FRA LE DUE GUERRE
A chi ha amato ‘Fuori fuoco’ non può non piacere il nuovo romanzo di Chiara Carminati, pubblicato da Bompiani. ‘Nella tua pelle’, questo è il titolo, è anch’esso un romanzo in cui la Storia viene indagata dal punto di vista dei più deboli, persone che mai entrerebbero nella saggistica storica. L’area geografica è ancora lì, fra il Friuli e il Veneto, e i protagonisti sono ‘figli della guerra’, ovvero bambini e bambine nati in seguito a violenze operate da soldati di tutte le etnie. Siamo alla fine della Prima Guerra Mondiale , col ritorno degli uomini dal fronte e coll’inevitabile rifiuto di questi figli ‘bastardi’, che finivano presso opere di carità come il San Filippo Neri di Portogruaro. Qui è ambientata la storia di Giovanna, Vittorio e Caterina, tre amici che condividono la vita dolce amara dell’orfanotrofio, loro che un padre e una madre in realtà ce l’avevano, ma non potevano condividerne la vita.
Giovanna è la prima a essere adottata da una famiglia benestante, incapace di affetto ma attenta all’educazione, condizione per la quale la bambina incontra per la prima volta un pianoforte, scoprendo un vero talento; poi Vittorio finisce a Venezia, in un istituto per artigiani e da lì fugge per trovarsi al Lido, a fare il falegname per l’ospedale in cui si era rifugiato. Caterina torna a casa, dopo la morte della mamma, perché servono braccia per lavorare.
Nonostante i destini diversi, il legame fra loro non si spezza mai, mentre sulla loro strada incontrano persone più generose di quelle che li hanno allontanati da casa.
Il dottor Caccia, dell’ospedale del Lido, la contessa che ospita Giovanna a Venezia, il maestro di musica Lorenzo sono tutti determinanti nel favorire una svolta nelle vite di questi ragazzi.
In questa storia, in cui non traspaiono giudizi morali, il bene e il male sono indissolubilmente intrecciati: la violenza della guerra, che lascia al suo passaggio infinito dolore, l’indifferenza di tante persone rispetto alla solitudine di bambini e bambine marchiati dal ‘disonore’, sono bilanciati dalla solidarietà, dall’amicizia, dalla stessa opera di carità che li ha accolti.
Anche in questo romanzo, come in ‘Fuori fuoco’, Chiara Carminati sceglie un tono sommesso, che non indugia sugli aspetti più drammatici di queste vite, ma descrive nel dettaglio la vita quotidiana del collegio, delle case, povere o ricche; segue le aspirazioni e le speranze che sostengono la vita incerta di queste ragazze e ragazzi. Fra gli anni Venti e Trenta succedono molte cose, compresa l’ascesa del fascismo; ma i sommovimenti della politica restano sullo sfondo, mentre un’unica novità si impone anche nella vita dei personaggi: la nascita del jazz, quella musica folle che dall’America sta per conquistare il mondo.
Scritto con stile impeccabile e con grande raffinatezza, una rara padronanza della lingua, questo romanzo può essere apprezzato anche dal lettore più esigente e lo consiglio caldamente a lettrici e lettori dai tredici anni ai novantanove anni.
Eleonora
“Nella tua pelle”, C. Carminati, Bompiani 2024
Nessun commento:
Posta un commento