lunedì 26 aprile 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

STRANIERO


‘Stranger’ di Keren David, pubblicato recentemente da Giunti, è un romanzo a due voci, appartenenti alla stessa famiglia, separate da novant’anni: una è Emmy, la cui voce sentiamo dal lontano 1904 e l’altra è Megan, sua bis-nipote, nel 1994.
Se ci sono due piani temporali, che si alternano nelle pagine del romanzo, il luogo è lo stesso: la cittadina canadese di Astor, in Ontario. Nel 1904 Emmy ha 15 anni, è figlia di una madre single che lavora come medico, guardata con sospetto dalla comunità. Si imbatte, insieme a Sadie, in un giovane sconosciuto, che emerge dalla foresta completamente nudo e ricoperto di sangue; non sembra ricordare nulla, ma è ferito e quindi viene trasportato in ospedale e lì curato. Emmy ne segue la guarigione, riesce a convincere la madre a fargli completare la convalescenza a casa loro. Man mano che il giovane si riprende, Emmy lo istruisce, lo aiuta a trovare un lavoro grazie all’onnipresente signor Mitchell, proprietario del giornale locale in cui anche Emmy lavora. Inevitabile l’amore fra i due giovani, inevitabile la sua impossibilità. Il ritrovamento di una casupola, all’interno della foresta, fa scoprire anche il cadavere di un uomo e questo accende i sospetti sullo straniero che Emmy ha ribattezzato come Tom. Il giovane deve fuggire, cambiare identità e la sua fine è racchiusa in due lettere che provengono dall’Europa, durante la Prima Guerra Mondiale.
Emmy avrà comunque una lunga vita, almeno in apparenza felice, accanto ad Adam Harkness, che la ama da sempre.
Megan, l’altra protagonista, ha diciassette anni nel 1994, quando raggiunge la famiglia, gli Harkness, per un periodo di vacanza, dopo un aborto e la fine della relazione con il fidanzato; raggiunge il padre che sta ristrutturando la casa di famiglia, mentre la madre resta a Londra. I genitori sono divorziati e tutto sembra congiurare contro la felicità della ragazza. Durante il suo soggiorno, in seguito a dei lavori stradali, emergono i resti di una donna, al limitare della foresta. Megan indaga nelle vicende della città all’inizio del secolo. Sarà la morte della bisnonna Emily, o Emmy che dir si voglia, a farla entrare in possesso di alcune cassette, in cui la bisnonna racconta la storia di Tom e la sua. E’ ascoltando la sua voce che Megan riesce a riannodare tutti i fili della storia familiare, con un colpo di scena che in realtà è prevedibile fin dalle prima pagine del romanzo.
Come si vede da quanto detto, questo romanzo è essenzialmente una saga familiare, con molti personaggi, amori contrastati e amori felici, nascite clandestine e storie dai risvolti drammatici e violenti. C’è il mondo ancora quasi pionieristico dell’inizio del Novecento, e la modernità cosmopolita della fine del secolo scorso.
L’intreccio narrativo, che alterna le due voci, di Emmy e di Megan, entrambe narrate in prima persona, tiene; la storia si dipana mostrando le differenze fra il mondo chiuso e gretto della piccola comunità ai suoi albori e il mondo moderno, più libero e più tollerante, almeno in apparenza. Ma mostra anche la continuità nei drammi familiari: amori traditi, clandestini, gravidanze imbarazzanti e figli che ignorano gran parte delle vicende dei genitori.
E’ una lettura che coinvolge lettrici e lettori, al di sopra dei quattordici anni, con una trama che aggiunge una sapiente dose di mistero a una vicenda familiare complessa, dai risvolti drammatici, con un’ambientazione interessante, che richiama i tempi della conquista (e distruzione) dei territori selvaggi, per fare posto a cittadine popolate di centri commerciali.
E’ un buon romanzo, che conferma la qualità dell’indirizzo editoriale dato alla collana Waves, che la Giunti dedica ai lettori e alle lettrici adolescenti.
 
Eleonora


“Stranger”, K. David, giunti 2021



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