lunedì 6 settembre 2021

FAMMI UNA DOMANDA!

MICROCOSMO, MACROCOSMO


‘In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie’, firmato da Beti Piotto e Gioia Marchegiani, per i tipi di Topipittori, è davvero un bell’esempio di come, parlando di un aspetto particolare del mondo viventi, si riesca alla fine a parlare anche di altro, di equilibri naturali, di ecosistemi, di co-evoluzione e, in generale, dell’interdipendenza all’interno della biosfera.
Ma in primo luogo questo libro è proprio quello che dice di essere: un manuale che spiega la riproduzione delle piante e la funzione dei semi, le diverse strategie riproduttive che le piante mettono in campo per continuare ad esistere: dalle piante che provvedono da sole a disperdere i propri semi, magari con una piccola esplosione, a quelle che utilizzano il vento, oppure svariate specie animali, che vengono ricompensate con adeguate quantità di nettare zuccherino, o con la polpa succosa di un frutto.
 
 
Di ogni pianta viene indicato il nome scientifico e il nome comune e non è un dettaglio: l’invito ai giovani lettori e lettrici è diventare in primo luogo dei collezionisti e poi dei tassonomisti, cioè studiosi in erba in grado di classificare, di riconoscere le peculiarità di alcune piante e alberi.
Le piante trattate sono di tutti i tipi: alberi nostrani, piante esotiche, anche comunissime erbe infestanti. E anche in questo la scelta non è banale, perché anche nel giardino dietro casa, o nel proprio terrazzo si possono riconoscere quei meccanismi naturali di cui si parla in generale.
Ci sono due punti che secondo me rimandano da questo già ricchissimo microcosmo al macrocosmo: uno riguarda proprio le sementi, così importanti nell’alimentazione umana, e la conservazione delle specie autoctone contro il monopolio delle multinazionali, tema cui ha dedicato le sue battaglie Vandana Shiva. Chi è padrone della terra, dei suoi frutti, e di tutte le ricchezze, o le povertà che ne derivano?
E l’altro tema è quello della conservazione degli ecosistemi: la consapevolezza dell’interdipendenza fra specie animali, uomo compreso, e vegetali rende cruciale la questione della salvaguardia dei delicati equilibri ecologici che, nella loro complessità, consentono la nostra stessa sopravvivenza. Un esempio chiarissimo è quello delle api, specie in difficoltà a causa dell’uso dei pesticidi, le cui criticità rischiano di ricadere pesantemente sull’agricoltura.
 

 
Dunque, da qualcosa di molto semplice, farsi una propria piccola arca dei semi, può discendere una maggiore comprensione di temi molto complessi.
 

I testi sono di una chiarezza cristallina, nella loro semplicità e precisione, e sono accompagnati dalle belle immagini di Gioia Marchegiani, dettagliate quanto è necessario, ma anche evocative entrando nel testo per esprimere quello che il testo non può dire: che questo microcosmo non solo è importante, è anche pieno di bellezza.
L’immagine forse più evocativa è quella che domina la copertina, in cui la struttura evanescente di un alchechengi è resa in tutta la sua fragilità.
Credo che questo volume sia una delle migliori uscite della notevole collana PiNO, che Topipittori dedica alla divulgazione, ma anche una delle migliori uscite, in campo no-fiction, di quest’anno.
Consiglio caldamente la lettura e l’uso di ‘In un seme’, a tutti i ragazzi e le ragazze curiose, che apprezzino la natura e la sua intrinseca bellezza.
 
Eleonora


“In un seme. Manuale per piccoli collezionisti di meraviglie”, B. Piotto e G. Marchegiani, Topipittori 2021




 

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