giovedì 9 marzo 2023

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

ESSERE CRUDELI, CON CADENZA REGOLARE 

Il dubbio, Silvia Borando? Alessandro Lot? 
Minibombo 2022 


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni) 

"Un topo e un coccodrillo erano amici di lunga data. 
Così, quando quel giorno il coccodrillo disse: 'Topo, non trovo più le mie maracas... temo di averle mangiate!' il suo amico non ci pensò due volte ad aiutarlo. 'Non ti preoccupare, vado a cercarle io.' 
Le ricerche erano appena iniziate quando il topo si rese conto di non essere solo." 


Il topo incontra il coniglio che gli spiega che anche lui è entrato nel coccodrillo alla ricerca delle maracas, ma poi è stato colto dal dubbio che forse è stato mangiato. 
Il topo non la pensa così: è assolutamente certo della lealtà e dell'onestà del coccodrillo suo amico e continua con coniglio la ricerca delle maracas. E mentre sono lì in cerca, trovano scoiattolo. Anche lui in principio cerca le maracas, ma poi un dubbio lo assale. Impossibile, a parere del topo: il coccodrillo è suo amico. 
E così in tre ripartono, ma trovano pulcino anche lui sulle tracce delle ormai note maracas. E ora sono in quattro, perché il topo ha convinto anche loro. Quando però davanti a lui si para una schiera di altri cercatori di maracas tutti assaliti dal dubbio, anche la sicurezza del topo vacilla. 
Ma il suono di maracas in lontananza lo rimette fiducioso in marcia: lui ne è certo: non è mai il caso di dubitare della fiducia degli amici. Probabilmente. 

Un Minibombo doc. 
In cui si riconoscono alcune loro peculiarità. 


Hanno appena compiuto dieci anni. Ed erano, eravamo, davvero tanti a festeggiare la ricorrenza nella sala Allegretto (ma vedi il destino, a volte) della BCBF 23. Tutti lì a brindare idealmente, i vertici come pure la base, un loro modo di essere scanzonati all'interno di un mondo molto più serio, ovvero che si prende molto sul serio. 
La piccola squadra di Minibombo si caratterizza per alcune costanti: la prima è certa allegria diffusa che si espande fin sulle pagine dei loro libri. Di rado si vedono serie e cupe Silvia Borando Eva Francescutto o Chiara Vignocchi. 
La seconda è una discreta dose di ironia, anche questa rimbalzante nei libri, non in tutti, ma in parecchi. Ironia che al principio però sgorga dalle loro testoline matte. 
La terza caratteristica è una loro riconoscibilità dal punto di vista più strettamente formale: da una parte la magrezza della Borando e dall'altra il tuppo della Francescutto, e sui libri invece colori puri e potenti, disegno pop, di forte impatto visivo. Grafica importante. 


La quarta costante sta nel ritmo sempre bello sostenuto, ossia nella vivacità di approccio che contraddistingue la squadra e che nei libri porta a una sequenza precisa: una lettura che si esaurisce in un soffio, con risata finale. 
La quinta peculiarità sta nella loro capacità di essere leali con il loro affezionato pubblico. Pur declinando ogni volta in modo diverso, tuttavia sono coerenti nelle storie che raccontano per un pubblico di piccolini, ma non piccolissimi. 
Tutte queste cose sono state messe in elenco, in occasione del loro compleanno, ma di una si è parlato poco, se non di striscio: la cattiveria. 
E a tal proposito, crudelmente non mi sento di definire brillante sempre tutto quello che porta il loro marchio, ignoro con serenità tutto il loro lavoro 'ludico' e applicativo, tuttavia trovo irresistibili le loro storie cattive: perché sanno esserlo fino in fondo. E considerata l'età di riferimento dei lettori a cui si rivolgono, è fatto meritorio. 
Il dubbio è una di quelle storie in cui gli occhi sgranati, incrinati dal terrore, si susseguono a cadenza regolare, in una sorta di crescendo di personaggi che entrano in scena. 


Sebbene i libri di Minibombo facciano ridere sempre, tuttavia talvolta la risata si fa davvero glaciale: come in questo caso in cui non è prevista alcuna redenzione. Al contrario, si assiste impotenti a una vera e propria carneficina che a quanto pare va avanti da anni. 
Ah, la risata che nasce dalla consapevolezza della dabbenaggine altrui, che si genera dall'infrangere le regole della morale condivisa, che sgorga da un sano essere cattivi, anzi crudeli, che sfida il politicamente corretto: quella è la risata migliore. 
Essere crudeli, con cadenza regolare, magari con gli ex amici, cancella le rughe, fa sentire in forma e, come parrebbe essere stato per il coccodrillo, rinvigorisce! 
Ecco, questo è il Minibombo che mi corrisponde cui auguro ogni bene. Senza dubbio.

Carla

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