mercoledì 22 aprile 2015

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


DEL SIGNOR VOLPE E DELLA SIGNORA GALLINA


Fa un certo effetto ritrovare Philippe Lechermeier, autore di testi importanti e di progetti editoriali impegnativi, da Le Principesse. Dimenticate o sconosciute a Una Bibbia, entrambe in collaborazione con Rebecca Dautremer, in un testo molto diverso, intriso di una sana e liberatoria ironia.


Lettere con pelo e piume, illustrato dalla brava Delphine Perret, anche lei maestra d'ironia, è una raccolta di storie in forma epistolare: in ciascuna di esse leggiamo le missive del protagonista, indovinando le risposte dell'altro personaggio, il destinatario. E sono tutte esilaranti.
Abbiamo un porcellino d'india che ricatta, senza alcuno scrupolo, il direttore accademico dell'Accademia delle lettere perché gli tolga il ridicolo nome che lo affligge; un signor chiocciola che corteggia invano la signora lumaca, impiegando anni nel tentativo di raggiungerla. Una formica ribelle, la formica 2.525, che scopre che l'unico modo per combattere un sistema schiavistico è darsela a gambe. 
Un corvo spione, che viene giustamente punito dai suoi vicini. Ma la storia in assoluto più divertente è la prima: il simpatico, crudele signor volpe che cerca di convincere la signora gallina, contro tutte le voci che circolano sul suo conto, a concedergli in moglie la figlia, una meravigliosa pollastrella; facile capire come possa andare a finire, ma tutto sta nella finezza dei doppi sensi con cui il testo mette sull'avviso il lettore, che non sa se indignarsi per la perfidia dell'uno o per l'infinita stupidità dell'altra.

Il testo è uscito in Francia nel 2011 e ne è già uscito un seguito, che ci auguriamo di vedere presto anche qui; è raro trovare testi per questa fascia d'età che sappiano coniugare intelligenza e leggerezza, stuzzicando e non addormentando i tanti neuroni che scorrazzano nelle teste dei bambini e delle bambine; se pensiamo a quanta parte degli scaffali delle librerie italiane, con le dovute e nobili eccezioni, siano dedicate a tristi produzioni seriali, non possiamo che rallegrarci per questa nuova proposta de Il Castoro.
Se al lettore già un po' esperto, diciamo intorno agli otto anni, dove vanno a parare le storie può sembrare subito chiaro, anche se qualche sorpresa c'è, per uno alle prime armi, dai sei anni, le pagine saranno piene di sorprese e colpi di scena. L'ho testato in libreria con una bambina, già attenta lettrice, leggendo la prima storia e ci siamo piegate in due dalle risate. Provare per credere.

Eleonora

Lettere con pelo e piume”, P. Lechermeier e D. Perret, Il Castoro 2015


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