LUPI PER PASSIONE
Il fascino dei lupi è fuori discussione, così come la loro presenza nel nostro immaginario; ma, proprio il lato simbolico, immaginifico che rivestono implica molti fraintendimenti e disinformazione sul loro reale comportamento.
Niente di meglio, per riportare le cose alla loro giusta dimensione, che far raccontare i lupi a chi li conosce veramente bene e combatte per proteggerli.
A raccontarceli, nel bel libro ‘Lupi. Storie vere’, pubblicato recentemente da L’Ippocampo, è Michał Figura, naturalista polacco specializzato nel monitoraggio della situazione di lupi e linci selvatici. I questo libro sono raccontate le ricerche svolte insieme ai biologi Sabina Novak e Robert Mysłajek.
Questo fa sì che il racconto abbia un taglio di assoluto rigore scientifico, ma, nello stesso tempo, grazie ai contributi ai testi e alle immagini di Alexandra Mizielinska e Daniel Mizielinski, abbia anche il fascino di un racconto avventuroso ed emozionante.
Il linguaggio scelto è quello del fumetto, in cui le minuziose tavole dei due autori polacchi ospitano i testi, sempre precisi, ma sintetici.
La struttura del libro prevede l’esposizione delle storie di otto lupi, o famiglie di lupi, in diverse parti dei parchi naturali polacchi. Ciascuna storia diventa l’occasione per parlare del comportamento di questi splendidi animali, sfatando numerosi luoghi comuni che li riguardano; delle tecniche utilizzate per rintracciarli; degli strumenti usati per monitorarli, dai radiocollari alle foto trappole. Viene esposta una vasta casistica, dall’animale che ha subito un incidente al cucciolo ritrovato, per seguirne gli sviluppi e mostrare quanto sia duro e difficile il lavoro di chi si dedica alla salvaguardia degli animali selvatici.
Da questi racconti, che in parte si potrebbero sovrapporre a quelli di chi svolge lo stesso lavoro in Italia, emergono secondo me due due aspetti: da una parte la consapevolezza che la salvaguardia della natura richiede persone dotate di altissima professionalità, ma anche animate da una passione così grande da far dimenticare i sacrifici, la fatica e la frustrazione di un lavoro difficile e poco riconosciuto. Dall’altra, si vede con chiarezza quanto una filosofia di rispetto e conoscenza della natura sia ancora minoritaria rispetto a chi vorrebbe continuare nel distruttivo sfruttamento di ogni forma vivente; sfruttamento o distruzione, come nel caso dei lupi, ma anche degli orsi. Facile fare spot pubblicitari che parlano di natura incontaminata, altra cosa è saperla preservare. Poi c’è l’indistruttibile lobby dei cacciatori, che vorrebbe eliminare qualsiasi limite all’attività venatoria. E poi, c’è chi vive di sensazionalismo e inventa false notizie per ottenere popolarità sui social.
Per fortuna, in questa nebbia di cattive intenzioni, c’è chi si muove per fare luce e lo fa con grande professionalità.
Questo libro va esattamente in questa direzione: precisione dei contenuti, ma anche delle immagini, alcune delle quali tratte direttamente dalle immagini delle foto trappole; documentazione minuziosa, anche nell’esposizione delle fonti scientifiche; ma anche una grande passione che traspare nella preoccupazione, nella cura, nell’attenzione rivolta al benessere degli animali.
Le immagini prodotte dagli artisti polacchi Mizielinski e Mizielinska sono come sempre attente al dettaglio, minuziose, suggestive, la cornice perfetta per un racconto di questo tipo.
A mio avviso questo è un libro che può piacere a molti: a bambine e bambini dai dieci anni in poi, ma anche ai più grandi che siano appassionati ai temi della salvaguardia della natura e che qui possono trovare un approccio che unisce il fascino dell’avventura all’amore per la natura.
Lo consiglio caldamente a tutti i giovani naturalisti che cerchino serietà e attendibilità, questo libro è davvero un esempio di quanto al divulgazione possa dare ai giovani lettori.
Eleonora
“Lupi. Storie vere”, M. Figura, A, Mizielinska, D. Mizielinski, L’Ippocampo 2023
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