venerdì 29 gennaio 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

FRA DESIDERI E STELLE


E’ possibile immaginare che frammenti di meteoriti, e quindi di stelle cadenti, possano trasformarsi in piante capaci di realizzare i desideri di bambini e adulti?
Questo è lo spunto a partire dal quale si costruisce il romanzo di Azzurra D’Agostino, pubblicato da De Agostini: ‘Il Giardino dei Desideri’. Ma per arrivare al cuore della narrazione è necessario comprendere gli antefatti: siamo in un paese dell’Appennino, in cui sono andati ad abitare Davide, il nostro protagonista, il fratellino Dario e il papà; la mamma dovrebbe arrivare nel giro di poco tempo, perché ha continuato a lavorare in città.
La famiglia di Davide ha preso in affitto la depandance di una curiosa villa abitata dalla famiglia del Conte di Caramà ( è una mia impressione o ricorda proprio il marchese di Carabas di Perrault?). E’ facile intuire che si tratta di un oscuro maniero, pieno di segreti e abitato da Fulvio, custode della magione dopo l’incidente del fratello minore, Berto, ormai ridotto in stato vegetativo.
Davide è un ragazzino curioso e così scopre, nel giardino della villa, una serra, da cui promanano strane luci e in cui sono ospitate strane piante.
La curiosità appartiene alla natura dei più giovani, e quindi Davide cerca notizie da una ragazzina, Margherita, che tempo prima aveva tentato di introdursi maldestramente all’interno della villa.
Mentre la vita di Davide scorre sotto un velo di apparente normalità, i due ragazzini riescono a farsi accettare da Fulvio, che li assume, si fa per dire, come giardinieri; nella serra i ragazzi trovano un taccuino scritto in codice, che Davide riesce a decifrare. E’ una sorta di manuale, scritto da Berto, dedicato ai Giardinieri di Stelle, persone in grado di far crescere delle piante dai frammenti di stelle cadenti e di realizzare il più grande desiderio di una persona grazie alla presenza di un suo oggetto nel terriccio che le alimenta.
Non tutti desideri sono buoni: Fulvio in realtà sta sfruttando i due ragazzini per imparare i segreti che il fratello gli ha sempre nascosto.
Il finale drammatico consacra la vittoria dei due ragazzi, che hanno imparato moltissimo da questa avventura.
‘Il giardino dei desideri’, romanzo d’esordio dell’autrice, che finora ha pubblicato testi poetici, ricalca alcuni stilemi classici del romanzo fantastico per ragazzi: la magione misteriosa, l’incontro casuale dei protagonisti, il destino magico che li lega, il cattivo che merita adeguata punizione. Nella struttura della narrazione, comunque ben costruita, non si hanno molte sorprese, mentre lo spunto di partenza è originale: che la vulgata, che lega desideri e stelle cadenti, potesse avere una sua realtà materiale e che quindi il destino delle persone potesse essere influenzato non dal cielo astrologico, ma dalla materia stessa dei corpi celesti, è un’idea interessante, che in qualche modo fornisce un corpo a qualcosa di assolutamente impalpabile come un desiderio, nascosto o esibito. I due protagonisti si trovano ad avere fra le mani il destino delle persone ed è una grande responsabilità. In realtà alla fine della strana serra non resta traccia, se non per realizzare un ultimo importante desiderio. Tra le righe, ma non troppo, gli accenni alle dinamiche familiari, alle gelosie fra fratelli, alla solitudine che la separazione dei genitori provoca nei figli.
‘Il giardino dei desideri’ rappresenta una lettura scorrevole, avvincente, adatta ad avvicinare alla lettura bambini e bambine che cercano magia e amicizia, cattivi non realmente tali, piccoli drammi familiari e misteri a profusione. Lettura consigliata a partire dai nove anni.
 
Eleonora
 
“Il giardino dei desideri”, A. D’Agostino, De Agostini 2020



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