venerdì 21 aprile 2023

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


A COLPI DI CHALLENGE


Torniamo a chiederci cosa significhi per un/una adolescente vivere il proprio disagio al tempo dei ‘social’, di Tik tok e simili. Lo fa, con la consueta attenzione, Daniele Nicastro, con l’ultimo libro ‘Fino all’ultima #challenge’, pubblicato da Lapis.
Premetto che molto di quanto descritto in questo romanzo può sembrare, a un lettore adulto, molto distante e improbabile. E invece non è così: il disagio giovanile, la solitudine, le crisi individuali, i momenti di difficoltà possono anche trovare espressione in modalità che a noi paiono folli: come lanciarsi in una serie di sfide, sempre più difficili, sempre più pericolose, tutte rigorosamente riprese con il cellulare e pubblicate in rete, per raggiungere sempre più ‘like’. Per inciso, le challenge citate nel testo, come la #skullbreakerchallenge o la #birdboxchallenge, sono realmente avvenute.
Il protagonista di questa storia, Michelangelo detto Michi, fa esattamente questo: sostenuto dall’amico Saba cerca di superare il lutto per la morte del nonno affrontando una serie di prove, buffe, grottesche, rischiose, in un crescendo che ha il sapore dell’autodistruzione.
Il nonno è stato il vero padre di Michi e a testimonianza del loro intenso rapporto ci sono una serie di fotografie, scattate con una vecchia Polaroid. E il rapporto con il nonno, che gli ha insegnato ad amare le piante e a prendersene cura, è il vero contraltare all’inconsistenza pericolosa del mondo virtuale dei ‘social’.
L’universo affettivo di Michi vede una madre assente, per necessità, un professore molto partecipe della sua vita, una ragazza, Erica, animata da volenteroso spirito ambientalista.
Non è quindi solo ad affrontare un dolore profondo che il ragazzo cerca disperatamente di fuggire. Ma la presenza affettiva degli altri non riesce a colmare quel vuoto che si sente crescere dentro e a cui dà una risposta disperata: il brivido della prova, l’adrenalina che segna ogni vittoria raggiunta, con un crescendo esponenziale di popolarità.
Pensare che il mondo degli/delle adolescenti sia tutto così sarebbe sicuramente esagerato, ma quello delle sfide mediate da quello strumento del demonio rappresentato dai ‘social’ è un tema vivissimo. Spesso non comprendiamo l’universo simbolico dei ragazzi, né il sistema di valori che regola le loro comunità, ci stupiamo quando ci parlano della crescita dei fenomeni di autolesionismo o dei disturbi dell’alimentazione, influenzati proprio dalle sfide ‘social’.
Anche qui, in questa storia, c’è in fondo la misura di una distanza dal linguaggio giovanile, che fatichiamo a decodificare.
Nicastro, invece, si muove in questo mondo con grande familiarità, parla ‘quella’ lingua, conosce i riti e i miti di questa generazione. In ‘Fino all’ultima #challenge’ racconta con efficacia come un ragazzino possa quasi inavvertitamente scivolare in una spirale insensata di sfide sempre più pericolose, in cui la posta in gioco finisce per essere la vita stessa. Viene da chiedersi come si possa arrivare a questo senza che nessuno se ne accorga, come mai il disagio non sia realmente percepito fino a quando non acquisisce i toni del dramma.
Che ci sia un problema di ascolto, nei confronti dei più giovani, lo constato lavorando nelle scuole medie della periferia romana; qui, nella finzione letteraria, vediamo forse una versione più radicale di un sentimento di solitudine che pervade la vita di tantissimi ragazzi e ragazze.
Consiglio la lettura a ragazze e ragazzi a partire dai dodici anni e la consiglio anche a genitori e insegnanti che vogliano aprire gli occhi sui turbamenti del mondo giovanile.

Eleonora


“Fino all’ultima #challenge”, D. Nicastro, ill. di Francesca D’Ottavi, Lapis 2023




Nessun commento:

Posta un commento