontro. Non è forse questo l'unico sistema che ci è dato per
conoscere noi stessi e gli altri?
Una
storia che ci avvolge e si avvolge.
Piena di cambi di prospettiva: bella
bella.
Carla
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