mercoledì 12 gennaio 2022

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

NEL NOME, UN DESTINO

‘Dopo la notte. In fuga dall’Olocausto’ è un libro illustrato dall’autore, Uri Shulevitz, e pubblicato da Einaudi Ragazzi. Racconta con semplicità esemplare le vicissitudini di una famiglia ebrea polacca, durante la Seconda Guerra Mondiale e poi nel dopo guerra.
Si tratta di un racconto del tutto privo di retorica, di enfasi, di sottolineature emotive anche dove descrive situazioni estreme, disperate.
Uri ha quattro anni quando inizia il calvario della sua famiglia, come di tante altre, nel 1939, anno in cui la Germania invade la Polonia. La prima reazione è la fuga nella Russia sovietica ed è per puro caso che al padre di Uri viene impedito di tornare indietro; così come per puro caso avviene che l’intera famiglia non riesca ad ottenere documenti sovietici. Così vengono internati in un durissimo campo di detenzione nel nord della Russia, per poi arrivare a Turkistan, in Kazakistan. Ovunque lavori durissimi e fame, una fame senza rimedio, malattie.
La permanenza in Unione Sovietica è contrassegnata da questa costante precarietà, in cui si alternano momenti migliori, in cui magari il padre di Uri può sfruttare le sue doti di decoratore e scenografo, a momenti di assoluta disperazione. Tutta la famiglia è consapevole che la permanenza nell’Unione Sovietica ha consentito la loro sopravvivenza, ma non vogliono certo rimanere lì alla fine della guerra. Comincia così un lunghissimo viaggio di ritorno, che li porta a Varsavia, la loro città, in cui però l’accoglienza è apertamente ostile. E dunque è necessario ripartire, fino ad arrivare a Parigi, dove finalmente possono abbracciare un fratello del padre, anche lui scampato all’Olocausto. Qui le cose vanno meglio, ma è qui che Uri rischia davvero la vita, ammalandosi di difterite e a salvarlo è quella penicillina da poco entrata nella medicina, o forse, come ironicamente chiosa l’autore, sono state le preghiere di un rabbino a salvargli la vita.
Uri a Parigi cresce, studia, coltiva il suo naturale talento artistico; emigra con i genitori in Israele e poi va a studiare a New York, dove si fermerà, diventando uno dei più apprezzati autori di libri illustrati per ragazzi, vincitore di numerosi riconoscimenti, fra cui la Caldecott Medal.


Questa è la trama, per pochi accenni, che possono far pensare ad una di quelle uscite editoriali di rito, che ricordano con maggiore o minore efficacia l’Olocausto. Questo libro, però, non ha niente di rituale. Racconta le vicende di una famiglia ebrea polacca durante la guerra da un punto di vista particolare: non i campi di concentramento, ma le vicende drammatiche di chi è riuscito a sfuggire alle strette maglie della Soluzione Finale. E quindi conosciamo la vita da rifugiati nella Russia sovietica, tutt’altro che accogliente ed essa stessa travolta dalla povertà e dalla fame. Conosciamo delle condizioni di vita che ci sembrano inimmaginabili e che pure hanno consentito di sopravvivere ai pochi sfuggiti ai nazisti. E l’antisemitismo che sembra pervadere ogni angolo dell’Europa dell’est, compresa quella Polonia che ha dato un così grande tributo di sangue alla macchina infernale dell’Olocausto. Qualcosa che dovrebbe farci riflettere attentamente quando parliamo di Europa e dei suoi valori.


In tutto questo, lo sguardo di Uri, con la sua ingenuità, la sua semplicità, è uno sguardo limpido, lucido, consapevole di aver fiancheggiato la tragedia, senza esserne totalmente travolto.
Lui, bambino pieno di talento, che disegnava sui muri con pezzi di carbone, che annotava caratteri e personaggi incontrati sulla sua strada, salvato dalla sua arte e dalle storie, prima solo ascoltate, poi lette nei libri.
Perché non si perda la memoria delle tragedie patite da milioni di persone durante la Seconda Guerra Mondiale, questo è un libro necessario, uno di quelli che metterei in ogni casa, in ogni scuola, per la sua semplicità e il suo rigore. Adatto a lettrici e lettori dai dodici ai novantanove anni.

Eleonora

“Dopo la notte. In fuga dall’Olocausto”, U. Shulevitz, Einaudi Ragazzi 2021



 

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