lunedì 24 maggio 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

SCOMPARSO


Guido Sgardoli ama attraversare i cosiddetti generi letterari con grande disinvoltura, adattando mimeticamente linguaggio e riferimenti dei suoi racconti.
In ‘Scomparso’, pubblicato da poco da Einaudi Ragazzi, i riferimenti si moltiplicano: c’è il linguaggio e la struttura del gioco di ruolo, c’è il giallo classico, con la sua logica deduttiva; c’è la speciale soggettività del protagonista, Jupiter/Julius, all’interno del particolare gioco di ruolo da lui stesso creato, che rimanda ai protagonisti di altri romanzi, come ‘Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte’ e ‘Il mistero del London Eye’.
Dunque, Jupiter/Julius si è creato un suo gioco di ruolo che lo aiuta ad affrontare i momenti difficili della sua vita; è un ragazzino ‘strano’, speciale, dalla logica stringente, con una grande passione per le parole e una certa difficoltà di relazione con il genere umano, che lo fa vivere all’interno della sua bolla di aria azzurrina, per tenere a distanza il resto del mondo. Uno come lui non può che essere la vittima predestinata dei bulli, così quando li vede avvicinarsi, lancia il suo dado e tenta la sorte, facendo leva sulle proprie abilità. Non sempre gli va bene, e, in una mattina come tante, incappa nei suoi persecutori, che stanno per avere la meglio, quando interviene un ragazzo che, prima di andarsene, gli regala una vecchia foto, una polaroid.
Dopo poco tempo, quel ragazzo viene trovato in stato confusionale vicino al cadavere di un uomo, l’ex capo della polizia Tony Malden.
Da questo momento iniziano le indagini parallele della polizia, da un lato, rappresentata dalla coppia di investigatori Sal La Dulce ed Helmut Rossi, nonché dalla psichiatra Karen Zaius, e del nostro coraggioso protagonista, dall’altro, che indizio su indizio, cerca di ricostruire l’oscura vicenda.
Tutto è complicato dal doppio ruolo che tanti personaggi finiscono con l’avere: non solo il protagonista, anche il ragazzo che lo ha salvato nasconde un terribile segreto che riguarda un bambino scomparso molto tempo prima, Adam, e il suo amico Leo; lo stesso ex capo della polizia, la vittima del delitto, in realtà aveva un’inquietante doppia vita, irreprensibile funzionario e feroce serial killer.
La narrazione alterna, con ritmo incalzante, la descrizione oggettiva delle indagini alle ricerche portate avanti da Julius, raccontate in prima persona. Il linguaggio del protagonista è intriso del gergo dei giochi di ruolo, il suo mondo è ontologicamente diviso in Ghast (i cattivi), Amorfi, Zoog. Come qualsiasi bravo eroe, Jupiter/Julius deve affrontare le sue prove facendo leva sulle proprie abilità, sull’appoggio di altri Zoog o Amorfi, e sulla fortuna indicata dal tiro di dado. Come qualsiasi bravo eroe, non sarà più lo stesso alla fine dell’avventura e potrà affrontare i Ghast in carne e ossa con una sicurezza insperata.
Questo è un giallo classico che più classico non si può e ogni riferimento a Poe è pienamente voluto; è un giallo classico ‘contaminato’ dal linguaggio e dalla logica dei giochi di ruolo, giochi fra i più intellettuali all’interno dei giochi da tavolo, che stanno vivendo un nuovo splendore. È un linguaggio forse meno conosciuto dai ragazzini, rispetto ai più popolari giochi da play station.
Questo è un romanzo divertente, in cui ci si diverte in modi diversi, districandosi fra gli indizi, o immaginandosi una città trasformata in mappa per i movimenti reali o immaginari di un gamer. Ma è anche una finestra socchiusa sul lato nero della vita, sulle storie orribili di orchi e di bambini.
Credo si sia divertito molto anche l’autore, sempre attentissimo a dare coerenza alle storie fin nel minimo dettaglio, con un uso sapiente del linguaggio; ed è un piacere leggere queste pagine anche per la cura con cui la storia è costruita, i rimandi impliciti ed espliciti, per il divertimento nel vedere le carte dei generi letterari n po’ sparigliate.
Considerarlo solo un ‘giallo’ può essere riduttivo, consiglio la lettura soprattutto a lettrici e lettori alla scoperta di nuovi territori narrativi, a partire dai dodici anni.
 
Eleonora


“Scomparso”, G. Sgardoli, Einaudi Ragazzi 2021



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