venerdì 16 aprile 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

ANCORA SUL PRIMA E SUL DOPO


Dopo l’eccellente rappresentazione del tempo data da Anne-Margot Ramstein e Matthias Aregui in ‘Prima Dopo’, lo stesso editore, L’Ippocampo, propone un illustrato di Bernadette Gervais: ‘In 4 tempi’.
Qui, infatti, la sequenza temporale è scandita dai quattro riquadri che riempiono la pagina di destra, mentre in quella di sinistra il ritmo è esplicitato dai quattro punti in cui si sviluppa l’azione.
In questo modo 1. un bocciolo 2. si schiude, 3. cadono i sepali e 4. il papavero sboccia.
 

Fosse tutto così, sarebbe probabilmente un lavoro apprezzabile soprattutto dal punto di vista formale. In realtà l’autrice si diverte, e molto, a costruire delle piccole storie: un’anatra che passa da sola, poi, nella sequenza successiva, passa insieme ad un’altra e infine, nella terza sequenza, i due passano seguiti dagli anatroccoli.
Altre volte, le tavole collegate fra loro, con lo stesso soggetto, che non sono mai collocate consecutivamente, ripetono un’azione che appare sempre uguale: la chiocciola che parte e poi passa, sempre lentissimamente.
 

Talvolta viene descritta, sempre in quattro tempi, un’azione velocissima: la lepre che corre o il riccio che, spaventato, si appallottola; altre volte si seguono i cambiamenti indotti dal passare del tempo: la fioritura di un bocciolo o una pera che prima matura e poi marcisce.
Ma tutte queste sequenze sono comunque espressione del passare del tempo, un tempo lineare, talvolta accelerato, altre volte rallentato dall’azione di soggetti lentissimi. Un tempo ritmato e razionalizzato nella scansione in quattro parti, comunque orientato dal passato al presente.
Il lettore e la lettrice più piccoli si divertiranno un mondo a ricostruire le storie, così come le ha pensate l’autrice : quanto tempo, o meglio quante pagine impiega la lumaca per arrivare da un lato all’altro del foglio? E il gatto ad andare e tornare?
 

Ma credo ci si possa divertire moltissimo anche a inventarsele le storie, su questo schema ritmico e semplice.
Meno astratto di ‘Prima Dopo’, questo è un albo godibilissimo a tutte le età: formalmente ineccepibile, coi rigorosi fondi neri della pagina a sinistra e con la geometrica leggibilità delle immagini di destra; la scansione in quattro tempi invita alla ricerca della differenza del dettaglio, qualche volta macroscopico, altre volte no, che denota il passaggio di stato. I più piccoli potranno interpretare al meglio l’aspetto giocoso, i più grandi potranno perdersi in intriganti riflessioni sul tempo, sulla sua soggettività e sullo scorrere ineluttabile dal prima al dopo. Sul tempo si potrebbero dire molte altre cose e lo si potrebbe descrivere in modi diversi, per esempio supponendone la ciclicità; ma questo mi sembra un ottimo, razionalissimo, inizio.
Lettura consigliata a lettrici e lettori dai cinque anni in poi.
 
Eleonora
 
“In 4 tempi”, B. Gervais, L’Ippocampo edizioni 2021



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