lunedì 6 novembre 2023

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)



DI AVVENTURA E DI MAGIA


Philippe Lechermeier, autore francese noto anche per la collaborazione con l’illustratrice Rébecca Dautremer, firma una trilogia, ‘Maldoror’, il cui primo volume, ‘I ragazzi della leggenda’, ha vinto l’ambito ‘Prix de Pépites’ al Salone di Montreuil.
Romanzo corale, ambientato fra l’Austria, la Russia e l’Ucraina, vede il viaggio periglioso di quattro ragazzi, che poi diventano cinque, in fuga dalle trame oscure legate a un regno magico, il Regno di Maldoror.
Protagonista principale Anja, giovane talento musicale cui il padre ha donato un prezioso violino; perde il contatto con i genitori alla stazione di Kiev e si rende conto che l’evento non è casuale, ma è la manifestazione di una trama oscura che vede coinvolta la sua governante. In molti, infatti sono convinti che il padre di Anja, famoso scienziato, abbia nascosto nel violino preziosi segreti.
L’altro personaggio principale è un ragazzino analfabeta, ma con il misterioso potere di comunicare con insetti e altri animaletti, compreso il suo ragno personale, chiamato Vera; dalla Siberia viene mandato dalla nonna a Kiev e poi a Odessa per trovare determinate erbe, insieme al Maldoror.
Pjotr, questo il suo nome, suona il clarinetto ed è così che incontra Anja: diventano una coppia musicale che vive suonando per strada. Ma in molti sono sulle loro tracce e tutti cercano di impossessarsi del violino: una banda di ragazzini al soldo di una misteriosa baronessa, i tartari al seguito del Gran Cofto, con i due gemelli Ivo e Ava, e poi il personaggio più misterioso di tutti, il cui ruolo resta celato per tutto il romanzo: la Morte di Anja, creatura magica che la insegue attraverso le steppe siberiane.
Nel corso della loro fuga, Pjotr e Anja incontrano Pepina e Čavolo, zingari figli di quella cui la nonna di Pjotr aveva detto di rivolgersi. Pepina ha ereditato dalla madre le sue arti magiche e comunica con lei attraverso strani segni che appaiono e scompaiono. Anche loro sanno qualcosa del Regno di Maldoror e del suo unico erede, il Principe Fauno. Con il loro carrozzone girano in lungo e in largo, suonando e vendendo le erbe officinali di Pepina. Ma vengono scoperti e nella loro fuga incontrano Jǿrn, un artista circense, muto ma con la capacità di governare tutti gli animali.
Pjotr viene catturato dal Gran Cofto, torturato e destinato a morire, ma i suoi amici non si rassegnano e comincia un nuovo inseguimento.
Altro non si può dire, se non consigliare di leggersi anche il secondo volume, in uscita nei prossimi giorni.
Il romanzo di Lechermeier mi ha colpito per diversi aspetti: intanto una evidente discendenza dal grande romanzo d’avventura ottocentesco, e questo è un gran merito: ho ritrovato le atmosfere e anche il dettaglio di un episodio, quello della tortura di Pjotr, che mi hanno felicemente riportato alla lettura giovanile di ‘Michele Strogoff’, di Jules Verne. Gli spazi immensi delle terre russe e ucraine, il mito di Odessa, così come le lande sconfinate della Siberia. Poi una sapiente sintesi di avventura e fantasy, con quella dose in più di mistero, enigmi da svelare, indizi disseminati nel racconto. C’è una grande cura nella descrizione dei personaggi, dei loro più o meno misteriosi talenti; anche i personaggi minori, pur nella loro essenzialità, si impossessano del lettore.
Infine l’aver prodotto un romanzo che pure nella complessità della struttura, dei riferimenti storici e ambientali, riesce a essere di facile fruibilità grazie a una narrazione scorrevole e sostenuta da un ritmo costante, con continui cambi di scenario.
In questo primo volume il mistero si infittisce e la curiosità aumenta, portando naturalmente alla lettura del volume successivo.
Consiglio caldamente la lettura a lettrici e lettori, amanti dell’avventura e del mistero, a partire dagli undici anni.

Eleonora

Maldoror. I ragazzi della leggenda”, P. Lechermeier, L’Ippocampo 2023






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