venerdì 19 gennaio 2024

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

COSI' DOVREBBE ESSERE 

Streghetta Nocciola. Un anno nella foresta, Phoebe Wahl 
(trad. Libreria Radice Labirinto) 
Il Castoro 2023 


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni) 

"Un pomeriggio, mentre Streghetta Nocciola stava tornando a casa, trovò qualcosa di insolito. Un uovo abbandonato! pensò la piccola strega. 
Aspettò un po' per vedere se qualcuno sarebbe venuto a reclamarlo. Poi, decise di far rotolare l'uovo fino a casa sua. 
Dopo averlo osservato, ascoltato e avergli dato qualche colpetto, Streghetta Nocciola costruì un nido per l'uovo vicino al fuoco e andò a letto." 

Al risveglio l'uovo si era rotto e ne era uscito un pulcino. Un pulcino di gufo che aveva anche già un nome. Come capita a quasi tutti i piccoli, diventò grande in men che non si dica. Addirittura troppo per la piccola casa di Nocciola. Il gufo quindi andò a vivere all'esterno, sul tetto. E lì cominciò a fare le sue prime prove di volo e planata. Finché una notte, ormai sicuro di sé, portò anche Nocciola a farsi un bel giro. 
Di lì a poco, in un'altra bella notte buia un altro gufo si affacciò e si mise ad aspettarlo ai margini della foresta. Partirono insieme e quando, il mattino dopo, la piccola Nocciola gli portò la colazione come al solito, lui non si presentò. Lei capì, lanciò un bacio verso il cielo e pensò che sarebbe stato bello un giorno rincontrarsi. 


Con l'arrivo del bel caldo estivo nel bosco Nocciola è combattuta tra il dovere e l'ozio, mentre l'autunno porta scompiglio e paura diffusa nel bosco, ma anche un interessante nuovo incontro mentre l'inverno la vede sempre in giro per essere d'aiuto agli altri abitanti, ma quando una tormenta di neve le cancella la strada verso casa è lei ad avere bisogno di qualcuno. Che arriva dal cielo e così il cerchio si chiude.

Quattro storie che hanno per protagonista questa minuscola e rotondetta piccola strega, molto simile a una nocciola, effettivamente. 
Questo libro è pieno di bellezze, davvero tante. 
Si può provare a snocciolarne alcune. 
La più evidente è la tantezza o tantitudine, ossia c'è proprio tanta ma tanta roba dentro. Così tanta che il formato del libro, già bello grande, fatica a contenerla tutta: persino i risguardi sono fitti di cose da vedere, di informazioni da raccogliere: una mappa per orientarsi. 
Il disegno è tanto: grandi e pieni di dettagli. 


I colori sono traboccanti. Belli, pastosi, suggestivi. I cieli notturni sono pieni di scuro, e le giornate estive sono piene di chiaro. Le notti e i cieli all'imbrunire sono velati di blu. La nevicata notturna che si fa tormenta può definirsi esemplare. 
Tantissimi sono anche i dettagli che movimentano le tavole: gli interni delle case che Nocciola visita nel suo consueto giro di compiti da svolgere sono una continua scoperta per gli occhi. 
I personaggi sono innumerevoli. Brulicano, ognuno a suo modo, ognuno con le proprie attività, nel tessuto di un bosco, di un ruscello, di un lago. Conigli appena nati alla pesa, topi che navigano, rane che timonano e nell'aria volano libellule e creature fantastiche. Ciascuno ha una sua caratteristica peculiare che lo rende riconoscibile. Il piccolo troll su tutti. 
Tanta è anche lei, Nocciola, felicemente e orgogliosamente rotonda: nelle mezze stagioni con i pantaloni a righe e con il suo maglione invernale con le greche, quando fa caldo con la sua camicetta a maniche corte e una salopette verde che può essere arrotolata alla bisogna. 


Camicia da notte di altri tempi, grembiule per casa, votata a non sottomettersi alla tortura della depilazione (lì ho trovato la conferma al sospetto che Phoebe Wahl era una che aveva un bel po' da dire e soprattutto che aveva un bel modo per dirlo), Nocciola è sempre lì a fare cose e le sue guance rubizze e le sue trecce mai perfette lo attestano con grande evidenza. 
Pattern ovunque: dalle cortecce degli alberi ai motivi geometrici di coperte e lenzuola, dal piumaggio di Otis alla brina delle foglie. Gioia! 
Altra grande bellezza è la libertà espressiva che attraversa tutte e quattro le storie. Paginone in cui sono i colori e le forme varissime a dominare su tutto. Sempre un po' impreciso, un po' incompiuto: il segno e il colore tirano dentro il lettore e lo portano un po' qui e un po' là. 
Una grande libertà di scelte compositive: dal fumetto alle tavole a doppia pagina e poi a singola e poi...
Ancora una bellezza sta nella grande varietà di cose che succedono, in un ritmo davvero incalzante che sembra pericolosamente spegnersi, ghiacciandosi sul finale per poi ridecollare alla grande. 
E ultima, ma non ultima, bellezza sta nella grande libertà di pensiero di Phoebe Wahl. Cresciuta senza educazione scolastica, ha scorrazzato libera con sua sorella per otto o nove ore al giorno, per poi concludere i suoi studi d'arte a una delle più prestigiose scuole americane: la Risd!! Tutto questo percorso ha fatto di lei una giovane donna profondamente libera e con una creatività debordante, che l'ha portata a vincere un sacco di premi... 


Cresciuta con un forte senso della comunità, e un grande rispetto per se stessa e per gli altri, Phoebe crea il suo alter ego: Nocciola che parrebbe dunque rappresentare sulla pagina quello che Phoebe pensa nella sua vita vera su questo pianeta. 
Con tutte le sue incombenze, Nocciola deve fare molte cose al giorno, così come Phoebe deve prendersi cura della sua bimbetta piccola H24 per 7 giorni su 7. 
Ed è forse per questo che Phoebe concede a Nocciola la possibilità di gestire il suo tempo e di allontanare, almeno per una giornata, le sue mille cose da fare. In questo senso il racconto dell'estate - Una giornata oziosa - è davvero illuminante.
Una bellezza per grandi e piccoli che leggeranno questo libro insieme. 


Perché è così che dovrebbe essere. 

Carla


1 commento:

  1. Una delle più belle recensioni mai lette: tantitudine!

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