mercoledì 20 luglio 2016

FAMMI UNA DOMANDA!


CHE SI PUO' FARE CON SEI ZAMPE

Alla collana PiPPO se ne affianca, ora, una nuova, che ci riempie di genuino stupore: parliamo di PiNO, ovvero Piccoli Naturalisti Osservatori, mandata in libreria dai coraggiosi Topipittori. Una nuova collana cui auguriamo la più grande fortuna, che affianca l'osservazione naturalistica al disegno, alla riproducibilità artistica dell'infinità varietà naturale. Il disegno naturalistico ha una grandissima tradizione, dalla linneana fissità delle specie, secondo la scala naturae, ai taccuini dei naturalisti viaggiatori che, prima dell'avvento della macchina fotografica, fermavano sulla carta gli incontri straordinari legati ai luoghi esotici. 

 
Il fascino del taccuino del naturalista viene recuperato e riproposto da Geena Forrest, nel libro illustrato, che è anche un vero manuale per piccoli entomologi, Sei zampe e poco più. Geena Forrest è una naturalista, si occupa di insetti e di piante e qui, generosamente, ci rende partecipi della sua passione per gli insetti e per il disegno. 


Da tassonomista esperta descrive con chiarezza e precisione le caratteristiche degli insetti, la loro struttura, le caratteristiche peculiari, dall'apparato boccale alle zampe e le ali e gli eventuali optional; per poi passare a descrivere i diversi ordini, ortotteri, lepidotteri, ditteri...
Ma non c'è, e mi sembra più che saggio, la pretesa di dare un quadro esaustivo, piuttosto il saporito assaggio di un percorso che la giovane scienziata e il giovane scienziato devono imparare a costruirsi da sé, magari con il supporto di un paziente e curioso adulto. 


Si tratta di guardare con attenzione quello che cammina o vola vicino a noi, magari fotografando, oppure catturando, con cautela, un esemplare vivo da mettere in un vasetto per guardarlo da vicino; oppure raccogliere un cadaverino, per osservare, in quel che resta, le caratteristiche tipiche di un ordine o un altro, consultando le indicazioni che il libro espone con chiarezza. E poi, si passa a disegnarlo, mettendo insieme tutto quello che si è osservato, facendone un bel ritratto a matita. Alla fine, nella scatola virtuale, si saranno collezionati molti esemplari, magari all'inizio non fedelissimi all'originale, ma sicuramente in grado di riassumere ciò che si è visto.
Un libro prezioso, per imparare e imparare a fare, due momenti che dovrebbero andare di pari passo; un ulteriore sviluppo di quell'approccio attivo all'arte e al sapere che si era già visto nella precedente collana, dedicata proprio all'arte dei maestri.
Di libri che fossero dei manuali per naturalisti se ne erano già visti, magari provvisti di un piccolo kit per la cattura, vogliamo sperare incruenta, degli insetti; quello che è sicuramente nuovo e stimolante è coniugare arte e scienza.


Il percorso dell'illustrazione scientifica è estremamente stimolante: si può applicare a soggetti diversissimi, può avere punti di vista e filosofie divergenti, dal cercare la fissità delle specie a rivelarne, al contrario, le continue modificazioni, dal punto di vista della biologia evolutiva; dalle curiosità naturali, di derivazione illuministica, all'evoluzionismo de L'espressione delle emozioni negli animali e nell'uomo di Darwin.
Geena Forrest, efficace nel mantenere un solido equilibrio fra correttezza dell'informazione e fruibilità del libro da parte di un pubblico di giovani esploratori ed esploratrici, ha aperto, di fatto, un nuovo filone nella divulgazione rivolta ai ragazzi. Un filone che non sostituisce altre produzioni, ma le affianca con una proposta che può essere fonte di grande divertimento e nello stesso tempo un eccellente strumento didattico. Già immagino chi esprimerà perplessità sul tema e sulle caratteristiche di una collana così concepita, ignorando quanti, fra i giovani lettori e lettrici, esprimono curiosità e interesse verso i temi naturalistici e scientifici; è nella testa degli adulti l'ostacolo, non certo in quella dei bambini.

Eleonora

Sei zampe e poco più”, G. Forrest, Topipittori 2016

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