IL BENE E IL SUO DOPPIO
Francesco Carofiglio, non nuovo alle incursioni nella letteratura per ragazzi, inaugura una nuova serie dedicata ai Cattivi con un romanzo di difficile collocazione, ‘Mister H.’, pubblicato nella collana Up di Feltrinelli.
Tutta la narrazione è un esplicito omaggio a romanzi e autori del genere gotico, o horror: richiamato esplicitamente ‘Lo strano caso del dottor Jekyll e del Signor Hyde’, di Stevenson, fra le pagine compaiono citazioni di Poe, di Lovecraft, personaggi tratti dai romanzi di Conan Doyle e di Stoker, come se Carofiglio volesse richiamarsi idealmente a questa corposa e importante eredità nell’indagare il confine fra il Bene e il Male.
Il protagonista di questa storia, Leonardo Byron Palamides, è un giovane londinese di ritorno, nel 1929, in patria dopo un soggiorno negli Stati uniti, dove ha avuto modo di frequentare il maestro Houdini; a Londra invece, ritorna agli studi di medicina e di quella nuova corrente di pensiero analitico che risale a Jung. Il giovane è affascinato dal mondo dei sogni, e degli incubi, e in qualche modo attratto da quello che chiameremmo paranormale. A trascinarlo nel mondo al di là della realtà è una giovane paziente, Lilith, che pare essere in connessione con il mondo dei morti.
Quello che viene volontariamente o meno evocato è qualcosa che attiene al caso di Jekyll e Hyde, la coesistenza nello stesso corpo di due personalità, di cui una votata felicemente al Male.
Lo stesso protagonista si sente travolto da forze interiori che lui stesso pensava di ignorare: siamo a pieno nel territorio del perturbante, in cui è difficile distinguere sogni, incubi e realtà, proiezioni e azioni, impulsi e scelte razionali e, ovviamente , il Bene dal Male.
‘Cattivi. Mister H.’ è una storia gotica, densa di apparizioni, segnali ambigui, personaggi che alludono a mondi paralleli; e come tale andrebbe letta da lettrici e lettori giovani, probabilmente non in grado di raccogliere le molliche di pane, i segnali che qui e là richiamano altre storie, a una tradizione letteraria che ancora non hanno avuto il modo di esplorare, se non in parte.
Nello stesso tempo è una lettura intrigante per chi quelle letture le ha fatte, le ha sedimentate, sono entrate a far parte anche del lessico quotidiano.
Il tema è inquietante, andando a esplorare quell’ambiguità che è propria di ciascun essere umano, in cui convivono pulsioni e tendenze contraddittorie; così come è inquietante il mondo onirico, altrettanto è la realtà in cui si muovono persone crudeli e senza scrupoli.
Dicevo all’inizio che si tratta di un romanzo di difficile collocazione, proprio per i diversi livelli di lettura che lo contraddistinguono; un passaggio nel genere horror, un invito a esplorare la letteratura che questo genere ha nutrito, per i lettori più giovani; una interessante rivisitazione di un genere per il lettore o la lettrice più esperti.
Attualizzare Mister Hyde e portarlo nella Londra degli anni ‘30 è uno spunto interessante che piacerà a lettrici e lettori di almeno quattordici anni.
Eleonora
“Cattivi. Mister H.”, F. Carofiglio, ill. di D. Fachechi, Feltrinelli 2022
Nessun commento:
Posta un commento