lunedì 30 novembre 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

VIVA LA CANA! Ovvero, ben tornato libro game!


Questa volta vi propongo un libro diverso, un libro-gioco, ma non un qualsiasi libro-game, di quelli in cui si scelgono di volta in volta le svolte narrative: vi propongo un fumetto-game.
Uscito dalla penna, e dalla matita, di Stefano Tartarotti e Christian Giove, è pubblicato da MSedizioni, un produttore di giochi da tavolo che stampa anche libri-game.
Il titolo di questo libro geniale è ‘Un giorno da cana’ e ha come protagonista un’intraprendente cagnolina, Lucy, che spesso e volentieri esce di soppiatto dal giardino di casa per vivere le sue avventure. E almeno quattro avventure principali sono proprio contenute in questo libro. Infatti, non proprio a ogni pagina, ma quasi, si nascondono alternative, strade diverse che portano a situazioni differenti, fra maiali fantasma e topolini scozzesi. L’obbiettivo del lettore giocatore è di riuscire a completarle tutte e quattro. Se questo è il meccanismo base di qualsiasi libro-game, qui abbiamo delle differenze: la sequenza di storie giocose rende la lettura e il gioco adatti anche a chi disdegna le ambientazioni fantasy e horror; il personaggio della protagonista, la ‘cana’ Lucy è di una simpatia contagiosa: la si guarda mettersi nei guai con personaggi buffi che popolano il circondario, case, tetti, campi coltivati e così discorrendo; il linguaggio del fumetto è particolarmente adatto a sottolineare il lato umoristico delle vicende raccontate.
Quanto al gioco, bisogna prenderci un po’ la mano per sfruttarne al massimo le possibilità: spesso i numeri che indicano le pagine in cui proseguire il gioco sono ben nascosti, come sono nascosti degli oggetti che vale la pena raccogliere e tenere da parte per altre avventure; infine, c’è un’upupa che va individuata qua e là.


E’ l’unico libro-game per ragazzi? Certamente no: in questi ultimi anni sono stati proposti da svariati editori diversi libri caratterizzati da questa logica di funzionamento, una narrazione multipla, segmentata in spezzoni che possono comporsi in modi diversi. Magazzini Salani ha proposto dei libri-game più tradizionali, della serie Fighting Fantasy, vicini ai vecchi fortunatissimi volumi della serie di Lupo Solitario, che spopolò negli anni 80/90. De Agostini ha proposto una variante particolarmente apprezzata nella serie di ‘Caso chiuso’: qui il tema è un’indagine poliziesca dagli sviluppi e dai finali diversificati; l’autrice americana Lauren Magaziner ne ha fatto un format di successo, dando vita a una vera e propria serie. C’è poi un altro pezzo di questa produzione, rappresentato dagli escape-book, nati sulla falsa riga delle escape room; si tratta di libri in cui bisogna affrontare e superare una serie di prove, come decodificare un codice, eseguire calcoli e altro, per raggiungere il livello successivo. In questo ambito, con fortune modeste, si sono cimentati sia il Battello a vapore che Magazzini Salani. Si tratta in questi casi sempre di produzioni indirizzate ai ragazzi.
Questi libri non entreranno mai nei premi letterari o nelle bibliografie delle scuole, un po’ perché si tratta di un prodotto anomalo, in cui la traccia narrativa non lineare non consente valutazioni letterarie; un po’ perché quando si associa il libro al gioco si pensa sempre che sia una cosa poco seria. In realtà è un prodotto che, per funzionare, ha bisogno di creatori inventivi e fantasiosi, di una meccanica precisa, che consenta di utilizzare molte volte le tracce narrative e, nello stesso tempo, deve essere gradevole alla lettura, con delle trame in grado di ‘tenere’.
Nel nostro caso, quella della ‘cana’ Lucy, ci sono tutti questi elementi, con l’aggiunta di un fumetto graficamente ineccepibile, con delle belle tavole e un grande senso del ritmo.
Sicuramente non parliamo di grande letteratura, ma possiamo parlare di una bella palestra che aguzza le giovani menti e le spinge all’invenzione e all’uso libero della narrazione. E non è poco.
Consiglio ‘Un giorno da cana’ come divertente passatempo e come introduzione al mondo dei giochi di narrazione, che partendo dai libri-game arrivano all’affascinante mondo dei giochi di ruolo. Lettura e gioco consigliati a bambine bambini a partire dai sette anni.
 
Eleonora
 
“Un giorno da cana”, S. Tartarotti e C. Giove, Msedizioni 2020



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