mercoledì 15 marzo 2023

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

HYGGE!

Come dinosauri dopo l'asteroide, Gayle Forman (trad. Alice Casarini) 
Mondadori 2022 


NARRATIVA PER GRANDI (dai 14 anni) 

"Ira crede che i libri siano miracoli. 'Ventisei lettere' mi diceva sempre quando, seduto sulle sue ginocchia, sfogliavo albi illustrati che raccontavano storie di fratelli tassi o di piccoli bruchi mai sazi mentre lui leggeva una biografia di Lyndon Johnson o una raccolta di poesie di Matthea Harvey . 'Ventisei lettere e un po' di punteggiatura, ed ecco che hai infinite parole e infiniti mondi'. Indicava il mio libro, il suo, tutti quelli del negozio. 'Come fa a non essere un miracolo?' Non preoccuparti' lo tranquillizzo, prima di andare a sistemare il caos che c'è sul pavimento." 


Un padre e un figlio nel loro negozio di libri usati sull'orlo del fallimento e uno degli scaffali più belli e più grandi si è appena spaccato in due, rovesciando a terra una valanga di libri. 
Questo è un segno: un segno che tutto sta per finire. 
Questo è ciò che pensa Aaron, un ragazzo che ha divorato milioni di libri in passato, ma che adesso riesce a leggerne solo uno: un saggio sull'estinzione dei dinosauri. 

Sempre più convinto che lui e suo padre, di cui si prende cura come si fa con i bambini, e il loro negozio dove nessuno entra mai, siano gli ultimi dinosauri superstiti, Aaron vede solo il disfacimento intorno a sé. La morte di suo fratello, l'abbandono di sua madre, neanche più un amico. Ed è per questo che prende una decisione fatale. 
Lui è il proprietario delle mura di quella libreria sul corso di quel paesino di montagna, e quindi è l'unico che tecnicamente può venderle. Ed è esattamente quello che fa, all'insaputa del padre. Le cede in cambio di non molto denaro a una scaltra signora che possiede già mezzo villaggio. Il suo piano prevede con quei soldi di andarsene da lì con il suo buffo padre verso un luogo che sia il più lontano possibile. Al sole, al caldo. Tuttavia non ha fatto i conti con l'arrivo di Chad, di Hannah, e dei taglialegna del paese. Tutti asteroidi che però con il loro impatto non distruggeranno nulla, anzi daranno nuova vita a quello che sembrava finito. 
Questa è la storia di un ragazzo e della sua complicata corsa per non estinguersi e per diventare grande. 

Tutta la complessa storia che Gayle Forman costruisce e riempie di magnifici personaggi ruota intorno a un gigantesco non detto che però i lettori percepiscono nello stesso istante in cui ha luogo e con cui devono fare i conti fino all'ultima pagina, ossia il grande silenzio che avvolge la scelta di Aaron di vendere la libreria. Si tratta di un grande tradimento nei confronti del padre: per lui, uomo pieno di sogni e di ingenuità, quella libreria è l'ossigeno che gli permette di respirare. Suo figlio lo sa bene, ma sembra sapere altrettanto bene che quella stessa libreria rappresenta per entrambi il sasso che li porterà a fondo. E agisce di conseguenza. 
 Come nei migliori film di suspense, chi guarda sa cose che i protagonisti ignorano. 
Qui il meccanismo è lo stesso: il lettore è l'unico che come Aaron è a conoscenza di quel piccolo dettaglio. Questo pesante silenzio si espande quindi su tutta la storia e diventa ogni giorno più grande e più difficile da sostenere per le piccole spalle di Aaron. 
E i lettori patiscono con lui, in un meccanismo empatico inevitabile. L'unica forza per Aaron, lui sembra trovarla nel disfattismo che lo avvolge in qualunque direzione volga lo sguardo. 
E così, mentre si aprono diversi squarci di luce, lui pare coprirsi gli occhi per negarne l'esistenza. 
Gayle Forman tuttavia non vuole farne un nichilista, ma solo un ragazzo confuso e lievemente depresso, come è normale che sia, vista la sua situazione. 
Interessante è constatare la diversità diametrale che esiste tra padre e figlio, nei confronti dei dispiaceri che hanno colpito entrambi. Tanto il padre si è rifugiato in una dimensione di protezione, fatta di ricordi, di libri, di fiducia nel domani e nel prossimo, inconsapevolmente hyggelig, tanto Aaron è incapace di ragionare in positivo sulle cose: tutti sono potenziali nemici, tutti lo vogliono fregare, tutto sta andando a rotoli. 
E così al valore di una storia costruita su un grande silenzio che prende una china verso una inevitabile collisione, se ne aggiungono altri: primo fra tutti appunto la capacità dimostrata nel dare crescente spessore e complessità ai diversi personaggi, ottenuto con un sapiente e parco dosaggio di informazioni. Ma ancora, a mettere sul piatto un buon numero di questioni e di saperle intrecciare senza mai cadere nell'ovvio o nella didascalia. 
L'amore, la solitudine, le dipendenze, la disabilità, il lavoro di squadra, l'amicizia, la ricerca di sé, i libri, la musica, le seconde possibilità, l'abbandono, la morte, la paura, i problemi finanziari, la passione, l'ottimismo e la sfiducia. Non è poca roba. 
E tutto questo, per sapiente costruzione narrativa, trova un suo preciso posto. 
Tutto si incastra alla perfezione verso un finale che è inaspettato e pieno di futuro, circostanza che per un dinosauro sull'orlo dell'estinzione è una svolta non da poco. 
Gran bella storia.

Carla

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