BONIFICA
Rose e Rudder sono fratello e sorella,
lei più grande, lui tredicenne: sarebbero ragazzi normali, con le
normali fissazioni e idolatrie proprie dell’età; solo che la loro
vita non è affatto normale. In seguito alle pratiche di espiazione
della setta cui appartenevano con tutta la famiglia, Rudder è
rimasto ustionato alle mani; dopo l’intervento della polizia e dei
servizi sociali, la setta dei Pellegrini decide di espellere i due
ragazzi con la loro madre.
La vita che ne è seguita non è un
granché: la madre accumula lavoretti per cercare di sopravvivere,
Rose è impegnata nella ‘bonifica’ della propria vita dalle
abitudini e dai precetti della setta, Rudder è a metà, diviso fra
la libertà di leggere Harry Potter e il desiderio di tornare dal
padre, con tutte le certezze di cui è portatore.
Questa è la premessa da cui parte
‘Rose fuori dal mondo’, scritto dalla britannica Patrice Lawrence
e pubblicato da Edt Giralangolo.
Naturalmente le cose si complicano:
Rose ha un ragazzo, Key, che le chiede sempre di più: in particolare
vuole fotografarla poco vestita. Nello stesso tempo, Rudder viene
maldestramente messo in guardia da Bella, la sorella di Key; ma
Rudder è troppo ingenuo per capire il messaggio di Bella ed è
ancora più frastornato quando riceve sul cellulare la foto di una
ragazza a seno scoperto, accompagnata da un messaggio minaccioso che
riguarda Rose.
Rudder davvero non sa cosa fare, mentre
la sorella, del tutto ignara di quello che sta succedendo, cede alle
richieste di Key. Decide di tornare nella comunità religiosa, non
perché siano cambiate le sue convinzioni, ma per aiutare
economicamente la madre. Rudder è sempre più solo e non sa a chi
confidare il suo segreto. E così compie il peggiore errore
possibile: manda la foto che ha ricevuto ad alcuni amici conosciuti
da poco ed ecco avviarsi una valanga di contatti fra i ragazzi della
scuola.
Il ragazzino, sempre più incapace di
confidarsi, si dibatte fra il desiderio di espiazione e il più
concreto tentativo di mettere rimedio al disastro compiuto. Ma è
Rose che riuscirà coraggiosamente a risolvere la situazione,
mettendo fine ai ricatti incrociati che coinvolgono tante ragazze e
ragazzi.
Questo romanzo ha diversi aspetti
interessanti: in primo luogo la descrizione del mondo asfittico di
una setta religiosa, basata su una lettura letterale della Bibbia e
fondata su una struttura patriarcale, che si regge, e non può essere
altrimenti, sull’obbedienza.
In secondo luogo, è credibile e viva
la descrizione delle diverse reazioni dei due protagonisti di fronte
all’allontanamento dalla setta: Rose che cerca in tutti i modi di
entrare nel mondo e nello stile di vita dei suoi coetanei, Rudder che
rimpiange la sicurezza della situazione precedente.
C’è poi la descrizione dei
comportamenti imprudenti, se non peggio, di tante ragazze e ragazzi.
Le foto intime messe in rete per provocazione o per vendetta sono
espressione di una violenza psicologica, basata sul ricatto,
esercitata nei confronti di ragazze, o ragazzi, più ingenue, più
fragili, più sole.
Non capire il limite fra il lecito e
l’illecito, non cogliere il rischio di essere strumentalizzate, non
vedere la mala fede sono tratti di quell’età fragilissima che è
l’adolescenza. Rose cerca la provocazione per continuare nella sua
salutare ‘bonifica’, Rudder non ha proprio gli elementi per
comprendere il mondo che lo circonda.
La descrizione dei due personaggi e la
loro evoluzione è efficace, la ragazza con il suo look improbabile,
il fratello preso dal proibitissimo mondo magico creato dalla
Rowling; così come è impietosa la descrizione del mondo di una
setta religiosa, impermeabile a qualsiasi cambiamento. Ben delineati
anche i personaggi secondari, dalla rigidissima nonna Yellow, alla
madre involontariamente distratta, al padre, troppo preso dal suo
ruolo all’interno della setta.
Sicuramente, ‘Rose fuori dal mondo’
è una lettura impegnativa, che mette di fronte la giovane lettrice e
il giovane lettore, di almeno quattordici anni, a molte problematiche
dei nostri giorni, non ultima quella della difficoltà di vivere in
una metropoli come Londra, senza avere grandi risorse. La consiglio
proprio per questo suo essere una finestra spalancata su una parte di
realtà non sempre gradevole.
Eleonora
“Rose fuori dal mondo”, P.
Lawrence, Edt Giralangolo 2021
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