L’INFINITO E TANTE ALTRE COSE
Barbara Gallavotti è una nota giornalista divulgatrice, che da anni lavora in numerose trasmissioni televisive ed è ora ideatrice e conduttrice di una nuova trasmissione dedicata alle tematiche della scienza. Ha scritto diversi libri su tematiche scottanti, come quello delle epidemie, e approda ora alla divulgazione rivolta a ragazze e ragazzi.
Il testo che ci propone, pubblicato da De Agostini, s’intitola ‘L’infinito dentro di me’ ed è un coraggioso percorso che partendo, molto sinteticamente, dalla descrizione delle particelle elementari che costituiscono la materia, approda al cuore della trattazione, gli organismi viventi.
Nell’arco di circa duecento pagine affronta, con un linguaggio semplice e preciso, tematiche come l’origine della vita; l’universo rappresentato dagli organismi microscopici, batteri e virus; le caratteristiche del mondo vegetale e animale; il DNA e l’evoluzione; l’adattamento; l’evoluzione umana; i problemi legati al cambiamento climatico, che affliggono il nostro presente.
Tantissimi argomenti, proposti a lettrici e lettori voraci, trattati in modo sintetico, ma mai approssimativo, con un linguaggio ‘leggero’, colloquiale, che non banalizza mai gli argomenti presi in esame. Sottolineo questo aspetto proprio perché è decisivo, se si vuole fare buona divulgazione: semplificare, rendere comprensibile non è mai banalizzare, semmai è un attento lavoro di traduzione di una terminologia tecnica nel linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori.
L’altro aspetto interessante è rappresentato dalla capacità di mettere in fila gli argomenti, collegandoli efficacemente, mostrando quanto, nelle scienze della vita, sia interconnesso; in questo modo lettori e lettrici possono costruirsi una visione d’insieme, che può aiutarli a comprendere la complessità dei temi.
Lateralmente alle questioni principali, vengono affrontati temi particolarmente sentiti, come quello delle epidemie e i modi per fermarle; oppure la confutazione scientifica delle presunte basi genetiche delle ‘razze’. Non sfugge l’attenzione dedicata alla scienziata Rosalind Franklin, scopritrice del DNA insieme a Watson e Crick, ma mai premiata con il Nobel.
Ne emerge un’immagine della scienza tutt’altro che lontana dai problemi che la società affronta, spesso con scarsi strumenti e tanta disinformazione.
Una visione così limpida e razionale è un ottimo antidoto al veleno delle fake news, dei complottismi, del negazionismo irrazionale.
La quantità di informazione è notevole e richiede lettrici e lettori motivati, che abbiamo almeno dodici anni; è un testo che può essere utile anche a quegli adulti che vogliano ripassare i principali argomenti della biologia e farsi un’idea delle tematiche più scottanti del nostro presente.
Eleonora
“L’infinito dentro di me”, B. Gallavotti, De Agostini 2023
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