lunedì 22 agosto 2022

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

PARKER E SVEN E FRA LORO ALASKA


Non è esattamente una novità, ma è un libro che vale la pena di segnalare: si tratta del romanzo della olandese Anna Woltz, già autrice di ‘Tess e la settimana più folle della mia vita’; entrambi i romanzi sono tradotti mirabilmente da Anna Patrucco Becchi e pubblicati da Beisler.
‘Alaska’, questo è il titolo del nuovo romanzo, racconta la storia di due tredicenni, entrambi segnati da una vita difficile: Parker è una ragazza la cui vita è stata sconvolta da una rapina effettuata nel negozio dei genitori, rapina durante la quale il padre è stato ferito e soprattutto traumatizzato, Sven è un ragazzo epilettico, costretto a una vita di costante allarme, con il rischio concreto che una crisi un po’ più grave lo porti in ospedale. Frequentano la stessa classe ed entrambi sono segnati dallo stigma dell’anormalità. Sven per le sue probabili e spaventose crisi, Parker perché il primo giorno di scuola si è messa ad abbaiare come un cane. Parker the barker, la ragazza che abbaia è ancora segnata dalla precoce separazione dal suo labrador, di nome Alaska, che la famiglia ha dovuto dare via per l’allergia di uno dei fratelli di Parker. Destino vuole, però, che Alaska diventi il cane guida di Sven, addestrato a gestire le sue crisi.
Quando Parker scopre questo passaggio, decide di far visita a Sven, nottetempo e in incognito, per poter incontrare nuovamente il suo amato cane. Si presenta camuffata da un passamontagna e in questa forma anonima riesce a comunicare con un compagno di scuola finora detestato: infatti è lui ad averle attribuito il soprannome, poi adottato da tutta la classe.
Sven presto scopre l’identità della sua visitatrice notturna e la smaschera, costringendo il povero Alaska a scegliere fra le persone che più ama.
Sembra così finire malamente il tentativo maldestro di Parker di ritrovare il suo cane; ma la storia subisce una svolta casuale e improvvisa che rimescola tutte le carte.
Il romanzo alterna il punto di vista, raccontato in prima persona, dei due protagonisti e questo consente al lettore e alla lettrice di comprendere non solo la loro soggettività, ma anche come vivono il rapporto con l’altro, con tutto il portato di incomprensioni, delusioni e belle sorprese.
Rispetto al precedente romanzo, ‘Alaska’ si misura maggiormente con il dramma, abbandonando l’inimitabile leggerezza di ‘Tess’: qui abbiamo due preadolescenti costretti loro malgrado ad affrontare, con le loro forze, qualcosa che è più grande di loro, la malattia e un trauma difficile da superare.
Ovviamente lo fanno con tutti i limiti dell’età, con una certa dose d’incoscienza, alternando sentimenti contrastanti.
Nell’evoluzione del racconto ha un ruolo decisivo Alaska, per la sua dedizione, intelligenza ed empatia. Legato affettivamente a Parker, mette al primo posto il suo ruolo di ancora di salvataggio, conquistando anche il cuore dello scettico Sven. In diverse occasioni il suo ruolo diventa decisivo nello sciogliere i nodi emotivi che avvicinano e allontanano i due protagonisti.
Con un tono più serio, Anna Woltz conquisterà in questo caso lettrici e lettori più grandi, dai dodici anni in poi con una lettura sensibile e intelligente.

Eleonora

“Alaska”, A. Woltz, trad. A. Patrucco Becchi, Beisler 2021



 

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