CORAGGIO
‘Con le ali sbagliate’, di Gabriele
Clima, pubblicato recentemente da Uovonero, è un romanzo coraggioso:
una storia che a sua volta parla del coraggio di essere se stessi, in
un contesto in cui questa è la scelta più difficile.
L’io narrante è un ragazzo, Nino,
che si è macchiato di una grave colpa: essere diverso da quello che
prevedono le aspettative familiari e la fede, o almeno una sua
interpretazione.
Nino è ‘sbagliato’: dopo un bacio
casuale con un suo coetaneo, ha sentito di non essere quello che i
genitori vorrebbero, ha sentito di essere omosessuale. E l’ha
detto.
La sua è una famiglia amorosa, con una
madre cultrice dell’ordine, espresso in ogni suo minutissimo
dettaglio, e un padre altamente normativo; sono tutti molto
religiosi, di quella religione che detta regole e che , se ti
accoglie, lo fa per cambiarti.
Ed è così che Nino si ritrova in una
comunità, gestita da Don Claudio, apparentemente aperta, inclusiva,
comprensiva; in realtà strutturata per rendere ‘normale’ chi
‘normale’ non è, in questa chiusa visione dottrinale.
Nino, stremato dal ricatto affettivo
della famiglia, in qualche modo convinto che tutto questo sia per il
suo bene, accetta questo percorso, fatto di preghiere e confessioni,
mentre affonda nel senso di inadeguatezza. Fa amicizia con una
ragazza, Sabina, che sembra soffrire più degli altri.
La vicenda di questa ragazza ha un
epilogo tragico, e innesca una reazione a catena, che induce Nino a
fuggire, spingendolo a incontri pericolosi e salvataggi
imprevedibili.
La seconda parte della storia si
incentra proprio su questo: lontano dalla famiglia e dai suoi
precetti, Nino scopre l’umanità di chi è considerato ‘diverso’,
magari uno scherzo di natura; impara ad accettare la diversità negli
altri o altre, molto meno in se stesso. Per farlo non può che andare
fino in fondo, verificare se quel bacio casuale significhi davvero
qualcosa.
Bene, questa è a linee generali la
trama e già da questo accenno emerge il coraggio dell’autore non
tanto per aver affrontato il tema dei diversi orientamenti sessuali,
ma per averli accostati alla Chiesa Cattolica, a quell’aspetto più
normativo, più invasivo nelle vite dei fedeli. Difficile, per chi
crede, vedersi squadernato davanti la violenza implicita
nell’assunzione di avere in mano la verità e di poterne fare uso,
come una clava, nelle vite di persone fragili, alla ricerca di una
propria identità.
Si può discutere a lungo, e con pareri
opposti, su quale sia la corretta interpretazione dei dettami sulla
famiglia naturale e sulle conseguenze che questo approccio determina.
Ma non credo fosse questa l’intenzione dell’autore, che descrive
con oggettività i riti e i dogmi che sottendono ad alcune pratiche
educative di impronta religiosa. Verrebbe anche da notare che i
binomi giusto/sbagliato, naturale/innaturale allignano ovunque e il
rifiuto delle scelte di vita omosessuali o trasgender è diffuso e
trasversale.
‘Con le ali sbagliate’ è un
romanzo breve, scritto con grande onestà intellettuale e con la rara
capacità di fondere realismo e lirismo, concretezza anche brutale,
affiancata alla partecipazione umana a una vicenda di vita. La
brevità e l’asciuttezza del testo impediscono qualsiasi
arricchimento retorico, mentre Clima riesce, con alcune immagini
fulminanti, come quella in cui la madre prepara la tavola
garantendone la perfetta simmetria, a dare l’idea di un mondo che
non concepisce deviazioni dalla ‘retta via’.
Mi sembra di leggere una continuità di
racconto fra questo romanzo e due precedenti, ‘La stanza del lupo’
e ‘Black boys’: continuità rappresentata nell’indagare
l’adolescenza nei suoi aspetti ‘oscuri’, ambigui,
contraddittori, senza per questo avere compiacimenti o enfasi nei
risvolti sociali o politici che emergono dai testi.
In ultimo, mi piace sottolineare la
cura editoriale, a partire dalla bella copertina, che l’editore
Uovonero ha riservato a questo romanzo.
Per tutto quello che ho detto,
consiglio la lettura a ragazze e ragazzi maturi a partire dai
quindici anni.
Eleonora
“Con le ali sbagliate”, G. Clima,
Uovonero 2020
Nessun commento:
Posta un commento