UNA CURIOSA CONVIVENZA
Tasso è un tipo abitudinario e
metodico, si è installato nel villino di proprietà di zia Lula, una
martora molto condiscendente. Nel villino, riadattato a sua misura,
con un’intera stanza destinata a contenere scatole, Tasso conduce
le sue ricerche, di grandissima importanza, sui sassi, che lui
raccoglie, classifica e ordina nel laboratorio appositamente
attrezzato.
Ma un giorno la sua monotona routine
viene interrotta dall’arrivo di Puzzola; a quanto pare zia Lula ha
concesso anche a questo simpatico animaletto l’uso del villino.
Tasso trasecola; è vero che non ha aperto le lettere di zia Lula, ma
trova incredibile doversi confrontare con un’ospite tanto inatteso
quanto invadente.
Puzzola ha modi gentili, è
disponibile, prepara colazioni eccellenti, ma ha la brutta abitudine
di non rispettare i divieti di Tasso: la stanza delle scatole diviene
immediatamente la sua, pretende di curiosare nel laboratorio, coltiva
la chiassosa amicizia delle galline, tanto da organizzare una grande
riunione con le rumorose pennute, mettendo a rischio i preziosi
reperti di Tasso. In preda all’ira, Tasso scrive a zia Lula che
quella convivenza è del tutto inappropriata, ma la martora non è
dello stesso avviso e quindi Tasso deve fare buon viso a cattiva
sorte.
Primo di una trilogia, firmata dalla
scrittrice americana Amy Timberlake, ‘Tasso e Puzzola’ è stato
recentemente pubblicato da HarperCollins, con le illustrazioni di Jon
Klassen.
Non solo la storia è divertente,
basata com’è sul contrasto dei caratteri dei due personaggi
principali, anche la scrittura accentua il lato comico del racconto,
riempiendolo di suoni, di versi, fra cui i ripetitivo ‘co-co-co’
delle galline, di gag esilaranti in cui immaginiamo il povero Tasso
travolto dall’esuberanza del suo coinquilino. Surreali i dialoghi
fra Puzzola e le galline, perché Puzzola ne comprende la lingua,
mentre seguiamo le ansiose riflessioni di Tasso, sempre più
disorientato dalla presenza dell’ospite ingombrante, che, però,
prepara delle colazioni fantastiche.
Jon Klassen, da par suo, sottolinea il
lato grottesco del racconto, disegnandoci il Tasso chino sul tavolo
del laboratorio, prima che la sua vita sia completamente ribaltata.
Perfetto per la lettura ad alta voce,
con i suoi capitoli brevi riempiti di suoni e onomatopee, il libro si
presta ad una lettura condivisa con bambine e bambini dagli otto anni
in poi. E’ una lettura piacevole, divertente, giocata su un
umorismo che sfiora il grottesco, ma evita le sottolineature più
facili, considerando che abbiamo a che fare con una Puzzola, che
provocherebbero le risate dei bambini. Qui si ride parecchio,
pregustando le disavventure di Tasso, senza bisogno di ricorrere alle
puzze mefitiche.
Lettura consigliata per trascorrere i
mesi estivi in leggerezza.
Eleonora
“Tasso e Puzzola”, A. Timberlake,
HarperCollins 2021
Nessun commento:
Posta un commento