Questa volta vi propongo un libro
diverso, un libro-gioco, ma non un qualsiasi libro-game, di quelli in
cui si scelgono di volta in volta le svolte narrative: vi propongo un
fumetto-game.
Uscito dalla penna, e dalla matita, di
Stefano Tartarotti e Christian Giove, è pubblicato da MSedizioni, un
produttore di giochi da tavolo che stampa anche libri-game.
Il titolo di questo libro geniale è
‘Un giorno da cana’ e ha come protagonista un’intraprendente
cagnolina, Lucy, che spesso e volentieri esce di soppiatto dal
giardino di casa per vivere le sue avventure. E almeno quattro
avventure principali sono proprio contenute in questo libro. Infatti,
non proprio a ogni pagina, ma quasi, si nascondono alternative,
strade diverse che portano a situazioni differenti, fra maiali
fantasma e topolini scozzesi. L’obbiettivo del lettore giocatore è
di riuscire a completarle tutte e quattro. Se questo è il meccanismo
base di qualsiasi libro-game, qui abbiamo delle differenze: la
sequenza di storie giocose rende la lettura e il gioco adatti anche a
chi disdegna le ambientazioni fantasy e horror; il personaggio della
protagonista, la ‘cana’ Lucy è di una simpatia contagiosa: la si
guarda mettersi nei guai con personaggi buffi che popolano il
circondario, case, tetti, campi coltivati e così discorrendo; il
linguaggio del fumetto è particolarmente adatto a sottolineare il
lato umoristico delle vicende raccontate.
Quanto al gioco, bisogna prenderci un
po’ la mano per sfruttarne al massimo le possibilità: spesso i
numeri che indicano le pagine in cui proseguire il gioco sono ben
nascosti, come sono nascosti degli oggetti che vale la pena
raccogliere e tenere da parte per altre avventure; infine, c’è
un’upupa che va individuata qua e là.
E’ l’unico libro-game per ragazzi?
Certamente no: in questi ultimi anni sono stati proposti da svariati
editori diversi libri caratterizzati da questa logica di
funzionamento, una narrazione multipla, segmentata in spezzoni che
possono comporsi in modi diversi. Magazzini Salani ha proposto dei
libri-game più tradizionali, della serie Fighting Fantasy, vicini ai
vecchi fortunatissimi volumi della serie di Lupo Solitario, che
spopolò negli anni 80/90. De Agostini ha proposto una variante
particolarmente apprezzata nella serie di ‘Caso chiuso’: qui il
tema è un’indagine poliziesca dagli sviluppi e dai finali
diversificati; l’autrice americana Lauren Magaziner ne ha fatto un
format di successo, dando vita a una vera e propria serie. C’è
poi un altro pezzo di questa produzione, rappresentato dagli
escape-book, nati sulla falsa riga delle escape room; si tratta di
libri in cui bisogna affrontare e superare una serie di prove, come
decodificare un codice, eseguire calcoli e altro, per raggiungere il
livello successivo. In questo ambito, con fortune modeste, si sono
cimentati sia il Battello a vapore che Magazzini Salani. Si tratta in
questi casi sempre di produzioni indirizzate ai ragazzi.
Questi libri non entreranno mai nei
premi letterari o nelle bibliografie delle scuole, un po’ perché
si tratta di un prodotto anomalo, in cui la traccia narrativa non
lineare non consente valutazioni letterarie; un po’ perché quando
si associa il libro al gioco si pensa sempre che sia una cosa poco
seria. In realtà è un prodotto che, per funzionare, ha bisogno di
creatori inventivi e fantasiosi, di una meccanica precisa, che
consenta di utilizzare molte volte le tracce narrative e, nello
stesso tempo, deve essere gradevole alla lettura, con delle trame in
grado di ‘tenere’.
Nel nostro caso, quella della ‘cana’
Lucy, ci sono tutti questi elementi, con l’aggiunta di un fumetto
graficamente ineccepibile, con delle belle tavole e un grande senso
del ritmo.
Sicuramente non parliamo di grande
letteratura, ma possiamo parlare di una bella palestra che aguzza le
giovani menti e le spinge all’invenzione e all’uso libero della
narrazione. E non è poco.
Consiglio ‘Un giorno da cana’ come
divertente passatempo e come introduzione al mondo dei giochi di
narrazione, che partendo dai libri-game arrivano all’affascinante
mondo dei giochi di ruolo. Lettura e gioco consigliati a bambine
bambini a partire dai sette anni.
Eleonora
“Un giorno da cana”, S. Tartarotti
e C. Giove, Msedizioni 2020
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